Titolo: Good night and sweet dreams
Fandom: KAT-TUN
Pairing: Nakamaru Yuichi x Ueda Tatsuya
Rating: NC17
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Nakamaru era stanco quella sera. Aveva passato l’intera giornata con i compagni di gruppo e lo staff a decidere la scenografia per il nuovo tour e l’unica cosa di cui aveva realmente voglia, in quel momento, era di una bella doccia calda e andare a dormire senza pensare più a niente.
Note: Scritta per il
mmom-italia con il prompt “Hai bisogno di aiuto?”
WordCount: 514
fiumidiparole **
Nakamaru era stanco quella sera. Aveva passato l’intera giornata con i compagni di gruppo e lo staff a decidere la scenografia per il nuovo tour e l’unica cosa di cui aveva realmente voglia, in quel momento, era di una bella doccia calda, qualcosa contro il mal di testa che lo stava divorando e andare a dormire senza pensare più a niente.
Tatsuya poi non aveva migliorato la situazione. Prima di andarsene a cena con i suoi amici, si era avvicinato languidamente a lui, baciandolo e sussurrandogli all’orecchio che si sarebbe offeso se non lo avesse pensato per tutta la sera.
Scusandosi mentalmente con lui si alzò in piedi per andare finalmente a lavarsi e una volta nel letto sentì la stanchezza avvolgerlo completamente.
Era stanco eppure non riusciva a prendere sonno. Seccato ed irritato dal fatto che non riuscisse a fare a meno di immaginare Ueda accanto a lui, decise che prima avrebbe sistemato la questione, prima sarebbe riuscito a dormire.
Infilò una mano nei pantaloni del pigiama, stringendo l’erezione semi dura che lo teneva sveglio e iniziò a muovere la mano. Nonostante cercasse di pensare costantemente ad Ueda, non riusciva a soddisfarsi e quindi, ancora più irritato di prima, abbandonò l’idea.
Sentì delle risatine sulla soglia e si alzò di scatto a sedere, spaventato. Sbuffò, quando vide il fidanzato avvicinarsi a lui, languido come poche ore prima.
« Hai bisogno di aiuto, vedo. » constatò semplicemente.
Maru non rispose, imbarazzato. Avrebbe voluto chiedergli da quanto tempo era là che lo fissava, ma non aveva il coraggio di farlo. Sicuramente Ueda avrebbe tirato fuori particolari della sua deludente performance che non voleva rivivere.
Il più piccolo salì sul letto, scostando le coperte e sistemandosi in mezzo alle sue gambe, sfiorando con un dito l’erezione dura di Maru.
« Oh, decisamente hai bisogno di aiuto Yuichi. » mormorò lascivo chinando la testa su di lui, muovendo contemporaneamente mani e lingua sull’erezione.
L’altro sospirò di piacere, abbandonandosi a quelle attenzioni, lasciandosi ricadere sul materasso, godendosi ogni istante che Tatsuya passava su di lui. Sentiva la sua lingua e la sua bocca calda e desiderò solo svuotarsi dentro di lui.
Aumentò la spinta dei propri fianchi nella sua bocca e sentì le unghie di Ueda stringersi nella carne delle sue cosce. Aprì leggermente gli occhi, lo fissò per un lungo istante e poi alla fine venne, gemendo il suo nome.
L’altro si alzò in piedi, ridacchiando ancora, cambiandosi rapidamente. Era tardi e probabilmente era stanco anche lui. Ueda si sdraiò al suo fianco e Maru si avvicinò a lui, accarezzandogli la spalla.
« Tatsuya vuoi che… »
« No, ho sonno. » lo interruppe il più piccolo sbadigliando « Te l’ho preso in bocca perché mi facevi un po’ pena, quindi ho sacrificato il mio tempo prezioso per te. »
Maru rimase un secondo perplesso, continuando a fissarlo, poi sorrise e lo baciò dolcemente sulle labbra.
« Grazie Ueda - san. » lo prese in giro « Apprezzo veramente molto il tuo gesto. »
Tatsuya sorrise, senza aggiungere altro. Socchiuse gli occhi, dandogli le spalle e addormentandosi praticamente subito.
Maru lo imitò e, finalmente libero da ogni altra preoccupazione, si addormentò a sua volta.