USO THOR COME ICONA PERCHè è APPROPRIATO, ECCO
autore:
iridaniafandom: Supernatural
rating: pg13
pairing: Gabriel/Kali
spoiler: 5x19, Hammer of the Gods
note: scritto per il
drabble meme dietro richiesta di
dio_niso (
prompt)
riassunto: Gabriel non finisce abbrustolito
I rozzi pagani e le loro rozze maniere
Da buon ARCANGELO, Gabriel nutre un sano disprezzo per i rozzi pagani e per le loro rozze maniere. Tanto che, quando scappa di casa dopo l'ennesimo pranzo della domenica finito in insulti e scomuniche, decide di prendersi gioco della loro stupidità.
Sacco a pelo in spalla, Gabriel se ne va al Nord e dice a Odino di chiamarsi Loki; “Sono uno jötunn”, dichiara, bello sorridente. Il vecchio ci casca con tutte le scarpe: “Mi serve un giullare di corte”, gli fa. E il resto è mitologia.
Ora, piantato in questa nuova prospettiva, Gabriel comincia a capire perché gli dei pagani sono venuti su così arroganti. Tutti questi templi sparsi per il mondo, i continui sacrifici di sangue, e le offerte di vergini alla fine rischiano di darti alla testa (specie le offerte di vergini!). Ma ciò non toglie che per lui sia tutto un gioco: uno schiocco di dita e un'illusione. Almeno finché non incontra Kali.
Gabriel non è davvero davvero preoccupato quando lei lo sospende a testa in giù da un ponte e minaccia di arrostirlo a fuoco lento. La sua è tutta una farsa, in fondo. Ma Gabriel deve ammettere che la bambina ha del fegato: al punto che, forse, sarebbe in grado di sedere allo stesso tavolo con i suoi fratelli per l'intera durata d'un pasto. Il che è molto più di quanto si possa dire di lui (o di suo Padre, a essere del tutto onesti).
Per farla breve: Gabriel non finisce abbrustolito, ma si prende una cotta colossale. Non è manco una sbandata da poco, la sua. La notte, invece di pianificare il prossimo scherzo ai danni di qualche rompiscatole, se ne rimane sdraiato sul letto a pensare dove potrebbe metterle, Kali, tutte quelle sue manine. A dire il vero, un posto in particolare ce l'ha subito in mente, ma gli ci vuole un po' perché lei acconsenta di animare le sue fantasie in quattro dimensioni. Un secolo o due, circa; ma Gabriel non è tipo da farsi scoraggiare. In fondo, ha le sue offerte giornaliere di chicchi di grano, carne secca, e vergini con cui passare le giornate (tutto, tranne le vergini, è prontamente trasfigurato in zucchero e canditi).
L'Apocalisse giudeo-cristiano è ancora lontano. Non gli corre dietro nessuno. E prima che Lucifer e Michael comincino a ballare la samba, Gabriel ha ancora un sacco di tempo per esplorare tutti quegli aspetti del mondo su cui suo padre non ha controllo. A cominciare da quei rozzi, rozzi pagani.
x-posted:
spn_purgatory