[Ninkyo Helper] I desire you...

May 31, 2012 00:09

Titolo: I desire you…
Fandom: Ninkyo Helper
Pairing: Izumi Reiji x Takayama Mikiya
Rating: NC17
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Non aveva mai chiesto niente al mondo, non aveva mai avuto pretese. Aveva sempre fatto tutto da solo, senza che qualcuno gli tendesse una mano.
Note: Scritta per lathink_angstt con il prompt “Non chiedere niente al mondo, solo te” e per ilmmom_italia.
WordCount: 594 fiumidiparole

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Gli piaceva farsi guardare a Mikiya. Eccome se gli piaceva. Avrebbe potuto classificarlo come uno che si concede facilmente, ma sapeva che non era così.
Perché a Mikiya piaceva farsi guardare solo da lui. Non gli interessava sentire su di sé lo sguardo di altri uomini o sentirsi desiderato da altre persone. Il suo unico desiderio era che lui, Izumi, non riuscisse mai a staccargli gli occhi di dosso e, gliene doveva dare atto, fino a quel momento c’era riuscito.
E avrebbe continuato a riuscirci, specialmente in quel preciso istante. Izumi era legato al letto, le braccia tirate dietro la testa e poteva solo guardare il suo Mikiya che, seduto su una sedia davanti a lui, si masturbava.
Izumi non riusciva a staccare gli occhi da quel corpo magro e perfetto, da quelle gambe aperte che, lo sapeva, aspettavano solo lui, da quella mano che si muoveva lentamente e ritmicamente su e giù. Avrebbe voluto non sentire i gemiti sommessi di Mikiya, ma gli era impossibile.
E poi, perché privarsene? La sua voce mentre gemeva era roca ed erotica e non faceva altro che eccitarlo ancora di più.
Distolse con fatica lo sguardo dalla mano di Mikiya che aveva iniziato a muoversi sempre più velocemente e il ragazzo gettò la testa all’indietro, sentendosi vicino all’orgasmo, così come Izumi. Sentiva la propria erezione dura fra le proprie gambe e desiderava solo spingerla dentro il corpo di Mikiya, spingere dentro di lui, aprirlo in due, e sentire le sue mani che si aggrappavano sulla schiena.
Mikiya doveva averlo intuito, infatti tolse la mano e gattonò sensualmente verso di lui, sedendosi sul suo stomaco. Izumi poteva sentire il suo fiato pesante e vedere il suo volto arrossato e si eccitò ancora di più.
Il ragazzo gli sorrise e poi, velocemente, scivolò sulla sua erezione, trattenendo un grido di dolore. Izumi dal suo canto gemette a voce alta per il contatto improvviso con il corpo bollente e stretto del giovane.
Iniziò a spingere, incurante di tutto il resto mentre Mikiya si muoveva sensualmente su di lui, senza sosta. Riprese a toccarsi, fino a che non gli venne sul petto e, poco dopo, Izumi raggiunse l’orgasmo dentro di lui, gemendo.
Il ragazzo più piccolo si lasciò cadere accanto a lui, liberandolo dalla cravatta che lo teneva prigioniero. Izumi lo strinse a sé.
Non aveva mai chiesto niente al mondo, non aveva mai avuto pretese. Aveva sempre fatto tutto da solo, senza che qualcuno gli tendesse una mano. Era soddisfatto della sua vita. O pensava di esserlo fino a che non aveva trovato una cosa che desiderava, intensamente, follemente, tanto che credeva di impazzire.
E quella cosa era Mikiya.
E, scherzo del destino, era anche una cosa che non poteva mai ottenere. Mikiya non sarebbe mai stato suo, non come desiderava Izumi per lo meno.
Ma si accontentava, giorno dopo giorno, di quei pochi momenti che avevano per stare insieme. Si nutriva di lui, della sua presenza, del suo corpo, della sua anima e con quei pochi ricordi andava avanti, cercando di farsene una ragione.
Lo desiderava. Così tanto che pensava che avrebbe ucciso se solo glielo avesse chiesto.
Ma Mikiya era una persona fondamentalmente semplice. Gli piaceva fare sesso e quella era l’unica cosa che li unica. Non ci sarebbe mai stato altro e ciò lo feriva.
Non aveva mai chiesto niente al mondo.
Ma avrebbe tanto voluto farlo, perché voleva Mikiya. Sapeva però che, anche se ci avesse provato, nessuno avrebbe mai risposto alla sua richiesta di aiuto.
Socchiuse gli occhi, ascoltando il respiro di Mikiya farsi sempre più pesante, mentre sentiva che si addormentava.
Andava bene così, in fondo. Andava bene così.

Fine.

challenge: think angst {frasi 1}, fandom: ninkyo helper, pairing: izumi x takayama, challenge: mmom-italia 2012

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