1frase - Déjame tocarte, quiero acariciarte (Spain/South Italy)

Feb 12, 2013 13:44

Titolo: Déjame tocarte, quiero acariciarte
Pairing: Spagna/Sud Italia - Antonio Fernandez Carriedo/Romano Vargas
Fandom: Axis Powers Hetalia
Genere: romantico, sentimentale
Avvertimento: Yaoi
Rating: Arancione
Set: Delta (sfida multifandom)
Note: Primo pairing della sfida multifandom *___* * il boss ama la Spamano, e non poteva non scrivere anche su loro* Il titolo è una frase della canzone “Héroe” di Enrique Iglesias, canzone che ascoltavo in continuazione mentre scrivevo queste frasi <3


01.Terra
Per Antonio la terra era una delle cose più preziose che avesse; coltivare qualcosa con le proprie mani, vederlo crescere e maturare, lo riempiva di felicità, ed era felice di aver trasmesso questa passione al suo querido - pensò osservando l'Italiano guardare con cura una pianta del loro orto.

02. Orgoglio
L'orgoglio di Lovino era una cosa che adorava e odiava allo stesso tempo - lo adorava perché Lovino sembrava così regale ed intoccabile, e lo odiava perché con quell'orgoglio l'aveva tenuto lontano per troppo tempo e a volte cercava ancora di allontanarlo.

03. Spirito
Lovino gli aveva augurato fin troppe volte di morire, pregando un qualche dio di liberarlo così dall'onnipresente bastardo spagnolo, diceva - ma non si rendeva conto che Antonio gli sarebbe stato accanto anche sotto forma di spirito.

04. Storia
Antonio odiava la storia reputandola un agglomerato di date e avvenimenti che spesso voleva dimenticare; soprattutto voleva dimenticare quel pezzo di storia in cui aveva perso il suo Lovino, per dargli l'indipendenza - ma a Lovino avrebbe sempre sorriso, anche quando parlavano della sua indipendenza, ma solo perché sapeva quanto il ragazzo ci tenesse.

05. Tempo
Per loro il tempo era qualcosa di molto relativo, e si conoscevano ancora prima della caduta dell'Impero Romano, loro illustre predecessore - per questo lui non aveva alcuna fretta con Lovino e gli lasciava i suoi spazi, a volte non vedendolo per mesi interi; sapeva che avevano entrambi ancora molto tempo di fronte a se, e pazientava.

06. Guerra
A Lovino non piacevano le guerre e ne aveva dato prova fin troppo spesso, e non gli piacevano perché aveva perso troppe cose importanti - suo nonno era morto in battaglia, suo fratello era stato un prezioso bottino di guerra - e quando era un ragazzino temeva sempre che il bastardo sarebbe scomparso come suo nonno; ma questo, grazie al Cielo, non era mai successo, e lui si era limitato a curare le ferite di uno Spagnolo che tornava spesso a casa più morto che vivo.

07. Tradimento
Faceva finta di non essere geloso e che dello Spagnolo non gli importasse nulla, ma se mai avesse anche solo avuto il dubbio che Antonio lo avesse tradito, gliela avrebbe fatta pagare molto cara - anche se non sembrava possibile una cosa simile visto come lo adorava e riveriva quell'idiota.

08. Sentore
A volte Lovino era meglio di un segugio, pensò lo Spagnolo mentre osservava il viso imbronciato del suo querido - aveva il sentore che “i due idioti” sarebbero venuti a fargli visita senza che lui gli avesse detto alcunché: sospirò, davvero l'Italiano era allergico alla presenza dei suoi amici.

09. Giovinezza
Spagna non era vecchio - dimostrava solo 26 anni in fondo - ma tutti quei secoli di vita a volte lo facevano sentire come un vecchietto; adorava perciò osservare il suo Lovino che, seppur avesse superato l'adolescenza, era un giovane Stato nel pieno della propria giovinezza.

10. Orme
Antonio era diventato ciò che era seguendo le orme dell'eredità lasciatagli sia da sua madre che dall'Impero Romano, e si sentiva orgoglioso nel vedere che Lovino era diventato un magnifico adulto seguendo anche le sue orme, oltre a quelle del nonno - ma Lovino questo non lo avrebbe mai ammesso, lui era un uomo che si era fatto da se, diceva.

11. Preda
Guardò male lo Spagnolo che era sopra di lui - sembrava un predatore che aveva appena catturato la sua preda - e avrebbe voluto scappare, ma quando Antonio gli divorò le labbra di baci, sapeva che era perduto e si lasciò andare.

12. Stirpe
Appartenevano alla stessa illustre stirpe: sangue romano scorreva nelle vene di entrambi, più puro in quelle del suo ex protetto, e più contaminato nelle proprie - ma davvero Lovino credeva lo volesse solo per quell'eredità che in parte aveva anche lui?

13. Passi
Il ritmo dei passi di Lovino non era mai cambiato; sembravano sempre così decisi, quando in realtà lui conosceva bene tutta l'insicurezza nascosta in essi - anche ora che era entrato nel suo studio, i suoi passi erano sembrati così sicuri, ma il suo viso mostrava segni di insicurezza; oh, non sarebbe proprio mai cambiato.

14. Rito
Prima o poi lo avrebbero scomunicato, istituito l'Inquisizione ancora una volta solo per lui, o sarebbe bruciato all'inferno per blasfemia, oltre che per tutto il resto; ma per lui, possedere e amare il corpo dell'altro era ogni volta un rito con il quale gli sembrava ogni volta di sancire un qualche legame sacro con l'altro.

15. Vittoria
Militarmente parlando, lo Spagnolo aveva ottenuto diverse vittorie importanti - ma la più importante di tutte era sicuramente la conquista del cuore di Lovino.

16. Languore
Gli occhi di Antonio, mentre lo guardavano, erano spesso pieni di languore - sembravano accarezzarlo languidamente e questo riusciva a metterlo in imbarazzo: lo Spagnolo era sempre svenevole e appassionato con lui, solo che quando lo era a parole sapeva come contrattaccare...ma contro quei occhi non sapeva proprio come fare.

17. Mortale
Spesso nelle sue preghiere, Lovino ringraziava Dio della loro pseudo immortalità - se fossero stati comuni esseri umani, visto il suo carattere, sicuramente non avrebbe mai provato la gioia - ovviamente tenuta solo per se - di essere amato dallo Spagnolo: se fosse stato mortale, sarebbe sicuramente morto prima di accettare i propri sentimenti per Antonio.

18. Favorito
Quando era un bambino, aveva sempre creduto di essere l'ultimo degli ultimi per Antonio: credeva che Feliciano fosse il suo favorito, e solo da adulto, molto tempo dopo, si sarebbe reso conto di quanto si fosse sbagliato allora.

19. Giardino
Antonio era una persona davvero prevedibile, oppure era lui che ormai lo conosceva fin troppo bene - in ogni caso, sapeva benissimo dove trovarlo negli afosi pomeriggi estivi: ormai da secoli il giardino era il suo rifugio alla calura spagnola.

20. Eros
Fremeva sempre di desiderio quando quel bastardo lo stuzzicava; ogni gesto del bastardo rivelava tutta la sua carica erotica e davvero non riusciva a resistervi - sapeva sempre come farlo capitolare quello stronzo caliente.

21. Canto
A volte si sentiva un po' un guardone, ma adorava spiare Lovino quando cantava - peccato che il suo querido lo facesse solo quando era completamente solo - oh, aveva una voce così dolce.

22. Tocco
Lovino adorava il tocco delle mani dello Spagnolo, riusciva a trasmettergli mille emozioni anche con il semplice tocco della punta delle dita: ora per esempio, avrebbe voluto urlargli contro di tutto e forse anche picchiarlo, invece riusciva soltanto ad emettere gemiti sconnessi dovuti alle impudiche carezze dello Spagnolo.

23. Silenzi
C'erano volte in cui i loro silenzi valevano mille parole, in cui veramente le parole erano inutili: erano rimasti a guardarsi in silenzio anche quando Lovino aveva lasciato la sua casa, il ragazzo lo guardava serio, quasi imbronciato, e lui continuava a sorridergli, anche se dentro stava morendo e avrebbe voluto pregarlo di non andarsene, ma non poteva.

24. Movenze
Lovino aveva un'innata sensualità, e lo dimostrava in ogni sua movenza - oh Dio, concedimi un po' di autocontrollo, pensò Antonio mentre guardava il ragazzo osservarsi allo specchio.

25. Calore
Il calore emanato da quel bastardo spagnolo era sempre fin troppo piacevole d'inverno, quando gli piaceva davvero nascondersi nel calore di quel corpo sempre abbronzato - d'estate invece avrebbe preferito ucciderlo piuttosto che lasciarsi abbracciare tutta la notte.

26. Apparizione
Quelle improvvise apparizioni dello Spagnolo erano in realtà più che gradite, ma Lovino questo non lo avrebbe mai ammesso a nessuno - anzi avrebbe sempre insultato Antonio dicendogli di avvertirlo prima di presentarsi a casa sua.

27. Inebriare
Si inebriava del profumo dello Spagnolo: sapeva di sole e di mare, sempre, ed era un profumo che non riusciva a nascondere nemmeno con l'acqua di colonia che indossava - o forse era solo lui che percepiva quel profumo?

28. Dita
Antonio adorava intrecciare le proprie dita con quelle dell'Italiano, che fosse quando passeggiavano o mentre facevano l'amore, non importava; gli bastava solo intrecciare le dita con quelle dell'altro.

29. Nostalgia
Provava sempre un po' di nostalgia quando passeggiava per i giardini del Palazzo Reale - si ricordava di quando Lovino vi si nascondeva e lui passava ore a cercarlo...e veniva sempre sgridato dai suoi capi perché non riusciva a tenere sotto controllo un semplice ragazzino.

30. Legame
Spagna era sicuro che il legame che li legava era indissolubile: guerre, indipendenza, molte altre cose si erano messe contro di loro, ma loro erano ancora insieme.

31. Erba
Antonio se ne stava spesso e volentieri sdraiato sull'erba del giardino, e a volte lui lo guardava dalla finestra, mentre altre lo raggiungeva e gli si sdraiava accanto.

32. Sembianze
Antonio gli si era presentato di fronte in molte sembianze: cavaliere impegnato nella Reconquista, Conquistador, Inquisitore, pirata, soldato, ma quello che lui preferiva era quell'Antonio allegro e sempre sorridente che lo abbracciava in continuazione.

33. Nettare
Per lui, il prezioso nettare degli dei era Lovino; non avrebbe mai finito per saziarsi di lui.

34. Rossore
Il rossore delle guance di Lovino era qualcosa che lo inteneriva sempre, e Lovino arrossiva anche fin troppo spesso - pensò mentre toccava una guancia tutta rossa: tan lindo.

35. Possesso
Lui aveva avuto il possesso del territorio del Sud Italia per molto tempo; ma il possesso di quel corpo, di quell'essere che rappresentava il Sud Italia, oh, per avere quello aveva sudato sette camicie.

36. Crepuscolo
Quando l'impero di Antonio stava giungendo al suo crepuscolo, per un istante aveva avuto la tentazione di abbandonarlo completamente anche lui, ma davvero non ci riusciva - anche dopo l'indipendenza non era mai riuscivo a staccarsi davvero da lui.

37. Fautore
Antonio era solito ripetere che ognuno è fautore del proprio destino; questo era uno dei motivi che lo avevano spinto ad unirsi al fratello per formare il Regno d'Italia, per dimostrare allo Spagnolo che lui poteva farcela anche da solo.

38. Sfrontatezza
Adorava il carattere di Lovino; a parole non riusciva a batterlo nessuno, a fatti invece...

39. Fato
Gli piaceva pensare che il destino avesse giocato un qualche ruolo nella sua unione con Lovino, per esempio il fatto che proprio a lui era toccato il Sud Italia - questo era il destino...il duro lavoro per conquistarlo era un'altra storia.

40. Labbra
Adorava le curve di quelle labbra perennemente imbronciate, adorava poi baciarle e morderle, e adorava anche quando subito dopo gli urlavano contro.

41. Pensiero
Lui era uno stupido romantico, lo era sempre stato, ma il suo primo pensiero al mattino, appena sveglio, e l'ultimo la sera, prima di addormentarsi, erano sempre rivolti a Lovino - sul serio.

42. Ritorno
Quando era piccolo e Antonio era in missione, ogni giorno e ogni notte si metteva alla finestra della propria stanza e aspettava il suo ritorno - ora che era adulto, ancora a volte si metteva alla finestra con la speranza di vederlo arrivare.

43. Ferita
C'erano ferite nel cuore di Lovino che neppure lui era riuscito a guarire e questo lo faceva sentire inutile nei confronti della persona che più amava al mondo.

44. Confine
Aveva cercato di mettere molti confini tra se e Antonio - ma lo Spagnolo li aveva oltrepassati tutti con fin troppa naturalezza.

45. Furore
Lovino era una furia quando si arrabbiava - il che accadeva fin troppo spesso e lui era quasi sempre la vittima della sua ira.

46. Volto
I lineamenti del volto di Lovino li aveva sempre adorati: sia le guance paffute che aveva da bambino,sia i lineamenti dolci che aveva da adolescente, per non parlare poi del bellissimo viso che aveva ora.

47. Candore
Accarezzò il viso del giovane uomo che dormiva accanto a lui dopo una notte di passione - nonostante tutte le volte che avevano fatto l'amore, gli sembrava che Lovino avesse la stessa purezza di una volta.

48. Vino
Il vino era una passione che li accomunava, ma Lovino reggeva male l'alcool e diventava improvvisamente voglioso - gli versò un altro bicchiere di vino e sorrise aspettando che facesse effetto...si, era un bastardo senza speranza.

49. Incisione
Spagna era un bastardo, non faceva che ripeterglielo da secoli, ma era un bastardo molto romantico - pensò mentre osservava l'incisione sull'anello che gli aveva appena regalato - “Te amo”.

50.Lanterna
La prima volta che avevano fatto l'amore, la stanza era rischiarata da alcune lanterne, che illuminavano il corpo dell'Italiano - ancora oggi, quando vedeva delle lanterne, gli tornava in mente quella fantastica notte.

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