[ FIC ] [ SPN ] [ R ] Nella cucina del Profeta Chuck

Mar 01, 2012 13:10


Autore: iridania
Fandom: Supernatural
Personaggi: Dean Winchester
Pairings: Castiel/Dean (si: sono una personcina varia)
Rating: R
Genere: come Dean ha capito di essere innamorato di Cas: in 3 comode stagioni
Spoilers: settima stagione; la solita teaser pic postata da Mr Non-Facciamoci-Notare per l’episodio 17x07 (i.e. speculazioni)
Conteggio Parole: ~970
Disclaimers: not mine
Riassunto: Dean s’innamora di Castiel nella cucina trasandata del Profeta Chuck

Nella cucina del Profeta Chuck





Dean s’innamora di Castiel nella cucina trasandata del Profeta Chuck.
“Stiamo improvvisando”, dice Castiel, e Dean intravede qualcosa dietro il suo trench sgualcito e la sua aria da saputello arrogante. Lì, nel bel mezzo di quel trambusto colossale, Dean sperimenta una pace che non credeva di poter più provare.
Poi gli Arcangeli si accorgono di quanto sta accadendo, e Dean è accecato dalla loro furia. Lontano dalla cucina trasandata del Profeta Chuck, smette di pensare a Castiel e affonda il Pugnale nello stomaco di Ruby.
Quando riapre gli occhi, la Porta della Gabbia si apre con un sibilo tremendo.

Dean non pensa a Castiel nemmeno quando si risveglia nell’anno sbagliato con un gruppo dannati di Croat alle calcagna.
È troppo intento a rimuginare sull’epico livello di coglioneria del futuro se stesso, sul nuovo vestitino della domenica di Lucifer, e sull’importanza della carta igienica per occuparsi d’altro. O almeno questa è la scusa ufficiale.
La verità è che non vuole riconoscere Castiel nell’Edizione Figlio dei Fiori che si ritrova davanti a Campo Chiquita. Ma inutile negarlo: dietro il sorriso sarcastico e le pupille dilatate, il bambino spaesato che conosce è ancora lì a seguire il suo esempio e a portarlo all’estremo.
Sesso, alcool, e strafottenza: Dean non riesce a immaginare migliore personificazione del lato peggiore di sé. Yoga incluso.
“Non cambiare mai”, chiede al Castiel del presente. E al diavolo se è una richiesta da egoisti: quello che ha lasciato è un futuro che non vuole vedere mai più.

Dean non pensa a Castiel mentre dorme nel letto di Lisa. Non pensa a Castiel mentre accompagna Ben a scuola. Non pensa a Castiel mentre prega per una via d’uscita. Non pensa a Castiel perché Castiel non ha bisogno di lui.
Sam è intrappolato nella gabbia di Lucifer e Dean è costretto a verniciare una staccionata bianca che non è nemmeno sicuro gli piaccia. Bel lieto fine che si è guadagnato.
Dean urla fino a perdere la voce, e il nome di Castiel suona come una bestemmia sulla sue labbra. E quando Castiel ricompare, dopo Sam e dopo Samuel, porta con sé una guerra di cui Dean decide di non curarsi.
Dean incrocia le braccia al petto e pensa: Io dovrei venire prima. La famiglia dovrebbe venire prima, si corregge.
E se Castiel è un po’ come un fratello per lui allora Dean può mandarlo a quel paese quanto cavolo gli pare, perché è questo che i fratelli fanno: insultarsi a vicenda e darsi una mano quando il mondo va a puttane.
Dean non è mai stato un gran che bravo con la logica.

Dean s’innamora di Castiel mentre recupera un trench sudicio dall’acqua melmosa.
Anche questa volta è troppo distratto per accorgersi che qualcosa è cambiato. Si concentra sul dolore, sulla rabbia, e sul fatto che Castiel non potrà mai rimediare alle stronzate che ha combinato dell’ultimo anno. Come gli ha detto che avrebbe fatto.
Dean mette il nome dei Leviatani in cima alla Lista-Delle-Cose-Da-Uccidere e cancella quello di tutti gli altri. Tra una caccia e l’altra beve, si fa un goccetto, e prende un sorso anche quando Bobby lo accusa di essere troppo ubriaco per guidare la sua bambina. E chi se ne frega se Sam disapprova?... Tanto Sam disapprova sempre e comunque.
Poi, un mattino, lo sguardo vacuo del Castiel di un mondo in rovina si riflette negli occhi dell’uomo che lo fissa dall’altra parte dello specchio.
“L’unica cosa che rimane a me e a Dean siamo l’un l’altro”.
Seduto sul divano sconquassato di Bobby, una birra in mano e una soap opera spagnolo alla TV, Dean maledice Castiel per aver infranto le sue promesse; poi cambia canale e torna a incolpare se stesso.
Si rifiuta di piangere mentre il Dottor Sexy seduce l’infermiera di turno.

Lui e Sam ritrovano Castiel una sera di marzo. Dean deve fare un passo indietro e morsicarsi l’interno della guancia per assicurarsi di essere sveglio. E anche allora gli ci vuole tutta la sua forza di volontà per credere che sta succedendo davvero.
Castiel è vivo, a pochi passi da lui, e nulla in Castiel è cambiato. Nulla, se non la luce nel suo sguardo. Castiel non ha la minima idea di chi Dean sia e non guarda Dean nello stesso modo in cui era solito fare. Il cipiglio che gl’increspa la fronte quando Dean fa una battuta a doppio senso se n’è andato, così come quell’aria confusa che gli fa inclinare la testa di lato come un cucciolo smarrito.
Così Dean capisce due cose.
La prima è che Castiel - il Castiel che l’ha aiutato a fermare l’Apocalisse, il Castiel che ha contraddetto il Paradiso, il Castiel che ama gli hamburger e non capisce niente di cultura popolare, il Castiel che ha spalancato le porte del Purgatorio, il Castiel che non sa annodarsi la cravatta… Dean trasalisce.
La prima è che Castiel lo ama.
La seconda è che Castiel non lo ama e basta: Castiel è innamorato di lui. E Dean lo ama e ne è innamorato a sua volta.
A questo punto Dean si dovrebbe lanciare in un lungo monologo strabordante di panico sul tema: NON SONO GAY, con tanto di sudore freddo e gola secca. Ma adesso Dean è troppo occupato a pensare a Castiel per occuparsi d’altro.
Castiel è vivo, a pochi passi da lui, e tutto ciò che Dean vuole fare è riaccendere nel suo sguardo la stessa luce che una volta ci brillava. Dean vuole che Castiel torni ad amarlo. Per la prima volta in vita sua, sente di meritare davvero qualcosa. Fanculo ai Leviatani: quel cazzone di Dick Roman se ne può andare più in fondo nella sua lista di cose da fare.
E se la memoria di Castiel non dovesse tornare, beh: Dean potrà sempre inventarsi qualcosa strada facendo. Dopotutto, improvvisare è una delle cose che gli riescono meglio. Il suo Castiel sarebbe d’accordo.

Note:
- più riguardo la scena della cucina più mi convinco che quello sia il momento in cui Dean si è innamorato di Cas - peccato che non lo capisca a livello cosciente perché è tonto -_-;
- sono andata a riverdermi la scena nell'adattamento italiano. Il making it up as we go è stato tradotto in un altro modo, ma siccome questa fic mi è venuta in mente proprio a causa della battuta originale (e io non avevo problemi di lip-sync XD) qui l'ho resa con un semplice Stiamo improvvisando. Chiedo venia: sono tutte interpretazioni valide.

xposted: destiel-italia ; spn-purgatory ; AO3

1. fandom: tv, language: italian, 3. character: dean winchester, 6. type: oneshot, 2. tv: supernatural, 0. fic, 4. pairing: castiel/dean, 5. rating: r

Previous post Next post
Up