Titolo: C'est l'amour qui m'a fait
Pairing: Francia/Seychelles
Fandom: Axis Powers Hetalia
Genere: romantico, sentimentale
Avvertimento: Het
Rating: Giallo
Set: Beta
Note: il titolo è quello di una poesia di Jacques Prévert, probabilmente il mio poeta preferito. Questo pairing mi piace molto, e l'ho ruolato davvero molte volte. Tuttavia, questa è la prima volta che scrivo qualcosa su di loro. ...e il francese ormai mi serve solo per le fic. *facepalm *
Il nome Victoria l'ho semplicemente preso dal fandom >__<
31: sono i versi della poesia “Baciami” (“Embrasse-moi”), sempre di Prévert.
01: Angelo
Osservava quell'angelo che placidamente dormiva tra le sue braccia, tutta aggrappata a lui, quasi avesse timore che se ne andasse mentre lei dormiva - peccato che quell'angioletto esagitato fosse calmo solo mentre dormiva.
02: Sorriso
Lui era un romantico per finta che credeva solo nel dio del sesso, ma quando vedeva quel sorriso, oh, allora sentiva il proprio cuore battere così forte che credeva anche lei potesse sentirlo.
03: Felicità
Aveva sentito di donne che erano felici comprando vestiti, ricevendo regali e tante altre cose materiali; ma per lei la felicità era quando quell'uomo veniva a farle visita senza alcun preavviso.
04: Pericolo
Sin da quando la sua Victoria era piccola, aveva creduto di doverla proteggere da tutto e da tutti; e quando la ragazza era diventata colonia di un altro e aveva trovato il coraggio di dichiarargli i propri sentimenti, ecco, allora si era reso conto che lui era uno dei pericoli da cui doveva proteggerla - ma non ci era riuscito.
05: Confusione
Francis era una persona molto ordinata, e per mantenere l'ordine della propria abitazione si serviva dell'aiuto di una domestica; anche se poi, quando raggiungeva quell'arcipelago, si sentiva a casa nell'ordinata confusione della piccola abitazione sulla spiaggia della sua donna.
06: Mondo
Per il mondo quell'arcipelago era quasi sconosciuto, meta soltanto di vacanze prive di senso a rosolarsi sotto il sole di quelle spiagge - per lui quell'arcipelago era il centro del mondo.
07: Finestra
Dall'enorme finestra della sua cucina entrava sempre il sole, e sempre riusciva a scorgere la spiaggia; ma soprattutto, quella finestra le permetteva di vedere il suo arrivo.
08: Spazio
Secondo lei, la casa di Francis era meravigliosa, arredata con gusto e sempre luminosa - ma quell'arredamento minimalista era uno spreco di spazio.
09: Vista
Quando voleva fare bella figura o era un'occasione speciale - e questa lo era - lui sceglieva con cura il luogo dei suoi rendez-vous: un ristorantino carino, con vista sulla Senna, era l'ideale per continuare a corteggiare la sua ex protetta - anche se lei era sua da molto tempo.
10: Pace
Firmare trattati di pace per Francis era spesso stato più uno svantaggio che altro, specialmente quando si trattava delle sue colonie - proprio per colpa di uno di questi trattati aveva dovuto lasciare lei nelle mani di Inghilterra.
11: Sbaglio
Da quando era sotto dominio inglese, Arthur le aveva ripetuto fino alla nausea che legarsi a Francis era uno sbaglio colossale; ma lei proprio non voleva dargli ascolto.
12: Occhio
“Hey, occhio a quella cima!”, gli aveva urlato, giusto un attimo prima che il Francese inciampasse e cadesse in acqua - sarebbe stata una gita in barca davvero divertente.
13: Mare
Osservava l'infinita distesa azzurra davanti ai propri occhi - la osservava impaziente, pur sapendo che la traversata in nave sarebbe stata lunga, ma davvero non vedeva l'ora di vederlo.
14: Folla
La folla di Parigi era così diversa dalla folla della sua capitale - e a volte, quando camminava per le strade della capitale francese, mano nella mano con Francis, le sembrava di avere tutti gli occhi puntati addosso.
15: Gabbiano
Quella ragazza davvero lo stupiva a volte, pensò mentre la osservava giocare con il suo gabbiano domestico - lo aveva chiamato Francis.
16: Sogno
Quando era una bambina, il suo sogno era restare accanto a Francis per sempre, e ora che era cresciuta, quel sogno non era affatto cambiato.
17: Libertà
Quando aveva trovato quell'arcipelago, aveva finalmente trovato un luogo in cui sentirsi libero.
18: Gelato
Doveva davvero smetterla di pensare a certe porcate, si disse mentre la guardava leccarsi le dita sporche di gelato - lei lo stava facendo innocentemente e senza alcuna intenzione di provocarlo, ma lui...lui pensava ad altro.
19: Controllo
L'autocontrollo non era mai stato il suo forte, ma lo perdeva del tutto in momenti come quello, quando la vedeva uscire dall'acqua e quelle goccioline impudiche scivolavano sul suo corpo.
20: Pesce
Sin da quando la sua Victoria era piccola, affettuosamente la chiamava “la sua sirena”, per il semplice fatto che la bambina adorasse stare in acqua - ora che era diventata una donna, era ancora la sua sirena, perché per lei avrebbe fatto qualsiasi cosa, anche gettarsi in mare e morire tra le onde.
21: Sole
Lasciò scivolare le labbra su quella pelle costantemente baciata dal sole, mentre la ragazza gli accarezzava le spalle - le sue mani emettevano lo stesso piacevole calore dell'astro luminoso.
22: Brezza
Adorava quella leggera brezza mattutina che portava dalla finestra il profumo del mare - era lo stesso profumo della ragazza che gli dormiva accanto.
23: Costa
Era una cosa che avevano sempre fatto, camminare mano nella mano lungo la costa, anche se da quando erano una coppia - seppur davvero atipica - lei trovava quelle passeggiate davvero romantiche.
24: Città
Parigi era una città che le piaceva da morire; la conosceva da secoli, ma ogni volta riusciva a scoprirvi un angolo nuovo - era come Francis, che ogni volta sapeva stupirla con qualcosa di nuovo.
25: Casa
Quella casetta in riva al mare, per lui era un rifugio sicuro quando non ce la faceva più a stare in Europa - si nascondeva quindi dalla sua ex colonia, che sempre lo accoglieva e gli faceva dimenticare le preoccupazioni da cui era fuggito.
26: Bugia
Francis a volte davvero la irritava; era un infedele di natura, lo era sempre stato e sempre lo sarebbe stato, ma la faceva infuriare quando raccontava bugie sui suoi ritardi, profumi di altre persone addosso, o vestiti sporchi di rossetti.
27: Telefono
Spesso, per molti mesi, potevano sentire l'uno la voce dell'altra solo attraverso il telefono, facendo così bollette chilometriche, ma davvero non riuscivano a trattenersi da quelle lunghe chiacchierate - maledetta distanza.
28: Orizzonte
Dal suo attico parigino fissava l'orizzonte verso sud-est - non vedeva altro che la distesa di palazzi della capitale, ma sperava che qualcuno, a molti chilometri di distanza, guardasse verso di lui.
29: Stile
Il Francese era davvero la persona con più stile che conoscesse, sempre vestito con abiti firmati e all'ultima moda, e ogni volta che la vedeva le regalava abiti di haute couture che poi lei aveva paura di indossare, per non rovinarli.
30: Malinconia
Quando la malinconia lo assaliva si chiudeva nella propria stanza con una bottiglia di ottimo vino rosso - e non sapeva che molto lontano, una ragazza, con gli stessi sentimenti, se ne stava seduta sulla spiaggia a fissare il mare.
31: Bacio
“Abbiam pure il diritto di baciarci/ Più tardi sarà troppo tardi/ Baciami” - le aveva detto, prima di lasciarla andare dall'Inglese, e lei lo aveva guardato, per poi abbracciarlo e baciarlo - quello era stato il loro primo bacio.
32: Mano
Amava quelle mani grandi e forti, che sempre le trasmettevano sicurezza; che le trasmettevano sicurezza anche quando lentamente accarezzavano il suo corpo, ed erano davvero piacevoli.
33: Caduta
La caduta del suo impero coloniale lo aveva distrutto in tutti i sensi, ma soprattutto lo aveva privato della costante presenza della sua adorata.
34: Volo
Guardava i gabbiani che liberi volavano nel cielo - ah, se solo avesse avuto le ali si sarebbe librata in aria per raggiungere quell'Europa così lontana.
35: Felino
C'era qualcosa di felino nelle movenze di quella ragazza, e lui proprio non riusciva a toglierle gli occhi di dosso.
36: Gravità
Arthur gli ripeteva sempre di riflettere sulla gravità delle proprie azioni, specialmente quando queste coinvolgevano la giovane colonia - secondo l'Inglese lui la prendeva soltanto in giro; Dio, quanto si sbagliava.
37: Fantasma
Odiava quel fantasma che ogni anno a fine maggio sembrava perseguitare il suo uomo - era gelosa di una donna che era morta secoli prima della sua nascita, e si sentiva ridicola.
38: Lotta
Aveva sempre lottato contro l'Inglese per quella colonia, e solo quando aveva perso la battaglia, l'aveva veramente ottenuta.
39: Motore
Il motore trainante di quella storia era decisamente l'amore, e doveva essere davvero un sentimento forte se riusciva ad unire due persone separate da più di 8.000 chilometri di terra e mare.
40: Tornado
La sua Victoire - non gli piaceva proprio pronunciarlo in inglese come facevano tutti - per lui era come un tornado, che creava sempre confusione dentro di lui con la purezza dei suoi sentimenti.
41: Vecchiaia
Sapeva che a loro non sarebbe mai successo, ma se mai fosse capitato, avrebbe voluto passare la propria vecchiaia insieme a lei, non importava se in Francia o alle Seychelles, l'importante era stare con lei.
42: Domani
Il domani era un giorno che tardava sempre ad arrivare quando dovevano incontrarsi.
43: Sangue
A Victoria il sangue non piaceva - non che ne fosse spaventata o disgustata - semplicemente non le piaceva perché fin troppe volte aveva visto il suo Francis ferito e coperto di sangue.
44: Paradiso
Già la prima volta che vi aveva messo piede aveva creduto di aver trovato un paradiso terrestre, e quando poi aveva conosciuto quella bambina che sarebbe diventata così importante per lui, se ne era convinto - quello era il paradiso.
45: Volontà
Aveva sentito dire che con la buona volontà si poteva ottenere tutto, così aveva indossato un bel abito - aiutata da una cameriera - aveva messo i tacchi e si era truccata; il tutto solo per non far sfigurare Francis di fronte alle altre nazioni, e non poteva non essere soddisfatta di se mentre il Francese la guardava orgoglioso e meravigliato al contempo.
46: Reale
Quando ancora era una giovane colonia, aveva assistito ad un ballo reale a Parigi - ancora negli occhi aveva le immagine di quei magnifici vestiti colorati, dalle pettinature bizzarre... e di Francis che la faceva ballare, trattandola come una piccola principessa.
47: Rosa
Francis adorava le rose, e le aveva fatte amare anche a lei, e quando non poteva portargliele di persona le ordinava dal solito fioraio che gliele portava: i motivi erano due, o c'era qualcosa da festeggiare, o aveva fatto qualcosa per cui voleva farsi perdonare - e decisamente in quel periodo non avevano niente da festeggiare - pensò mentre buttava le rose rosse nella pattumiera.
48: Voce
Quando la sentiva cantare pensava sempre che quella piccola sirena sarebbe sempre riuscita ad incantarlo con la propria voce.
49: Solitudine
Il suo modo di combattere la solitudine provocata da quella distanza alla fine aveva solo il potere di farlo stare peggio - e forse era giusto visto come si gettava in futili avventure da una notte.
50: Cecità
Doveva essere veramente cieco per non rendersi conto di quanto dolore provocasse alla ragazza con il suo comportamento, o forse se ne rendeva conto - in quel caso, era davvero un bastardo, si disse mentre riempiva nuovamente il proprio bicchiere di bourbon.