eviva la Sicilia!

Feb 14, 2016 19:17


А вы знаете, что на венецианском карнавале в качестве победителей тематической категории жюри отметило маски двух сицилийцев, исполненные в традициях венецианского костюма и сицилийской расписной повозки "il carretto siciliano"?

Говорят, D&G тоже поздравили лауреатов, недаром их последняя коллекция продиктована сицилийским прикладным искусством.
На фото: Гульельмо Мичели и Сальваторе Оккипинти, родом из рагузанских земель, придумали свои костюмы, опираясь на традиционные мотивы мастеров каретного ремесла из Рагузы.
Больше фото в статье http://meridionews.it/


Forse ancora più inaspettato del premio è il successo che ha riscosso il loro costume. Le foto delle maschere sono diventate virali grazie ai social network e con le condivisioni e i commenti sono arrivati numerosi complimenti. «Da giorni i nostri cellulari squillano, gli amici si complimentano e i giornalisti ci chiamano. Non ci saremmo mai aspettati tanto successo, anche lo stilista Stefano Gabbana ci ha fatto i complimenti con una foto su Instagram. È incredibile», aggiunge Miceli.

Dal 2012 i due amici non perdono un’edizione del Carnevale di Venezia, ma solo quest’anno si sono presentati con un abito originale e pensato da loro. «L’anno scorso di ritorno dal carnevale abbiamo avuto l’idea che poi abbiamo sviluppato nei mesi seguenti, solo dopo uno studio sui carretti siamo passati alla realizzazione dei costumi che non sono del tutto uguali», precisa Miceli. La creazione è ispirata ai carretti siciliani ma è anche un omaggio alla loro terra. Le maniche sono state decorate con immagini della Madonna delle Milizie di Scicli e di San Giorgio patrono di Ragusa Ibla e Modica. La Madonna guerriera e il santo non sono stati scelti a caso, le loro vicende sono spesso rappresentate nei carretti ragusani e la loro iconografia è vicina all’immaginario cavalleresco che ritorna nell’abito grazie ad alcune decorazioni ispirate al poema dell’Orlando innamorato. Ogni dettaglio è stato scelto con cura: i pennacchi, gli specchietti e i frustini sono tutti elementi presenti nel carretto e nelle bardature dei cavalli che li trainano.
Ripiegati i costumi e chiuse le valigie, i due siciliani sono di ritorno a casa. «Torneremo alla vita di tutti i giorni, riabbracceremo i nostri amici, le famiglie e torneremo al nostro lavoro. Salvo è anche il mio socio, insieme gestiamo un negozio di abbigliamento e nei weekend faccio lo speaker in discoteca», racconta Mimmo. Insieme alle persone care ad attenderli ci sono anche alcuni inviti, «è vero, abbiamo ricevuto già delle proposte per partecipare a feste ed eventi folcloristici in Sicilia, vedremo se il lavoro ci permetterà di fare anche questo». Intanto, c’è già l’idea per il prossimo costume: «C’è qualcosa che ci frulla in testa ma non diciamo nulla. Ci riposeremo e poi inizieremo a lavorarci».



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