[Il Signore degli Anelli] Quando il dolore è solo un battito di ciglia

Jan 04, 2014 18:16

Fandom: Il Signore degli Anelli
Pairing: Gimli x Legolas ; Aragors
Rating: G
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Legolas sentiva una fitta nel petto, un dolore che raramente gli era capitato di provare nella sua lunga, lunghissima vita da elfo.
Note: Scritta per la 500themes-ita con il prompt “90. Avvolgi il tuo cuore con il mio; e per la maritombola di maridichallenge con il prompt "52. “Sono in ritardo.” - “E quando mai?”".
Note 2: Ambientata subito dopo l'arrivo di Legolas al Fosso di Helm, quando è convinto che Aragors sia morto.
WordCount: 586 fiumidiparole

Legolas sentiva una fitta nel petto, un dolore che raramente gli era capitato di provare nella sua lunga, lunghissima vita da elfo.
Arrivato al Fosso di Helm si conceseo una manciata di secondi per attutire quel dolore, per riprendere la sensibilità alle dita che aveva stretto troppo intorno alla spada. Si rifugiò in una rientranza della sala principale, nascondendosi alla vista di tutti.
Conosceva Aragorn da tanti anni e avevano condiviso molte esperienze ma in quel momento gli parve che quegli anni fossero passati troppo in fretta.
Era un elfo. Per lui gli anni erano solo battiti di ciglia e altrettanto velocemente lo stesso numero di inverni sarebbe passato, alternandosi alle estati.
Gli anni avrebbero ripreso lo stesso scorrere del tempo degli immortali come lui, ma quel vuoto, Legolas se lo sentiva fin dentro le ossa, sarebbe rimasto fino a che non avrebbe rinunciato alla vita.
Chiuse gli occhi, onorando la vita e la morte di Aragorn così come si doveva ad un grande guerriero, che aveva combattuto con lealtà e onore, sfidando la vita e la morte che, alla fine, l’aveva stretto fra le sue dolorose braccia, portandolo via dalla terra.
Infilò una mano in una tasca, stringendo e poi osservando la collana che Arwen aveva regalato all’amico come segno del suo amore. Se fosse sopravvissuto a tutto quello, avrebbe dovuto affrontare il suo sguardo e ammettere che non era riuscito a proteggerlo, a permettere che tornasse da lei sano e salvo.
Avrebbe dovuto ammettere di aver fallito, di aver perso un amico, una persona lui cara. Strinse gli occhi.
Non era quello il momento per lasciarsi andare, c’era bisogno del suo aiuto da qualche parte ne era sicuro.
Stava quasi per lasciarsi cadere a terra quando udì qualcuno tossicchiare accanto a lui. Chinò gli occhi quasi d’istinto, osservando Gimli che, a differenza sua, stava guardando altrove.
« Non posso dire che capisco quello che provi, elfo. » brontolò « Ma se posso fare qualcosa, io sono qua. »
Nonostante il velo di lacrime che gli oscurava gli occhi azzurri, Legolas accennò un sorriso e si inginocchiò, abbracciandolo.
Il loro rapporto era diverso. Erano amanti, amici, compagni di battaglia.
Aveva bisogno di sentire il proprio cuore avvolto dal suo, come una coperta che poteva tranquillizzarlo.
Andava bene così. Quel dolore che gli dilaniava il cuore, sarebbe passato. Era un elfo. Avrebbe vissuto il resto della sua vita onorando Aragorn e non piangendolo.

Stava per raggiungere la sala del trono per raggiungere Theoden quando, all’improvviso, il suo sguardo fu catturato da una figura che conosceva bene.
Era Aragorn.
Mentre lo osservava e mentre osservava Gimli che lo abbracciava, sentiva le parole accumularsi nella gola, senza però riuscire a farle uscire e anche quando l’uomo si fermò davanti a lui, rimase in silenzio, continuando a sorridere.
« Sei in ritardo. » si limitò a sussurrare, sentendo come quel groppo iniziasse lentamente a sciogliersi e il dolore trasformarsi in gioia.
« E quando mai? » replicò con lo stesso sorriso quasi arrogante Aragorn « Lo sono sempre. Ma per voi elfi, il ritardo è meno di un battito di ciglia, no? »
Legolas sorrise più apertamente e lasciò ricadere la Stella del Vespro fra le mani sporche del Ramingo.
« Questo ti appartiene. »
« Grazie, Legolas. »
Legolas rimase da solo accanto a Gimli. Lo sentiva accanto a lui, il calore della sua pelle che quasi poteva bruciarlo. Ma rimase in silenzio e fermo ad assaporare i deboli raggi del sole che sfuggivano alle spesse trame delle nuvole.
Andava bene così.
Adesso aveva di nuovo tutte le forze per combattere e per proteggere le persone a cui voleva bene.

challenge: 500themes ita, challenge: maritombola 2013, fandom: il signore degli anelli, pg: aragorn, pairing: gimli x legolas

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