[Hey!Say!Jump] Like a panda
Titolo: Like a panda
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Baby!Arioka Daiki x Baby!Takaki Yuya
Rating: G
Avvertenze: Slash,
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: A Yuya piaceva andare allo zoo. Si divertiva sempre, specialmente quando la mamma gli permetteva di dipingersi la faccia da tigre.
Note: Scritta per la think_fluff con il prompt “Panda.” e per il COW-T2 di maridichallenge con il prompt “Primavera.”
WordCount: 579@fiumidiparole
**
Era primavera. E la primavera voleva dire la fine dell'anno scolastico. E la fine dell'anno scolastico voleva dire solo una cosa: recita.
A Yuya non piacevano le recite. Si vergognava delle altre persone e quando si trovava di fronte a degli sconosciuti iniziava improvvisamente a balbettare, guardandosi i piedi, cercando di trovare velocemente un modo per poter scappare via.
Anche quell'anno le maestre aveva scritto una storiella da fargli interpretare. C'erano tutti gli animali che avevano visto l'ultima volta allo zoo. A Yuya piaceva andare allo zoo. Si divertiva sempre, specialmente quando la mamma gli permetteva di dipingersi la faccia da tigre. A lui piacevano le tigri. Erano belle ed eleganti, con il manto liscio e splendente.
L'ultima volta, quando c'era stato con i compagni di classe, si era fermato, però, a guardare i panda. Accanto a lui c'era Dai-chan, che aveva una passione smisurata per i panda. Li fissava con gli occhi spalancati e un sorriso felice sul volto. Quando si era accorto che c'era Yuya al suo fianco il suo sorriso si era fatto ancora più ampio e li aveva indicati, senza riuscire a smettere di ridere.
<< Yuyan! >> aveva esclamato a voce alta << Guarda. I panda! Sono i panda veri! Non li trovi carini? >>
Yuyan avrebbe voluto dirgli che lui trovava Dai-chan più carino dei panda, ma rimase in silenzio a sorridere e ad annuire. Aveva una vera passione per i panda.
Anche sul suo zaino c'era disegnato un panda. E per Yuya, Daiki ricordava un po' un piccolo panda, sempre pronto a farsi fare le coccole o a prendersi cura degli altri. A Yuya piaceva farsi coccolare da Dai-chan.
Si sentiva protetto quando stava con lui. Ma nonostante le sue continue premure e il suo costante rassicurarlo, Yuya rimaneva convinto della sua idea di non voler recitare. Si vergognava, tantissimo.
Alla fine, come accadeva sempre, Kei si avvicinò a lui, dandogli un leggero calcio per farlo cadere dalla sedia. Yuya cadde a terra, fissando l'amico, in piedi davanti a lui con le braccia incrociate e il broncio sul viso.
« Hai finito di piagnucolare? » lo rimproverò l'altro « Farai il panda. Il panda che vuole regalare le sue scorte ai suoi amici. »
« Ma... Kei-chan, io mi vergogno. » si lagnò il più grande, con le lacrime agli occhi.
« Lo sai perché devi partecipare? » chiese a voce bassa, accucciandosi davanti a lui e l'altro si limitò a scuotergli la testa « Perché a fine recita andiamo a mangiare un gelato. Tutti insieme. Quindi c'è anche Dai-chan. E tu sarai truccato da panda. Ti coccolerà ancora di più. E poi io faccio la farfalla. » allargò le braccia, imitando delle ali « La farfalla che cerca di rubarti il cibo. E io mi diverto nel vederti piagnucolare. » ridacchiò infine.
Yuya però lo ignorò e si alzò in ginocchio davanti a lui.
« Davvero c'è Dai-chan a prendere il gelato? Davvero mi farà le coccole se vado truccato da panda? »
« Ovviamente. » si guardò intorno, sorridendo quasi estatico « Le farfalline non mentono mai. » confermò poi solennemente.
Yuya si lanciò contro di lui, abbracciandolo. Poi corse via, urlando alla maestra che avrebbe fatto il panda.
Kei si voltò verso la sua spalla, annuendo e sospirando.
« Sì lo so. » esclamò osservando la farfalla che vedeva solo lui « E' semplice convincere Yuyan a fare qualcosa. »
Poi, scuotendo le spalle, tornò al suo banco accanto a Yabu che lo stava aiutando a colorare le sue ali da farfalla per la recita.
Fine.
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Baby!Arioka Daiki x Baby!Takaki Yuya
Rating: G
Avvertenze: Slash,
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: A Yuya piaceva andare allo zoo. Si divertiva sempre, specialmente quando la mamma gli permetteva di dipingersi la faccia da tigre.
Note: Scritta per la think_fluff con il prompt “Panda.” e per il COW-T2 di maridichallenge con il prompt “Primavera.”
WordCount: 579@fiumidiparole
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Era primavera. E la primavera voleva dire la fine dell'anno scolastico. E la fine dell'anno scolastico voleva dire solo una cosa: recita.
A Yuya non piacevano le recite. Si vergognava delle altre persone e quando si trovava di fronte a degli sconosciuti iniziava improvvisamente a balbettare, guardandosi i piedi, cercando di trovare velocemente un modo per poter scappare via.
Anche quell'anno le maestre aveva scritto una storiella da fargli interpretare. C'erano tutti gli animali che avevano visto l'ultima volta allo zoo. A Yuya piaceva andare allo zoo. Si divertiva sempre, specialmente quando la mamma gli permetteva di dipingersi la faccia da tigre. A lui piacevano le tigri. Erano belle ed eleganti, con il manto liscio e splendente.
L'ultima volta, quando c'era stato con i compagni di classe, si era fermato, però, a guardare i panda. Accanto a lui c'era Dai-chan, che aveva una passione smisurata per i panda. Li fissava con gli occhi spalancati e un sorriso felice sul volto. Quando si era accorto che c'era Yuya al suo fianco il suo sorriso si era fatto ancora più ampio e li aveva indicati, senza riuscire a smettere di ridere.
<< Yuyan! >> aveva esclamato a voce alta << Guarda. I panda! Sono i panda veri! Non li trovi carini? >>
Yuyan avrebbe voluto dirgli che lui trovava Dai-chan più carino dei panda, ma rimase in silenzio a sorridere e ad annuire. Aveva una vera passione per i panda.
Anche sul suo zaino c'era disegnato un panda. E per Yuya, Daiki ricordava un po' un piccolo panda, sempre pronto a farsi fare le coccole o a prendersi cura degli altri. A Yuya piaceva farsi coccolare da Dai-chan.
Si sentiva protetto quando stava con lui. Ma nonostante le sue continue premure e il suo costante rassicurarlo, Yuya rimaneva convinto della sua idea di non voler recitare. Si vergognava, tantissimo.
Alla fine, come accadeva sempre, Kei si avvicinò a lui, dandogli un leggero calcio per farlo cadere dalla sedia. Yuya cadde a terra, fissando l'amico, in piedi davanti a lui con le braccia incrociate e il broncio sul viso.
« Hai finito di piagnucolare? » lo rimproverò l'altro « Farai il panda. Il panda che vuole regalare le sue scorte ai suoi amici. »
« Ma... Kei-chan, io mi vergogno. » si lagnò il più grande, con le lacrime agli occhi.
« Lo sai perché devi partecipare? » chiese a voce bassa, accucciandosi davanti a lui e l'altro si limitò a scuotergli la testa « Perché a fine recita andiamo a mangiare un gelato. Tutti insieme. Quindi c'è anche Dai-chan. E tu sarai truccato da panda. Ti coccolerà ancora di più. E poi io faccio la farfalla. » allargò le braccia, imitando delle ali « La farfalla che cerca di rubarti il cibo. E io mi diverto nel vederti piagnucolare. » ridacchiò infine.
Yuya però lo ignorò e si alzò in ginocchio davanti a lui.
« Davvero c'è Dai-chan a prendere il gelato? Davvero mi farà le coccole se vado truccato da panda? »
« Ovviamente. » si guardò intorno, sorridendo quasi estatico « Le farfalline non mentono mai. » confermò poi solennemente.
Yuya si lanciò contro di lui, abbracciandolo. Poi corse via, urlando alla maestra che avrebbe fatto il panda.
Kei si voltò verso la sua spalla, annuendo e sospirando.
« Sì lo so. » esclamò osservando la farfalla che vedeva solo lui « E' semplice convincere Yuyan a fare qualcosa. »
Poi, scuotendo le spalle, tornò al suo banco accanto a Yabu che lo stava aiutando a colorare le sue ali da farfalla per la recita.
Fine.