*Autore:
stevantiamo *Titolo: “E’ bruttina.”
*Prompt Maritombola: 16; Beige.
*Fandom: RPF Calcio.
*Personaggi: Stevan Jovetic/Alberto Gilardino. {Gilatic
♥ }
*Avvertimenti: Slash, ma pochino eh.
*Rating: VM14 .
*Conteggio parole: 573 (w)
*Note: Bah, è la prima cosina che posto per la Maritombola, iniziativa favolosa e apprezzatissima da me di
maridichallenge ♥ Betata dalla mia Splendida Donnina, la Bene, che mi accompagna con amore ovunque v.v Dedicata a nessuno, per sua fortuna. Ahm li amo. Se non si fosse capito.
#16; Beige .
Stevan apre un cassetto. -No, l’altro. No, qui no. Фуцк* ! - sbuffa, Stevan e si chiede mentalmente dove l’abbia messa. “Cerchi qualcosa?” ironizza Alberto osservandolo da dietro alle prese con un maglioncino che proprio non ne vuole sapere, di farsi piegare. “Sì, la mia-“ è troppo impegnato, Stevan, per spiegare cosa sta cercando. Solo dopo estenuanti minuti di ricerca, realizza che la sua camicia è: 1) Scappata, e no, non è possibile. 2)Scomparsa, e no, decisamente no. 3) Stata rapita. Alberto. Merda. “Albi.” “Eh?” Alberto scalcia un po’ per liberarsi delle scarpe e si osserva i piedi. “Tu hai per caso visto la mia camicia?” “Camicia? Quale?”. Bastardo. E’ stato lui. Stevan lo capisce facilmente, perché Alberto è una frana a recitare la parte di colui che davvero non sa. “Dove-l’hai-messa.” Articola bene Stevan voltandosi improvvisamente a guardare Alberto, insistentemente, fino a che l’altro, sentendosi osservato, non trova il coraggio di guardarlo. “Stev. Ecco, io- ecco. Sai, non l’ho fatto volontariamente. Cioè, ho capito tardi quello che avevo fatto.” Alberto ammette la sua colpa e accompagna la confessione giocherellando nervosamente con la trapunta che ricopre il letto su cui è seduto. “Che cosa hai fatto alla mia camicia?” chiede Stevan quasi inorridito. “Oh, io l’ho lavata. Con cura, in lavatrice. Perché ecco, diciamo che ho mischiato un po’ troppi colori e quindi-“ “Vuoi dire che la mia camicia bianca non è più bianca?!” balbetta Stevan sempre più allarmato, e buffo. Ma questo Alberto non glielo dice. “Ecco, sì. Avevo pensato di gettarla, ma poi ho pensato che potesse piacerti anche così.” Azzarda il biellese alzandosi dal letto e dirigendosi verso un cassetto di cui probabilmente prima Stevan ignorava l’esistenza. Tira fuori la suddetta camicia e con un sorriso la sventola davanti agli occhi spalancati del compagno. “Oh-“ tentativo fallito, da parte di Stevan, di dire qualcosa di sensato. “E’ beige.” Suggerisce Alberto con un’alzata di spalle. “E’ orribile.” Sentenzia Stevan socchiudendo un po’ gli occhi, stringendoli come a mettere a fuoco quello che si trova davanti. “E’ beige!” Insiste Alberto allungando le braccia verso il montenegrino come a concedergli quel dono. “E’ bruttissima. Non è la mia camicia.” Mugugna Stevan sedendosi sul bordo del letto e incrociando le braccia sul petto in un gesto tanto infantile quanto tenero. Alberto lo raggiunge e gli cinge il fianco con un braccio. “E’ bruttina,” concede il più grande lasciando scivolare la camicia a terra. “E’ beige.” Dice questa volta Stevan con un sorrisino, lievemente divertito per quello scambio di ruoli. E Alberto non può fermare l’impulso di accogliere quella risata nella sua bocca, baciando Stevan. Ed è quello che fa, ed è un bacio che chiede scusa al posto di Alberto, che a sua volta sorride un po’. Sa bene, Alberto, che Stevan lo ha già perdonato. E decide, tra un bacio e una carezza, che ben presto Stev avrà qualche camicia beige in più.
FINE .
N/B; Фуцк* significa “Cazzo!” in Serbo. Bonjour finesse ! D: