[Hey!Say!Jump] Differenti opinioni
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Yaotome Hikaru x Okamoto Keito x Nakajima Yuto
Rating: G
Avvertenze: Slash, Threesome
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Hikaru si lasciò ricadere sul divano, esasperato, osservando il soffitto.
Yuuto, da molto prima di lui, aveva ormai perso le speranze e stava mandando e-mail a Yuri, mentre tentava di ammazzare il tempo che, purtroppo per lui, scorreva sempre troppo lentamente.
Note: Scritta per la 500themes-ita con il prompt “164. Una passeggiata sul lungomare; e per la maritombola di maridichallenge con il prompt "73. Dente di leone / Civetteria".
WordCount: 379 fiumidiparole
Hikaru si lasciò ricadere sul divano, esasperato, osservando il soffitto.
Yuuto, da molto prima di lui, aveva ormai perso le speranze e stava mandando e-mail a Yuri, mentre tentava di ammazzare il tempo che, purtroppo per lui, scorreva sempre troppo lentamente.
« Quanto tempo è passato Yuto? » chiese Hikaru dopo un’altra manciata di secondi passati in silenzio.
Il più piccolo osservò di sfuggita l’orologio al polso.
« Più o meno tre quarti d’ora. » chiese poi tornando a prestare di nuovo la sua attenzione al cellulare.
« Di questo passo la nostra passeggiata sul lungomare di Yokohama verrà subito sostituita con la cena. » sbuffò « Ma perché ci siamo ridotti all’ultimo minuto? » si lamentò Hikaru portandosi le mani sul viso.
Yuto sorrise, sedendosi più vicino accanto a lui senza però smettere di scrivere.
« Perché, tue testuali parole “Fare l’amore con voi vale il prezzo di aspettare Keito che si prepara in bagno.” »
Hikaru sorrise e lo strinse a sé.
« E’ vero, lo concedo. Ma ogni volta mi dimentico quanto tempo lui passi là dentro. E’.. è… » ci pensò su, alla ricerca del termine adatto « …civetteria? »
« No, direi più che Keito è narcisista. » lo corresse il più piccolo « Non tenta di attirare le nostre attenzioni. Lo fa semplicemente perché vuole essere sempre al massimo. »
« Sì ma… »
Hikaru avrebbe voluto concludere la frase ma la porta del bagno che si aprì lo interruppe. Scattò in piedi, con gli occhi che brillavano di gioia.
« Finalmente! » esclamò felice « Possiamo andare adesso? »
« Ma… non ho finito di mettermi il gel nei capelli. » si lamentò Keito, imbronciandosi.
« Se continui a metterti tutto questo gel, rimarrai calvo, lo sai? » lo riprese il più grande raggiungendolo e baciandolo.
« E poi sei bellissimo anche senza tutto quel gel. » aggiunse Yuto in fretta notando come Keito stava per voltarsi di nuovo verso lo specchio della sala per controllare lo stato dei suoi capelli.
Probabilmente uno ad uno.
« Davvero? »
« Sì. » confermò in fretta Hikaru stringendogli una mano nella propria e trascinandolo verso l’ingresso « Ora andiamo, altrimenti non riusciamo a fare nulla. »
Yuto sorrise, osservandoli punzecchiarsi mentre aspettavano l’ascensore. Li amava. Ed era con loro che avrebbe voluto passare il resto della propria vita.
Con loro e nessun altro.
Pairing: Yaotome Hikaru x Okamoto Keito x Nakajima Yuto
Rating: G
Avvertenze: Slash, Threesome
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Hikaru si lasciò ricadere sul divano, esasperato, osservando il soffitto.
Yuuto, da molto prima di lui, aveva ormai perso le speranze e stava mandando e-mail a Yuri, mentre tentava di ammazzare il tempo che, purtroppo per lui, scorreva sempre troppo lentamente.
Note: Scritta per la 500themes-ita con il prompt “164. Una passeggiata sul lungomare; e per la maritombola di maridichallenge con il prompt "73. Dente di leone / Civetteria".
WordCount: 379 fiumidiparole
Hikaru si lasciò ricadere sul divano, esasperato, osservando il soffitto.
Yuuto, da molto prima di lui, aveva ormai perso le speranze e stava mandando e-mail a Yuri, mentre tentava di ammazzare il tempo che, purtroppo per lui, scorreva sempre troppo lentamente.
« Quanto tempo è passato Yuto? » chiese Hikaru dopo un’altra manciata di secondi passati in silenzio.
Il più piccolo osservò di sfuggita l’orologio al polso.
« Più o meno tre quarti d’ora. » chiese poi tornando a prestare di nuovo la sua attenzione al cellulare.
« Di questo passo la nostra passeggiata sul lungomare di Yokohama verrà subito sostituita con la cena. » sbuffò « Ma perché ci siamo ridotti all’ultimo minuto? » si lamentò Hikaru portandosi le mani sul viso.
Yuto sorrise, sedendosi più vicino accanto a lui senza però smettere di scrivere.
« Perché, tue testuali parole “Fare l’amore con voi vale il prezzo di aspettare Keito che si prepara in bagno.” »
Hikaru sorrise e lo strinse a sé.
« E’ vero, lo concedo. Ma ogni volta mi dimentico quanto tempo lui passi là dentro. E’.. è… » ci pensò su, alla ricerca del termine adatto « …civetteria? »
« No, direi più che Keito è narcisista. » lo corresse il più piccolo « Non tenta di attirare le nostre attenzioni. Lo fa semplicemente perché vuole essere sempre al massimo. »
« Sì ma… »
Hikaru avrebbe voluto concludere la frase ma la porta del bagno che si aprì lo interruppe. Scattò in piedi, con gli occhi che brillavano di gioia.
« Finalmente! » esclamò felice « Possiamo andare adesso? »
« Ma… non ho finito di mettermi il gel nei capelli. » si lamentò Keito, imbronciandosi.
« Se continui a metterti tutto questo gel, rimarrai calvo, lo sai? » lo riprese il più grande raggiungendolo e baciandolo.
« E poi sei bellissimo anche senza tutto quel gel. » aggiunse Yuto in fretta notando come Keito stava per voltarsi di nuovo verso lo specchio della sala per controllare lo stato dei suoi capelli.
Probabilmente uno ad uno.
« Davvero? »
« Sì. » confermò in fretta Hikaru stringendogli una mano nella propria e trascinandolo verso l’ingresso « Ora andiamo, altrimenti non riusciamo a fare nulla. »
Yuto sorrise, osservandoli punzecchiarsi mentre aspettavano l’ascensore. Li amava. Ed era con loro che avrebbe voluto passare il resto della propria vita.
Con loro e nessun altro.