Titolo: Divisi da un amore che non c’è più
Fandom: Hana Yori Dango
Pairing: Hanazawa Rui x Doumyoji Tsukasa
Rating: G
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Si erano sposati, dopo mille difficoltà e tutto gli sembrava perfetto.
Note: Scritta per la
think_angst con il prompt “02. Quotidianità” e per la Zodiaco!Challenge di
fiumidiparole con il prompt “Caldo”
WordCount: 454
fiumidiparole **
A Tsukasa non era mai piaciuta la quotidianità. La trovava noiosa, priva di un senso. L’aveva sempre trovata un po’ antipatica, mentre a lui piaceva vivere la vita a giornata, svegliarsi senza sapere esattamente che cosa gli sarebbe capitato.
L’esempio dei suoi genitori poi, non lo aiutavano.
Le rare volte in cui aveva visto entrambi i genitori seduti intorno allo stesso tavolo e parlarsi come persone civili, si potevano decisamente contare sulle dita di una mano, niente di più.
Poi suo padre era scomparso e quel minimo di routine familiare che tutti loro riuscivano a mantenere era del tutto scomparsa.
Per un po’ di tempo lui e Tsubaki avevano provato ad essere più vicini, ma lui aveva un carattere troppo arrogante per poter riuscire a legare con qualcuno che non fosse esclusivamente sé stesso e i loro rapporti si erano leggermente deteriorati, per poi rinsaldarsi quando si era sposata.
Gli mancava un po’ la sua figura femminile che vagava per casa, la sua risata, il carattere forte.
Gli mancava tornare a casa la sera e non avere nessuno con cui parlare. Molto.
Poi aveva conosciuto Makino e tutto gli era sembrato diverso. Era innamorato e per lei avrebbe fatto di tutto.
Si erano sposati, dopo mille difficoltà e tutto gli sembrava perfetto.
Aveva la sua tanto desiderata routine familiare, i pasti ad orari precisi, le ore passate con lei anche a non fare nulla e a sentirsi felice, anche solo guardandola.
Poi quella stessa quotidianità lo aveva lentamente ucciso.
Erano passati gli anni, il tempo si era fatto sentire e nessuno di loro due era sembrato in grado di fare qualcosa per evitare il loro allontanamento, un distacco emotivo e fisico che si faceva giorno dopo giorno sempre più pesante.
Tsukasa sospirò, fissando il soffitto. Serrò gli occhi, per qualche minuto.
Avrebbe voluto fare qualcosa di più, sentirsi meglio tutte le mattine, quando si svegliava, invece di avvertire solo ed esclusivamente quella sensazione di vuoto che provava da quando aveva divorziato con Makino.
Girò lentamente la testa, osservando Rui, il suo migliore amico, dormire ancora profondamente.
Sospirò. Da quando aveva iniziato a frequentarlo, dapprima solo per del sesso occasionale e poi per sentirsi un po’ meno solo, le cose erano leggermente migliorate per sé stesso.
Certo, forse non lo avrebbe mai amato come aveva amato Makino, ma l’importante era fare il primo passo.
Scostò nervosamente le coperte, sentiva troppo caldo per continuare a dormire, tanto più che avrebbe dovuto andare a lavoro più presto del solito, quindi era meglio alzarsi.
Osservò ancora Rui e gli sembrò che il macigno che portava sul petto fosse un po’ meno pesante.
Accennò un sorriso, gli sfiorò la guancia con le labbra e andò a prepararsi, desiderando di poter regalare a Rui almeno un po’ della felicità che l’altro stava dando a lui.
Fine.