Titolo: Passion
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Yabu Kota x Inoo Kei
Rating: NC17
Avvertenze: Slash, PWP
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Adorava vedere il suo volto distorto dal piacere.
Note: Scritta per il secondo giorno di "Carnevale delle Lande" indetto da
kinkmemeitaWordCount: 468@
fiumidiparole Prompt fillato: “Denti” di
vogue91 **
Kei sentiva che il dolore veniva lentamente trasformato in piacere. Lo sentiva ovunque, in ogni cellula del suo corpo, mentre scivolava verso l'oblio, fra le braccia di Yabu.
Le spinte dentro di lui si fecero improvvisamente più forte e Kei si strinse al più grande, con il volto distorto in una smorfia di piacere, mentre allargava ancora di più le gambe, mentre si spingeva con ancora più forza contro il corpo di Yabu, bollente esattamente come il suo.
Sentiva le gocce di sudore scivolare lungo le tempie, sentiva i capelli appiccicati contro la pelle e poi sentì la fronte di Yabu scivolare contro la sua, mentre lo baciava e lo toccava, mentre lo faceva sentire in un mondo che non era più il loro.
La mano di Yabu scivolò fra i loro corpi, umidi di sudore e che odoravano di sesso e prese a toccarlo. Kei sentì le lunghe dita di Yabu scivolare sulla sua erezione incredibilmente dura, che pulsava dolorante fra di loro e gemette a voce alta.
Affondò i denti nella pelle di Yabu, mordendola con forza. Non si staccò se non alla fine, quando venne nella sua mano con un gemito strozzato, più forte degli altri.
Rimase comunque contro il suo corpo, appoggiandosi contro il muro incredibilmente freddo, ma non se ne curò.
Yabu stava ancora spingendo nel suo corpo e il mondo intorno a lui poteva tranquillamente andare a farsi fottere. Il più grande lo afferrò quasi violentemente per i fianchi, tirandolo di nuovo giù, senza per questo diminuire le spinte dentro di lui.
Kei lanciò la testa all'indietro e Yabu si chinò su di lui, leccando e mordendo la pelle lattea e delicata del collo, risalendo fino all'orecchio, per tornare giù, fino alla clavicola.
Il più piccolo continuava a gemere, a gemere e quei gemiti non facevano ancora che aumentare l'eccitazione di Yabu che, alla fine, venne dentro di lui.
Crollarono sul materasso di quel love hotel, stremati, con il fiatone, senza nemmeno avere la forza di aprire gli occhi.
Yabu fissò Kei, ancora ansimante e gli sfiorò la fronte con due dita, fino a che non scese sulle spalle, lungo il perimetro dell'impronta dei suoi denti.
Gli piaceva vedere quella specie di marchio su Kei. Sentiva che così era solo suo, che nessuno poteva averlo, toccarlo, baciarlo e portarselo a letto.
Gli piaceva vederlo stravolto dal piacere, da quello stesso piacere che era lui a dargli.
Si stese accanto a lui e Kei si accoccolò istintivamente contro il petto di Yabu, ancora bollente.
<< Ti amo. >> sussurrò Kei prima di addormentarsi.
<< Anche io. >> replicò Yabu ad ormai un Kei che era scivolato nel mondo dei sogni.
E, ne era sicuro, poteva sentire il sorriso del fidanzato contro la propria pelle.
Lo strinse ancora di più a sè, coprendo i loro corpi con una coperta e si addormentò a sua volta.
Fine