[Hey!Say!Jump] Hysteria
Titolo: Hysteria
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Yabu Kota x Inoo Kei
Rating: G
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Avrebbe iniziato a guardarlo storto e con l'aria saccente che assumeva quando non dormiva abbastanza - aria che Kei odiava con tutto sé stesso - avrebbe preso una nuova tazzina di caffè e l'avrebbe ingurgitata tutto in un sorso.
Note: Scritta per la think_fluff “11. Caffè” e per la 24ore con il prompt "Isteria"
WordCount: 220 fiumidiparole
**
Yabu era dipendente dal caffè. In una maniera che Kei iniziava a ritenere quasi preoccupante.
Era un circolo. Caffè - sigaretta. Caffè - sigaretta. Caffè - sigaretta.
Appena sveglio, per colazione, durante le pause. E via dicendo.
Insomma.
Sempre.
E se già era isterico prima, Kei doveva ammettere che ora era diventato abbastanza schizzato.
Provare a parlarne era completamente fuori discussione. Inutile. Tutto quello che gli diceva gli entrava da un orecchio e gli usciva dall'altro.
Avrebbe iniziato a guardarlo storto e con l'aria saccente che assumeva quando non dormiva abbastanza - aria che Kei odiava con tutto sé stesso - avrebbe preso una nuova tazzina di caffè e l'avrebbe ingurgitata tutto in un sorso.
Così. Solo per sfida.
E Kei odiava le sfide, ma odiava ancora di più perdere tempo e pazienza a causa di un fidanzato isterico.
Sbuffò, osservando Yabu. Era seduto al tavolo, gli occhiali calati sul volto, lo sguardo serio e concentrato sullo schermo del computer.
Era impegnato da quasi un'ora. Aveva fumato due sigarette. Non aveva ancora bevuto il caffè e Kei sapeva che a breve si sarebbe alzato per berne un altro po'.
Fu così che decise di cambiare tattica. Si avvicinò al fidanzato, sicuro che avrebbe accettato su due piedi.
Del sesso invece del caffè.
Dopotutto, anche il sesso, così come il caffè, riusciva a rilassare no?
Fine.
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Yabu Kota x Inoo Kei
Rating: G
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Avrebbe iniziato a guardarlo storto e con l'aria saccente che assumeva quando non dormiva abbastanza - aria che Kei odiava con tutto sé stesso - avrebbe preso una nuova tazzina di caffè e l'avrebbe ingurgitata tutto in un sorso.
Note: Scritta per la think_fluff “11. Caffè” e per la 24ore con il prompt "Isteria"
WordCount: 220 fiumidiparole
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Yabu era dipendente dal caffè. In una maniera che Kei iniziava a ritenere quasi preoccupante.
Era un circolo. Caffè - sigaretta. Caffè - sigaretta. Caffè - sigaretta.
Appena sveglio, per colazione, durante le pause. E via dicendo.
Insomma.
Sempre.
E se già era isterico prima, Kei doveva ammettere che ora era diventato abbastanza schizzato.
Provare a parlarne era completamente fuori discussione. Inutile. Tutto quello che gli diceva gli entrava da un orecchio e gli usciva dall'altro.
Avrebbe iniziato a guardarlo storto e con l'aria saccente che assumeva quando non dormiva abbastanza - aria che Kei odiava con tutto sé stesso - avrebbe preso una nuova tazzina di caffè e l'avrebbe ingurgitata tutto in un sorso.
Così. Solo per sfida.
E Kei odiava le sfide, ma odiava ancora di più perdere tempo e pazienza a causa di un fidanzato isterico.
Sbuffò, osservando Yabu. Era seduto al tavolo, gli occhiali calati sul volto, lo sguardo serio e concentrato sullo schermo del computer.
Era impegnato da quasi un'ora. Aveva fumato due sigarette. Non aveva ancora bevuto il caffè e Kei sapeva che a breve si sarebbe alzato per berne un altro po'.
Fu così che decise di cambiare tattica. Si avvicinò al fidanzato, sicuro che avrebbe accettato su due piedi.
Del sesso invece del caffè.
Dopotutto, anche il sesso, così come il caffè, riusciva a rilassare no?
Fine.