Titolo: Questione di gravità
Fandom: Kateikyoushi Hitman Reborn
Personaggio/Coppia: Squalo x Dino
Prompt: 100. Scelta libera
Rating: giallo (perchè Squalo è un contessino)
Conteggio Parole: 366 parole
Note: vita reale rulla. Purtroppo o per fortuna, a seconda dei punti di vista. Creditiamo anche le mie amiche, che hanno assistito dal vivo a questa scena…xD
Tabella:
http://seleniasan.livejournal.com/46595.html Questione di gravità
Quel giorno gli alunni della classe di Dino e Squalo aveva il rientro pomeridiano - il semplice recupero di una lezione di Greco. Su accordo comune, il biondo e il ragazzo dai capelli bianchi avevano accuratamente evitato, come il resto della classe, di andare in quella che qualcuno osava coraggiosamente definire “mensa”, dove il cibo era un’opinione, optando per andare a comprarsi pranzo da qualche parte nei dintorni del Liceo. Siccome Squalo aveva detto che non aveva particolarmente fame, allora Dino era andato da solo, appurando che la fiducia dell’amico nei confronti delle proprie capacità motorie era assoluta, tra un amorevole “Dino, se ti ammazzi, vengo a pestarti”, un ameno “guarda avanti e non per terra” e un amichevole “stai attento a dove metti i piedi, cazzo”.
Dino era dunque tornato quasi salvo e con il pranzo tra le mani e si era seduto, sotto lo sguardo vigile di Squalo, che, notando che non c’era nulla di cui preoccuparsi, gli tolse gli occhi di dosso, crollando sul banco. Intanto i compagni di classe stavano arrivando. Dino finì il suo pranzo e si alzò per andare a buttare il contenitore di plastica. Quindi, eseguita l’operazione, tornò indietro, MA… Oh, Dea della Fortuna, che favorisci solo alcuni comuni mortali, oh, Karma negativo, che non hai niente di meglio da fare, oh, Dio della Sfiga, che perseguiti gli esseri umani acciocché tu possa portare a compimento i tuoi oscuri piani… Si sentì un rumore sordo. Il tonfo di un suicida dal quinto piano. Squalo alzò la testa e mentalmente si disse un “fa che non sia Dino”. Quindi si sentirono alcune voci.
- Ah, ti sei fatto male?
- No, non preoccuparti, sono abituato…
Dino si era alzato con molta nonchalance, e stava sorridendo imbarazzato ad una sua compagna. Quindi tornò a posto con la camminata leggiadra e disinvolta del dottor House. Squalo gli lanciò un’occhiata che avrebbe incenerito un muro di cemento armato.
- Dino…
Ridacchiando imbarazzato, il biondo gli rispose:
- Ma non è colpa mia…
- No, figurati, è colpa della gravità!
Ribatté sarcastico il ragazzo dai capelli bianchi. Ciò detto, Dino si ricevette un pugno in testa, cui rispose solo con un flebile “ahio”, ridacchiando lievemente.