Titolo: Un’insana ricetta
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Arioka Daiki ; Inoo Kei
Rating: G
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: La prima volta che Kei gliene aveva parlato, Daiki lo aveva considerato semplicemente pazzo.
Note: Scritta per la
think_fluff con il prompt “Cioccolata” e per il COW-T3 di
maridichallenge con il prompt “Stivale”
WordCount: 433
fiumidiparole **
La prima volta che Kei gliene aveva parlato, Daiki lo aveva considerato semplicemente pazzo. La logica della teoria del più grande effettivamente aveva un senso compiuto, ma a conti fatti, non credeva possibile potesse andare davvero come diceva lui.
Insomma. Solo perché la cioccolata e le patatine sono buoni, non vuol dire che sono necessariamente buoni insieme.
Il compagno di gruppo aveva provato a spiegarlo a Kei, quasi per l’intera giornata di registrazioni dello Shounen, ma alla fine aveva lasciato perdere. Sapeva bene quando potesse essere testardo Kei quando si impuntava su qualcosa.
Aveva provato a farlo ragionare anche qualche mese prima, quando Kei si era fissato sul fatto che a Kota magari sarebbero piaciuto degli stivali borchiati a forma di teschio o quando aveva tentato di convincerlo del fatto che forse Ryosuke, morbido com’era, sarebbe stato anche buono da mangiare.
Ormai, dopo quasi dieci anni, Daiki sapeva bene quali erano le battaglie inutili di Kei e quella, decisamente, quella era una quelle.
Era passato qualche mese da quella discussione e quando Kei lo aveva invitato a fare merenda a casa sua quel pomeriggio, Daiki non sospettava nulla. Era frequente per loro incontrarsi nei loro giorni liberi dato che sia Kota che Ryosuke era sempre impegnati con il lavoro.
Kei aveva detto di aver cucinato una torta al cioccolato e che gli era venuta talmente bene che voleva fargliela assaggiare e il più piccolo non aveva esitato ad accettare l’invito. Si sedette a bere un sorso di caffè in cucina, osservando l’amico tirar fuori la torta dal forno e tagliandogliene un pezzo e poi si sedette di fronte a lui, guardandolo in attesa di qualche reazione.
Incuriosito dalla “nuova ricetta spettacolare che aveva trovato Kei in una rivista” Daiki diede un primo morso e fece abbastanza fatica a reprimere la smorfia schifata che tentava, secondo dopo secondo, di salirgli in viso.
Si ricordò all’improvviso di quella malefica teoria di Kei e quella torta era solo la conferma dei suoi dubbi: cioccolata e patatine non stanno decisamente bene insieme.
« Allora, com’è? »
A Daiki sembrò un cagnolino in attesa delle coccole e non riuscì a dirgli la verità, perciò stiracchio un sorriso.
« Mh… » mugolò inghiottendo a fatica « Non è male. Interessante direi. »
« Vero? » esclamò Kei saltando sul posto e battendo le mani « E’ piaciuta anche a Kota. T la lascio finire in pace, vado a mettere su la lavatrice e poi mi accompagni a fare la spesa, ok? » commentò lasciandolo da solo.
Daiki osservò depresso il pezzo di torta, chiedendosi come l’avrebbe finita e si disse che lui e Kota avrebbero dovuto smettere di viziare Kei così tanto.