Supernatural. Mezzadozzina. John Winchester. 6/6

Dec 23, 2008 11:41

Non è certo la prima volta che bacia una ragazza e non si ritiene certo scarso, ma quando ha sfiorato le labbra di Mary, John si è sentito insicuro come la prima volta, forse anche di più.

C’è qualcosa di diverso da tutti i baci che ha dato finora: le sue labbra sono più soffici, il modo in cui i loro visi aderiscono l’uno all’altro è tutt’altro che perfetto, i loro corpi si muovono impacciatamente per cercare di stringersi maggiormente. E’ un bacio strano, che lo fa sentire insicuro e totalmente incapace.

Quando si staccano le labbra di Mary sono leggermente rosse, il suo respiro è accelerato e lo guarda con un lieve imbarazzo. John la guarda con un leggero sorriso sul viso, abbassandosi per baciarla una seconda volta, per abituarsi a questa strana sensazione di nuovo che scorre tra loro, come un fiume in piena.

E’ questa la cosa bella dello stare con Mary, è come se ogni cosa che fanno fosse sempre la prima in assoluto, come se tutto il loro passato non avesse importanza, perché sono semplicemente loro e niente è mai stato così meraviglioso. Questa è l’unica prima storia possibile.

Titolo: And all that could have been (Smettetela di dire che uso questa frase spasmodicamente)
Autrice: chibi_saru11  
Beta: faechan  
Rating: G
Genere: fluff?
Avvertimenti: Pre-serie. Wee!chester
Personaggi: John Winchester, Mary Winchester, Dean Winchester e Sam Winchester
Claim: John Winchester.
Tema: 22# Perfezione
Parole: 200
Breve riassunto: Non può esserci niente di più perfetto a questo mondo.
Note:
1. Claim completato :D Ora magari mi prendo davvero l'altro claim che avevo pensato *evil grin*. Magari prima mi porto avanti con gli altri XD
2. Volevo scrivere un quadretto con tutta la famiglia Winchester da un sacco di tempo *sigh* Mi rendono così angst fluff questi quattro!
3. Scrivere di John mi mancherà ENORMEMENTE.
4. Volevo davvero ringraziare 3x9_lover  e faechan  che si leggono sempre le mie storie in anteprima (e beh, fae me le beta pure. Non è una manna dal cielo? *da biscottini*). GRAZIE TESSSORE <333
Disclaimer: I personaggi non sono miei, purtroppo. La famiglia Winchester, Supernatural e bla bla appartengono agli aventi diritto, io mi diverto a giocarci sopra :D


Quando John entra nella stanza, preoccupato e stanco, Mary è già sveglia. Ha i capelli scombinati e un sorriso appagato sul viso; non lo sta guardando - i suoi occhi sono tutti per il fagotto che tiene tra le braccia - e John si concede qualche minuto per ammirare quello che hanno.

Dean è corso, appena sono entrati nella stanza, a raggiungere sua madre e il suo nuovo fratellino; i suoi occhi sono grandi e lucidi e, mentre Mary gli passa una mano tra i capelli, cerca di allungare la mano per toccare la guancia del bambino.

John reprime malamente un sorriso e continua a guardarli, la sua famiglia. Il suo tutto.

Dean che cerca di avvicinarsi sempre di più al viso del fratello, Mary che ride felice e distrutta - ma probabilmente mai così bella - e il bambino, Sam, che mugugna leggermente.

Ha quasi paura di avvicinarsi, di intromettersi e distruggere quella pace, ma quando trova il coraggio di avvicinarsi, quando Mary alza gli occhi su di lui e lo accoglie con il sorriso più dolce che abbia mai visto, quando Sam si trova tra le sue braccia, si ripete che sì, non può esserci niente di più perfetto a questo mondo.

Titolo: The light at the end of the tunnel
Autrice: chibi_saru11  
Beta: faechan  
Rating: G
Genere: Gen
Avvertimenti: Ambientata durante la 2x01.
Personaggi: John Winchester; The Yed.
Claim: John Winchester.
Tema: 31# Inferno
Parole: 500
Breve riassunto: «Non ancora, John, devi aggiungere ancora qualcosa per addolcire la pentola…» ha detto, guardandoti dritto negli occhi.
Disclaimer: I personaggi non sono miei, purtroppo. La famiglia Winchester, Supernatural e bla bla appartengono agli aventi diritto, io mi diverto a giocarci sopra :D

«Non ancora, John, devi aggiungere ancora qualcosa per addolcire la pentola…» ha detto, guardandoti dritto negli occhi.

Senti ancora a sua presenza dentro di te - non sono passate che ventiquattro ore, forse meno - e vorresti spaccargli la faccia e sparargli in testa. Guardare il foro con un misto di soddisfazione e disperazione e mettere fine a tutto.

Hai combattuto una vita per quel momento e ora ti basterebbe alzare di nuovo il braccio e sparare. Probabilmente saresti morto dopo pochi secondi per mano dei demoni che hai alle spalle, ma Dio se ne varrebbe la pena.

L’unico problema è che non lo farai.

«Qualunque cosa sia… qualunque… basta che Dean viva» rispondi; il leggero ghigno non ha mai abbandonato il tuo viso. Non puoi mostrarti debole, non puoi davvero svelare quanto questo patto sia importante per te. Quanto rappresenti tutto.

Il demone ride, gli occhi gialli ricolmi di piacere, e lo vedi pregustare il sapore della tua anima, gridare nella sua testa vittoria.

«Oh, John, se solo i tuoi ragazzi sapessero…» mormora e il modo in cui pronuncia il tuo nome ti dà fastidio. Lo sputa fuori come se fosse una brutta parola, come se non valesse nulla, anche se, ora come ora, pensi di non aver mai fatto qualcosa che ti rendesse migliore di così.

Quando Mary è morta non hai potuto fare altro che guardarla: guardar bruciare la cosa migliore di tutta la tua vita. Non potevi fare altro: non ne avevi i mezzi, le forze.

Anche se non riesci a discolparti completamente sai che non avresti potuto fare nulla.

Ora è tutto diverso. Ora che sai come fare, ora che hai il potere di farlo, non lascerai che accada di nuovo.

Non lascerai cadere a fondo - bruciare - una delle ultime due cose della tua vita che hanno ancora un senso, che non sono ricoperte di sangue e di sale.

Probabilmente Dean ti odierà, ma sai che farebbe la stessa cosa al tuo posto. Sai che, in fondo, tutti voi Winchester siete dei pazzi suicidi, dei folli che per la propria famiglia getterebbero via ogni cosa. Il vostro legame è strano, quasi malato: il bisogno che avete gli uni degli altri è morboso, ma non lo cambieresti con nient’altro al mondo.

Devi chiedere scusa a Sam, dirgli che gli vuoi bene. Devi dire a Dean che sei così dannatamente orgoglioso di lui e che ora sarà tutto sulle sue spalle e che, Dio, ti dispiace così tanto.

«Solo dopo che avrò visto che Dean sta bene» ripeti, senza abbassare lo sguardo «con i miei occhi».

Il demone ti guarda, il sorriso che diventa quasi brillante e riesci a sentire dentro di te il “Oh, non ti fidi di me, John? Questo mi ferisce profondamente” che sta per dirti, ma non t’importa.
Senti già un po' più caldo, ma pensi che, se Mary è morta immersa nelle fiamme, rimanere per sempre intrappolato dentro di esse non può che essere la giusta punizione per non essere riuscito a salvarla.

Titolo: Highway to Hell
Autore:
chibi_saru11
Beta:
faechan
Rating: G
Genere: Gen; Introspettivo
Avvertimenti: Nada de nada :D
Personaggi: John Winchester; Dean Winchester
Claim: John Winchester.
Tema: 32# Viaggio
Breve riassunto: John si sente in colpa quando affida quel caso a Dean - è un caso facile, non gli porterà via che un paio di giorni, ma non è questo il problema.
Disclaimer: I personaggi non sono miei, purtroppo. La famiglia Winchester, Supernatural e bla bla appartengono agli aventi diritto, io mi diverto a giocarci sopra :D

John si sente in colpa quando affida quel caso a Dean - è un caso facile, non gli porterà via che un paio di giorni, ma non è questo il problema.

Dean non ha sospettato nulla, ha fatto una delle sue battute e ha preso le chiavi dell’Impala prima di guardarlo. E’ a quel punto che John ha sentito veramente tutto il peso della sua decisione ricadergli sulle spalle.

Gli occhi di Dean esprimono una fiducia incondizionata - Dio, qualunque cosa di Dean esprime una fiducia incondizionata in lui - e John si chiede come sia possibile.

Ha sempre cercato di essere un buon padre per i suoi figli, ha fatto del suo meglio - lo può giurare - ma ha dovuto fare del suo meglio anche come cacciatore, per se stesso e, purtroppo, queste due personalità entravano spesso in contrasto.

Dopo la partenza di Sam John si era convinto di aver rovinato tutto, di non essere riuscito a fare abbastanza. Ma c’era Dean - c’era e c’è - e quando John lo guarda si dice che non può essere davvero stato uno schifo così totale per meritarsi quello sguardo.

Così, ora, mentre guarda Dean che apre la porta del monolocale vorrebbe fermarlo, chiedergli scusa perché, Dio, lo sta lasciando solo anche lui e Dean ne morirà, semplicemente.

Ma deve scoprire cosa sta succedendo, deve capirci qualcosa di più e - oltre alla paura di mettere in pericolo Dean, di poterlo perdere - c’è questo assoluto bisogno di farlo da solo. Di riuscirci da solo.

Prende le chiavi della macchina, mentre la musica a tutto volume dell’Impala si va affievolendo e raccoglie la borsa. Magari passerà da Stanford prima di andarsene, pensa, accendendo il motore; non vuole farsi vedere. Passerà davanti a quella finestra, solo per vedere se sta bene. Solo perché ne ha bisogno.

Titolo: Stick it into the family
Autrice: chibi_saru11    
Beta: faechan    
Rating: G
Genere: Gen
Avvertimenti: Pre-Serie.
Personaggi: John Winchester (Sam Wichester e Dean Winchester accennati)
Claim: John Winchester.
Tema: 38# Famiglia
Parole: 375
Note:
1. Pre-serie. Sam è andato a Stanford. (Il biglietto è totalmente fandom, come lo era anche in "Crawling in the Dark" e "Decisamente più facile")
2. Con Crawling in the dark e Decisamente più facile fa parte di una trilogia di storie che analizza, da parte dei tre Winchester, la reazione alla partenza di Sam. Questa è, naturalmente John centrica. Possono comunque essere lette a solo.
Breve riassunto: Dopo la perdita di Mary, John ha capito che non c’è niente, niente di più importante della propria famiglia.
Disclaimer: I personaggi non sono miei, purtroppo. La famiglia Winchester, Supernatural e bla bla appartengono agli aventi diritto, io mi diverto a giocarci sopra :D


John ha sbattuto la porta quando è uscito. Sam se n'è andato via chiudendola piano, facendo in modo che nessuno di loro lo sentisse, quindi John l’ha spinta forte, facendo tremare leggermente i cardini.

E’ arrabbiato, è più forte di lui, Sam lo fa sempre arrabbiare per quanto è ottuso. Con Dean è tutto più facile: Dean lo ascolta, Dean ha capito che loro - loro tre, i Winchester - sono l’unica cosa che rimane, a tutti e tre.

E’ questo che Sam non capisce, che la sola idea di poterli perdere, la sola idea di vederli feriti o separati, è assolutamente insopportabile per lui.

Dopo la perdita di Mary, John ha capito che non c’è niente, niente di più importante della propria famiglia - non riesce a mettere nemmeno la vendetta davanti ai suoi due figli, non potrebbe mai.

E invece Sam se n’è andato. E’ vero, è stato lui a dirgli che se lo odiava così tanto avrebbe semplicemente dovuto uscire da quella porta e sparire, senza tornare indietro, ma non pensava che l’avrebbe fatto davvero. Non, almeno, lasciando solo un biglietto di spiegazioni.

Non ha nemmeno visto cosa c’era scritto - Dean l'ha letto ad alta voce, ma lui non lo ha ascoltato, è uscito in tutta fretta, prendendo con sé un fucile.

Sente il bisogno di sparare, sfogarsi e andare a riprendere Sam. Urlargli che non lo può fare, che non può lasciarli - non anche lui - che loro dovrebbero stare insieme, che è a questo che servono le famiglie - a stare insieme per potersi aiutare nel momento del bisogno.

La verità, però, è che ha paura per Sam. Per il suo Sammy. Ha paura di dover venire a sapere, un giorno, della sua morte - che qualche demone l’ha ucciso, e che lui non ha potuto fare nulla per salvarlo. Ma ha anche paura che, andando a riprenderlo, possa spezzare completamente il legame che li tiene ancora uniti.

Stanford, dopotutto, non è che a qualche ora di distanza, no? Può tranquillamente andare lì, mentre Dean dorme. Giusto per essere sicuro, giusto perché non accada ancora.

Sa che prima o poi Sam tornerà da loro, che tornerà a far parte del Team Winchester. Sono una famiglia e, John lo sa, la famiglia è la cosa più importante.

Titolo: Between the lines of fear and blame
Autrice:
chibi_saru11
Beta:
3x9_lover
Rating: G
Genere: Gen; Introspettivo
Avvertimenti: Pre-Serie. Wee!Dean
Personaggi: John Winchester; Dean Winchester; Mary Winchester (citata)
Claim: John Winchester.
Tema: 52# Ritorno a casa
Breve riassunto: John ricorda ancora il primo “ritorno a casa” dal lavoro.
Disclaimer: I personaggi non sono miei, purtroppo. La famiglia Winchester, Supernatural e bla bla appartengono agli aventi diritto, io mi diverto a giocarci sopra :D


John ricorda ancora il primo “ritorno a casa” dal lavoro. Era stato il primo giorno all’officina e sentiva la fatica tendergli i muscoli, era stanco - irritato anche - e aveva aperto la porta della loro nuova casa con un grugnito. Eppure, guardando Mary venirgli incontro, il pancione che la costringeva ad un’andatura non troppo veloce, John aveva dimenticato perché fosse arrabbiato.

Aveva dimenticato qualsiasi cosa non fosse Mary.

Da allora in poi, ogni volta che era tornato dal lavoro, aveva sempre - o quasi - trovato Mary ad attenderlo e aveva sempre sentito tutta la stanchezza e la rabbia svanire. Il “ritorno a casa” era certamente il minuto della giornata che preferiva.

Forse è per questo che, ora, indugia qualche minuto di più sulla porta del motel. Anche oggi è il suo “primo ritorno a casa” dal lavoro, ha una macchia di sangue sulla guancia e le mani gli tremano visibilmente, eppure sa che Mary non sarà dietro la porta ad accoglierlo, non gli sorriderà e tutto il peso sulle sue spalle non sparirà magicamente.

John, in verità, ha paura di rimanere solo. Di entrare nel soggiorno ed essere soffocato dai sensi di colpa e dai ricordi. Per questo girare la chiave gli risulta così faticoso ed è per questo che non riesce ad aprire gli occhi mentre entra nell’abitazione.

E’ già pronto a sentirsi sommergere dalla sua vita, quando la voce di Dean lo accoglie. E’ roca e bassa, come se Dean si fosse appena svegliato e quando John apre gli occhi lo vede seduto sulla poltrona, mentre si stropiccia gli occhi.

Il «benvenuto» di Dean non è stato altro che un sussurro, ma John sente qualcosa all’altezza dello stomaco, e, anche se i ricordi non sono spariti, riesce a sorridere e ad abbracciare Dean.

Già, lui non è solo. Ha solo bisogno di ricordarselo e andrà tutto bene.

*mezzadozzina, fandom: supernatural, character: dean winchester, character: john winchester, paring: john/mary, !fanfiction, character: sam winchester, character: mary winchester

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