[Hey!Say!Jump] School Days [01/03]
Titolo: School days - Me and you and the bus stop
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Arioka Daiki x Inoo Kei
Rating: G
Avvertenze: Slash, AU!
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Avrebbe voluto tenere a bada la gelosia, ma c’era un modo fin troppo affettuoso con il quale quello là teneva Kei per un braccio, controllando la strada o un modo troppo intimo con il quale lo guardava.
Note: Scritta per la mezza_tabella con il prompt “Gelosia”, per la Zodiaco!Challenge di fiumidiparole con il prompt “Raccolte” e per lathink_flufff con il prompt “Fermata dell’autobus”.
WordCount: 485fiumidiparole
**
Per Daiki era perfettamente normale fare quel tragitto per andare a scuola, tutte le mattine. Non gli dispiaceva, in fondo, tornare un po’ indietro e prendere il bus un paio di fermate prima.
Non amava particolarmente andare a scuola, ma per Kei avrebbe fatto quello e molto di più. Gli piaceva vederlo uscire di corsa dal portone di casa perché era sempre in ritardo e osservarlo mentre correva verso di lui, per dargli poi il solito bacio sulla guancia.
Anche quella mattina era una mattina del tutto uguale alle altre. Solo che poco prima che arrivasse il bus della scuola, dal portone del condominio vide Kei uscire con accanto un ragazzo che non conosceva.
Avrebbe voluto tenere a bada la gelosia, ma c’era un modo fin troppo affettuoso con il quale quello là teneva Kei per un braccio, controllando la strada o un modo troppo intimo con il quale lo guardava.
Non si preoccupò molto di nasconderlo a sé stesso. Era geloso marcio, ma rimase al suo posto. Non avrebbe fatto una scenata di gelosia in mezzo alla strada.
I due lo raggiunsero e li salutò a malapena. Kei, che probabilmente non aveva assolutamente idea di quello che stava facendo, lo salutò come al solito.
« Dai-chan, lui è Kota. Mio cugino. » lo presentò Kei « Kota, lui è Daiki, il ragazzo di cui ti ho parlato. »
Il più grande s’inchinò, sorridendogli e Daiki si affrettò a ricambiare, non volendo sembrare particolarmente scortese.
Borbottò un saluto, continuando ad osservarli mentre ridevano e scherzavano. La gelosia era leggermente diminuita, ma c’era sempre e, soprattutto, il modo in cui Kota lo toccava lo stava facendo uscire fuori testa.
Si voltò verso l’inizio della strada, cercando di intravedere il pullman, che non arrivava. Sbuffò leggermente.
Quando finalmente arrivò, salì di corsa, senza voltarsi indietro e si sedette nei posti in fondo. Kei si sedette accanto a lui, sfiorandogli la mano.
« Tutto ok Dai-chan? Sei un po’ strano oggi. »
Gli sorrise.
Non aveva motivo di essere geloso. Kota era solo un cugino. Un parente. Che facesse quello che voleva.
Kei era suo e vedeva l’amore che l’altro provava per lui brillare nei suoi occhi. Il sorriso si fece più ampio, stringendogli la mano nella sua.
« Sono solo preoccupato per il test di questa mattina. Non preoccuparti. »
Kei sorrise a sua volta, stringendosi a lui, e Daiki si sentì trasportato in un modo dove c’erano solo loro due.
Il loro mondo. Quello dove si amavano, dove stavano insieme, dove Daiki poteva guardarlo e sorridere senza preoccuparsi di niente e di nessuno.
Era innamorato di Kei.
Lo aveva amato per anni, prima di trovare il coraggio di dichiararsi, prima di fare quel passo che sembrava portarlo solo in un buco nero.
Invece Kei aveva annuito, aveva detto di amarlo anche lui e quel buco nero si era trasformato in un mondo meraviglio.
Un mondo dove c’erano solo loro due.
Kei continuava a sorridergli. E quel sorriso non gli era mai parso così bello e luminoso.
Fine.
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Arioka Daiki x Inoo Kei
Rating: G
Avvertenze: Slash, AU!
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Avrebbe voluto tenere a bada la gelosia, ma c’era un modo fin troppo affettuoso con il quale quello là teneva Kei per un braccio, controllando la strada o un modo troppo intimo con il quale lo guardava.
Note: Scritta per la mezza_tabella con il prompt “Gelosia”, per la Zodiaco!Challenge di fiumidiparole con il prompt “Raccolte” e per lathink_flufff con il prompt “Fermata dell’autobus”.
WordCount: 485fiumidiparole
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Per Daiki era perfettamente normale fare quel tragitto per andare a scuola, tutte le mattine. Non gli dispiaceva, in fondo, tornare un po’ indietro e prendere il bus un paio di fermate prima.
Non amava particolarmente andare a scuola, ma per Kei avrebbe fatto quello e molto di più. Gli piaceva vederlo uscire di corsa dal portone di casa perché era sempre in ritardo e osservarlo mentre correva verso di lui, per dargli poi il solito bacio sulla guancia.
Anche quella mattina era una mattina del tutto uguale alle altre. Solo che poco prima che arrivasse il bus della scuola, dal portone del condominio vide Kei uscire con accanto un ragazzo che non conosceva.
Avrebbe voluto tenere a bada la gelosia, ma c’era un modo fin troppo affettuoso con il quale quello là teneva Kei per un braccio, controllando la strada o un modo troppo intimo con il quale lo guardava.
Non si preoccupò molto di nasconderlo a sé stesso. Era geloso marcio, ma rimase al suo posto. Non avrebbe fatto una scenata di gelosia in mezzo alla strada.
I due lo raggiunsero e li salutò a malapena. Kei, che probabilmente non aveva assolutamente idea di quello che stava facendo, lo salutò come al solito.
« Dai-chan, lui è Kota. Mio cugino. » lo presentò Kei « Kota, lui è Daiki, il ragazzo di cui ti ho parlato. »
Il più grande s’inchinò, sorridendogli e Daiki si affrettò a ricambiare, non volendo sembrare particolarmente scortese.
Borbottò un saluto, continuando ad osservarli mentre ridevano e scherzavano. La gelosia era leggermente diminuita, ma c’era sempre e, soprattutto, il modo in cui Kota lo toccava lo stava facendo uscire fuori testa.
Si voltò verso l’inizio della strada, cercando di intravedere il pullman, che non arrivava. Sbuffò leggermente.
Quando finalmente arrivò, salì di corsa, senza voltarsi indietro e si sedette nei posti in fondo. Kei si sedette accanto a lui, sfiorandogli la mano.
« Tutto ok Dai-chan? Sei un po’ strano oggi. »
Gli sorrise.
Non aveva motivo di essere geloso. Kota era solo un cugino. Un parente. Che facesse quello che voleva.
Kei era suo e vedeva l’amore che l’altro provava per lui brillare nei suoi occhi. Il sorriso si fece più ampio, stringendogli la mano nella sua.
« Sono solo preoccupato per il test di questa mattina. Non preoccuparti. »
Kei sorrise a sua volta, stringendosi a lui, e Daiki si sentì trasportato in un modo dove c’erano solo loro due.
Il loro mondo. Quello dove si amavano, dove stavano insieme, dove Daiki poteva guardarlo e sorridere senza preoccuparsi di niente e di nessuno.
Era innamorato di Kei.
Lo aveva amato per anni, prima di trovare il coraggio di dichiararsi, prima di fare quel passo che sembrava portarlo solo in un buco nero.
Invece Kei aveva annuito, aveva detto di amarlo anche lui e quel buco nero si era trasformato in un mondo meraviglio.
Un mondo dove c’erano solo loro due.
Kei continuava a sorridergli. E quel sorriso non gli era mai parso così bello e luminoso.
Fine.