Harry Potter: In Questo Nostro Inizio Fragile
Titolo: In Questo Nostro Inizio Fragile
Autrice: Vany (vedova_nera)
Beta: cialy_girl ♥
Fandom: Harry Potter
Personaggi: George Weasley, Ronald Weasley
Pairing: George Weasley/Ronald Weasley
Rating: Pg15
Conteggio Parole: 310 (W)
Challenge: Special #5 @ it100
Prompt: Il difficile sta nel cominciare.
Avvertenze: Le solite delle maggior parte delle mie fic, ovvero riferimenti a un interesse tra consanguinei e slash.
Disclaimer: I personaggi appartengono a J.K. Rowling, e a coloro che ne hanno acquistato i diritti. Io non traggo vantaggi dall'uso di essi e non li reclamo come miei.
Note: • Era un sacco che una coppia non mi flashava come fa George/Ron. Sta rischiando seriamente di diventare OTP, ma seriamente, eh. E poi boh, è solo colpa loro e del negozio in cui Ron subentra al posto di Fred.
• La dedico a Linda perché mi ha chiesto la coppia e mi ha detto “George e Ron nel retro del negozio”, e io mi sono attenuta alle sue direttive.
Postata originariamente qui.
In Questo Nostro Inizio Fragile
Ci mettete mesi interi solo per riuscire a non scontrarvi negli stretti corridoi del negozio, per decidere chi tratta coi clienti e chi si occupa della cassa. Ci mettete del tempo a fare tutto e niente sembra girare nel verso giusto nonostante gli sforzi.
A volte scopri George impegnato a fissarti con intensità ma, anche dopo un anno passato a stretto contatto, non sai ancora leggere i suoi sguardi, o capire cosa c’è dietro le sue parole, gli scherzi che nell’ultimo periodo si sono fatti sempre più frequenti, lasciando sperare l’intera famiglia che stia finalmente superando la perdita di Fred.
“Vuoi tenere aperto a Natale?”, domandi una sera in cui state chiudendo. La neve fuori cade leggera e illumina le strade deserte e silenziose. Gli ultimi acquirenti lasciano il negozio e George chiude la porta d’entrata alle loro spalle.
“No”, risponde solo, poi si dirige verso il retro.
Vorresti aggiungere qualcosa, ma la verità è che ti senti ancora troppo poco, non alla pari di Fred, troppo impreparato e non adatto al negozio di scherzi che era il sogno di qualcun altro.
Così ti limiti a seguirlo senza dire nulla.
“Vuoi…”, ricominci a tentoni e poi lui ti guarda, con quell’espressione che non sai decifrare e allora tentenni e abbassi lo sguardo.
Lui si avvicina e ti bacia, bocca contro bocca, ti toglie il respiro e ti coglie alla sprovvista. Vorresti divincolarti, ma poi pensi che non vuoi, non veramente, che quello è il tuo posto ora.
Così ti lasci baciare, e George sembra aprirsi come un libro mai letto man mano che il bacio si fa più profondo, disperato.
Scacci via una lacrima dalla sua guancia, la fai scivolare sotto il pollice, e poi gli baci la fronte.
Dopo quella notte riuscite ad ingranare, funzionate bene insieme.
E ti rendi conto che il difficile sta proprio solo nel cominciare.
Autrice: Vany (vedova_nera)
Beta: cialy_girl ♥
Fandom: Harry Potter
Personaggi: George Weasley, Ronald Weasley
Pairing: George Weasley/Ronald Weasley
Rating: Pg15
Conteggio Parole: 310 (W)
Challenge: Special #5 @ it100
Prompt: Il difficile sta nel cominciare.
Avvertenze: Le solite delle maggior parte delle mie fic, ovvero riferimenti a un interesse tra consanguinei e slash.
Disclaimer: I personaggi appartengono a J.K. Rowling, e a coloro che ne hanno acquistato i diritti. Io non traggo vantaggi dall'uso di essi e non li reclamo come miei.
Note: • Era un sacco che una coppia non mi flashava come fa George/Ron. Sta rischiando seriamente di diventare OTP, ma seriamente, eh. E poi boh, è solo colpa loro e del negozio in cui Ron subentra al posto di Fred.
• La dedico a Linda perché mi ha chiesto la coppia e mi ha detto “George e Ron nel retro del negozio”, e io mi sono attenuta alle sue direttive.
Postata originariamente qui.
In Questo Nostro Inizio Fragile
Ci mettete mesi interi solo per riuscire a non scontrarvi negli stretti corridoi del negozio, per decidere chi tratta coi clienti e chi si occupa della cassa. Ci mettete del tempo a fare tutto e niente sembra girare nel verso giusto nonostante gli sforzi.
A volte scopri George impegnato a fissarti con intensità ma, anche dopo un anno passato a stretto contatto, non sai ancora leggere i suoi sguardi, o capire cosa c’è dietro le sue parole, gli scherzi che nell’ultimo periodo si sono fatti sempre più frequenti, lasciando sperare l’intera famiglia che stia finalmente superando la perdita di Fred.
“Vuoi tenere aperto a Natale?”, domandi una sera in cui state chiudendo. La neve fuori cade leggera e illumina le strade deserte e silenziose. Gli ultimi acquirenti lasciano il negozio e George chiude la porta d’entrata alle loro spalle.
“No”, risponde solo, poi si dirige verso il retro.
Vorresti aggiungere qualcosa, ma la verità è che ti senti ancora troppo poco, non alla pari di Fred, troppo impreparato e non adatto al negozio di scherzi che era il sogno di qualcun altro.
Così ti limiti a seguirlo senza dire nulla.
“Vuoi…”, ricominci a tentoni e poi lui ti guarda, con quell’espressione che non sai decifrare e allora tentenni e abbassi lo sguardo.
Lui si avvicina e ti bacia, bocca contro bocca, ti toglie il respiro e ti coglie alla sprovvista. Vorresti divincolarti, ma poi pensi che non vuoi, non veramente, che quello è il tuo posto ora.
Così ti lasci baciare, e George sembra aprirsi come un libro mai letto man mano che il bacio si fa più profondo, disperato.
Scacci via una lacrima dalla sua guancia, la fai scivolare sotto il pollice, e poi gli baci la fronte.
Dopo quella notte riuscite ad ingranare, funzionate bene insieme.
E ti rendi conto che il difficile sta proprio solo nel cominciare.