[Hey!Say!Jump] Tsubasa

Mar 16, 2012 06:43

Titolo: Tsubasa
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Arioka Daiki x Inoo Kei
Rating: NC17
Avvertenze: Slash; Tortura; Death!Fic, AU!
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Arioka Daiki era un cacciatore di taglia. Niente di meno e niente di più di un mero cacciatore di taglie.
Note: Scritta per la mezza_tabella con il prompt “28. Lacrime” e per il COW-T2 di maridichallenge con il prompt “Proverbio”.
WordCount: 893@fiumidiparole

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Ormai quasi mille anni prima la Grande Battaglia era stata vinta. Tutto quello che si trovava oltre il Fiume, considerato la linea di confine fra ciò che era possibile e ciò che non lo era, metteva in guardia chiunque dall'avventurarsi nelle Terre di Nessuno.
Eppure tutti coloro che vivevano nei paesi limitrofi erano a conoscenze delle leggende che aleggiavano su quelle terre spettrali. E poi c'era la leggenda.
Quella che tutti inseguivano, cercando di ottenere ciò che i comuni mortali non potranno mai avere con le loro forze, nemmeno nell'arco di una vita intera.
L'immortalità.

Arioka Daiki era un cacciatore di taglie. Niente di meno e niente di più di un mero cacciatore di taglie.
Andava in giro per tutte le terre conosciute e uccideva o rapiva il proprio obiettivo. Non aveva scrupoli, non aveva morale. Non era sua abitudine farsi muovere a compassione e non avrebbe rinunciato al suo guadagno solo per il bel faccino.
Anche in quel momento, Arioka non cambiava la sua idea. Erano anni che lavorava a quel piano, anche se dentro di sé qualcosa gli diceva che non sarebbe mai andato a buon termine.
Eppure le sue aspettative non erano state deluse.
Aveva attraversato il fiume. Era riuscito ad andare oltre il Deserto. Aveva visto cose che, ne era sicuro, nessuno prima di lui aveva visto. E alla fine aveva trovato il suo obiettivo.
Il villaggio dei mutanti, le armi che gli uomini primitivi di un tempo avevano creato nei laboratori per la guerra, era là che lo aspettava.
Era esattamente come raccontavano le leggende. Uomini e donne di ogni tipo, con delle ali bianche e splendenti sulla schiena. La maggior parte erano chiuse, riunite sulla schiena, ma altre erano aperte.
Le desiderava.
Aspettò il momento opportuno. In fondo non poteva permettersi nessun errore o tutto il suo viaggio sarebbe stato vano. Avrebbe aspettato.
Era bravo a portare pazienza Arioka.

Il cacciatore osservò la sua preda. Era agitata, come era giusto che fosse. La fissava con uno sguardo quasi analitico.
Si chiamava Kei. O, almeno così lo avevano chiamato gli altri mutanti prima che lo rapisse.
Era bello.
Affascinante. I capelli lunghi, il fisico asciutto, uno sguardo pieno di lascivia nonostante fosse terrorizzato. Lasciò vagare lo sguardo lungo le sue ali.
Quelle ali che, diceva la leggenda, donavano l'immortalità. Le osservò come si osserva un animale raro, che non puoi permetterti di perdere.
Aveva poco tempo. Poco tempo da sfruttare.
Si avvicinò alla sua preda, gustandosi la sua paura, il suo terrore. Beandosi di quella espressione terrorizzata.
Avevano tutti quello sguardo. E Arioka sapeva che ciò che lo aveva spinto a fare quel lavoro, era stato proprio quello sguardo, quella sensazione che ti colpisce allo stomaco, come un pugno, come ti fa sentire come l'essere più potente del pianeta.
Sfiorò la pelle incredibilmente bianca. Sentiva già la propria erezione compressa nei pantaloni di pelle e non resistette. Aveva poco tempo. Ma lo avrebbe sfruttato tutto.
Voltò frettolosamente il mutante, che mugolava terrorizzato con la faccia spinta contro il muro. Continuò a toccarlo, a far scivolare la mano lungo la schiena, così morbida che gli sembrava quasi finta.
Toccò il sedere, stringendolo fra le mani, mentre le sue dita si infilavano nella sua carne e dentro di lui. Kei si contorse ancora di più, ma lo ignorò.
Non gli interessava nulla. Tanto non avrebbe potuto fare nulla per evitarlo. Si abbassò i pantaloni, frettolosamente.
Aveva voglia. Una voglia tremenda e quell'essere, angelo avrebbe detto qualcuno, sembrava essere là proprio per quel motivo.
Cercò di entrare in lui e ci riuscì solo dopo alcuni tentativi. Gemette quando lo sentì completamente intorno a sé e si godette i gemiti di dolore del mutante sotto di lui. Lo faceva sentire bene.
Spinse ancora dentro di lui. Spinse con forza. Ansimò a voce alta, gemendo. Poi, all'improvviso, le ali di Kei si spalancarono, impedendogli di continuare. Frustrato uscì da lui. Si guardò intorno e trovò i suoi strumenti.
Poco male. Quell'essere aveva solo accelerato la sua agonia, nulla di più. Una volta completata l'operazione, effettivamente sarebbe stato tutto molto più semplice.
Avvicinò i suoi strumenti alla base delle ali. Il mutante si agitava, mugolando e piangendo, ma Arioka fu sordo ad ogni tipo di protesta o implorazione.
Solo quando vide le ali cadere a terra, in un lago di sangue, iniziò a sentirsi soddisfatto. Riprese il posto di prima. Ormai Kei stava agonizzando, attaccato al muro e accasciato contro le catene.
Spinse ancora dentro di lui. Non gli importava nulla se il corpo di Kei stava ormai perdendo il calore corporeo. Era ancora utile per il suo scopo, seppur secondario.
Venne dentro di lui con un gemito roco, più forte degli altri. Lasciò andare il mutante, che continuava a non avere più le forze per tenersi in piedi da solo.
Sentiva, poteva vedere la vita abbandonare quel corpo, ormai privo di ogni utilità. Ormai aveva esaurito ogni attrattiva e si sa, tutti gli oggetti che non servono più, vengono gettati via, no?
Arioka prese le ali, incredibilmente leggere. Continuò a toccarle, ancora per un po'. Prese alcune piume, una buona manciata, e le sistemò nella sua borsa.
C'era una leggenda nel suo paese, ricordò, che veniva tramandata dai Saggi del villaggio ed era proprio per quella leggenda che era diventato quello che osservava, con sguardo freddo, il corpo freddo, stuprato e mutilato di Kei.
Ma aveva ottenuto il suo scopo.
Con quelle piume avrebbe finalmente ottenuto la sua immortalità.

Fine

challenge: cow-t2, fandom: hey!say!jump, challenge: mezza tabella, pairing: arioka x inoo

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