Care

Aug 17, 2012 13:46

TITOLO: Care
AUTORE: seleraf
GRUPPO: Tomohisa Yamashita; Jin Akanishi
PERSONAGGI: Jin Akanishi, Tomohisa Yamashita.
COPPIA: Jin Akanishi/Tomohisa Yamashita
RATING: G
GENERE: Introspettivo. Fluff. Romantico.
AVVERTIMENTI: Raccolta di drabbles (alcune collegate tra di loro). Slash. Slice of life.
RIASSUNTO: Comunicano semplicemente attraverso uno sguardo
NOTE: Poche cose: volevo scrivere qualcosa per il 4 Luglio; per completare questa PiN ci ho messo poco rispetto alla precedente; è nata prima la versione inglese e poi l'ho riscritta in italiano. E... nulla di più :)
DISCLAIMER: Non sono miei, ovviamente appartengono soltanto a loro stessi. Tutto quello che è scritto è pura finzione per cui non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere e dell’orientamento sessuale di queste persone, né offenderle in alcun modo.


Ci sono momenti in cui non riescono a togliersi gli occhi di dosso. Ryo sembra notarlo molto, recentemente.
Loro due non sembrano preoccuparsene.

È un normale sentimento tra amici: non hanno bisogno di parlarsi per capirsi.

Comunicano semplicemente attraverso uno sguardo: gli occhi di Pi sembrano essere così espressivi quando guardano quelli di Jin e gli occhi di Jin sono così profondi che ci si potrebbe affondare dentro.
Tomohisa semplicemente non può ignorarli.

A volte, restano per molto tempo a guardarsi negli occhi e poi finiscono per ridere come se fossero pazzi, oppure idioti.
Ryo ama credere che la seconda sia la risposta giusta.

*

Ci sono momenti in cui Jin non riesce a guardare Tomohisa negli occhi.

Ci sono un mucchio di cose di cui si vergogna e non vuole guardare in quegli occhi marroni così innocenti che brillano ogni volta che Jin li osserva.

Tomohisa cerca di capire cosa succede - perché Jin non lo guarda, perché non si sente a suo agio quando questo succede - e non riesce a trovare una risposta, rendendo la situazione più difficile per sé.

Quando YamaPi cerca di trovare un metodo per risolvere qualsiasi problema Jin abbia con lui, quest’ultimo lo guarda e sorride.

E poi... e poi Jin si ritrova a sentirsi ancora più imbarazzato di sé perché non può pensare al suo miglior amico come una delle persone più belle che lui abbia mai visto. Non può guardare i suoi occhi, le sue labbra o perfino il suo naso chiedendosi come potrebbero mostrarsi se li guardasse più da vicino o li baciasse. Non può.

*

Ci sono volte in cui il cuore di Tomohisa si stringe mentre ascolta la voce di Jin attraverso le cuffie.
La voce del più grande è così potente e tutti i sentimenti che Pi sta provando ascoltandola sono travolgenti.

Pi ama ascoltare la voce di Jin, ama semplicemente ogni canzone che l’amico compone oppure canta: sembrano essere tutte meravigliosi pezzi di poesia (o solamente pezzi di sogni ad occhi aperti stupidi e pervertiti) e riescono a far volare Tomohisa verso paesi meravigliosi.

E quando ciò accade, i suoi grandi occhi marroni si inumidiscono e luccicano e cercano la figura di Jin. Quando lo trovano, lo guardano cercando di riunire tutte le emozioni, le sensazioni e i suoi pensieri in un solo sguardo che il più grande non riesce a decifrare.

Tomohisa continua a guardarlo, provando a fargli capire cosa intende e, quando un sopracciglio di Jin si alza mostrando la sua confusione, Pi chiude l’mp3 e si allontana.

*

Ci sono giorni in cui Jin non riesce a tenere le mani lontane dalla pelle e dal corpo di Tomohisa.
Anche se questo può sembrare troppo strano, a Jin piace la sensazione che gli dà sentire la pelle dell’amico sotto i suoi tocchi.

Ogni volta che le sue dita percorrono i fianchi di Pi o le sue spalle o… non può far a meno di chiedersi come potrebbero sembrare contro le proprie labbra o il proprio corpo.

Prima che possa capire cosa sta facendo, Tomohisa è sotto di lui che lo guarda con quei grandi e begl’ occhi color marrone scuro e si agita e ride ed è felice.

Il suo sorriso è così accecante che Jin deve guardare da tutt’altra parte, commettendo l’ennesimo errore. Perché guardare gli occhi del suo migliore amico gli fa venire voglia di baciarlo. Baciarlo come se fosse la cosa più naturale del mondo e…

…il viso di Tomohisa è all’improvviso troppo vicino.
Tomohisa si sta leccando le labbra.
I suoi occhi hanno quello sguardo, quello che Jin non riesce a decriptare.

Solo ora Jin sembra capire.

*

Tomohisa si chiede di continuo per quante volte ancora dovrà ignorare quel leggero ma oppressivo nodo che si forma nel suo stomaco ogni volta che Jin lo tocca.

Quando le mani di Jin sono sul suo corpo, si ritrova a volerne di più.
Anche se è solo un bacio, Tomohisa lo vuole.

Le labbra del più grande sono carnose e rosse e Pi vorrebbe solo mordicchiarle e baciarle.

Nel momento in cui Jin è su di lui, Tomohisa non riesce a nascondere ciò che prova e si allunga per premere le loro bocche l’una contro l’altra.
E mentre lo sta baciando, riesce ad avvertire Jin bloccarsi sul posto.

Il tempo sembra fermarsi.
Restano così, labbra contro labbra, e Tomohisa non riesce a non chiedersi cos’ha fatto, perché è così stupido? Perché non smette di fare cose stupide come questa? Perché…

…quando la mano di Jin gli tocca il fianco destro, il cervello di Pi smette di funzionare.

*

Jin ama baciare le labbra di Pi.

È che… danno assuefazione come la cioccolata.

E quando Pi lo bacia dopo aver mangiare cioccolata, Jin può morire in quel dato istante - sulle sue labbra, nella sua bocca, disteso sulla sua lingua - perché le labbra di Pi unite alla cioccolata sono troppo pericolose per il suo stesso bene.

*

Pi ama stare al fianco di Jin: la sua sola presenza è un regalo per Tomohisa.

Jin riesce a tirare fuori il meglio di lui.
Lo stupido, sempre felice e sorridente Tomohisa non esisterebbe senza di lui.

E questo fa male.

Quando Jin non è con lui, Tomohisa non può fare a meno di sentirsi solo e triste e fa preoccupare tutti.
Delle volte si ritrova a pensare che non potrebbe vivere senza Jin, perché lui è il primo che riesce a capirlo. L’unico con il quale riesce a parlare senza in realtà dire nulla.

I loro cervelli sono collegati tra loro in un modo che non sono riusciti ancora a spiegarsi, ma che sembra funzionare egregiamente.

E questo è deludente.
Perché quando Jin è lontano da lui e dal loro Paese, Tomohisa deve parlare apertamente. Anche se quello che pensa è triste o gli fa venire voglia di piangere.

*

Jin e Tomohisa amano mangiare.
Se lo fanno insieme, lo amano ancora di più.

“Mangiare insieme rende il sapore del cibo migliore” è ciò che Pi dice ogni volta che si ferma a mangiare a casa di Jin.
Jin risponde dicendo che Pi è soltanto un ladro di cibo, ma continua comunque a mangiare con lui dalla prima volta.

...e quando Tomohisa si lecca le dita dopo aver mangiato le patatine, Jin non si pente della propria scelta.

*

Hanno dormito insieme un sacco di volte da piccoli.

Pi ricorda ogni volta; Jin vuole rivivere ogni volta - ma solo per il bene dei bei vecchi tempi.

Quando Tomohisa entra nel letto dell’amico stendendosi sotto le lenzuola azzurre, Jin avverte dei brividi percorrergli la schiena.
“Buona notte” Pi dice, lasciando che Jin guardi le sue spalle nude.
“Buona notte” Jin risponde mentre lo abbraccia da dietro.

*

“Care” è ciò che accompagna Pi nel mondo dei sogni. È la sua ninna nanna.

“Care” è anche ciò che Jin gli canta contro la nuca ogni notte, quando Tomohisa si lascia scappare un primo sbadiglio.

“Care”, secondo Jin, termina sempre con un bacio sul collo e sulla spalla di Pi.

“Care” spinge Jin a sorridere e a dire “Ti amo”, ma ogni volta si ritrova a dire “dormi bene” anziché quello.

r: g, x: slash, x: slice of life, rp: tomohisa yamashita, #drabble, g: fluff, p: jin akanishi/tomohisa yamashita, +fan fiction, x: raccolta, g: romantico, rp: jin akanishi

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