Original: Lascerò un fax!
A volte la vita fa schifo come tua nonna che pretende di mostrarti la sua colonscopia e va a rotoli come e più di una Girella Motta. Quando questo accade, il saggio consiglia di affidarsi ai cavi del fax. O ai tubi del gas, dipende.
“Non mangerò mai più così tanta peperonata prima di andare a dormire” mugugna Francesca, svegliandosi dopo una notte atroce “Ho sognato che la mia vita andava a rotoli più di una Girella Motta e che mia nonna voleva farmi vedere la sua colonscopia…” si stiracchia un po’, gli occhi ancora appannati, ma, pochi secondi dopo realizza che la sua vita sta davvero andando a catafascio e peggio del peggio, la nonna è lì, con la colonscopia in mano!
“Gioia, la vuoi vedere? Son qui da tre ore e ancora non ti sei alzata…guarda che mangiare la verdura ti fa bene, altrimenti poi ti vengono i diverticoli e muori soffrendo come un cane come la zia! E tra un po’ poi magari muoro anche io!” piagnucola la vecchietta, sempre artigliando il suo fascicolo con le manine grinzose.
“Nonna, dannazione, quante volte ti ho detto che non si dice muoro ma muoio? E poi, sai dove te la puoi mettere la tua colonscopia?!” strilla Francesca, esasperata.
“Già fatto”
“Allora vattene e lasciami in pace” grugnisce la lesbicona, sforzandosi di non essere manesca con quell’arpia travestita da anziana.
Dopo una decina di minuti di trattative, finalmente la nonna si leva di torno e Francesca può tornare a riflettere su quanto la sua vita faccia schifo e quanto potrebbe essere emo, se solo fosse alla moda fra le camioniste.
La sua vita è una bugia. L’apparente serenità è una bugia. L’essersi comprata un fax per nascondere la propria tristezza è una bugia che s’è detta da sola, perché lo voleva. Per tutto il resto, c’è Mastercard.
Ha mentito a tutti solo per orgoglio, lo stesso orgoglio che la sta portando alla rovina.
Francesca ricaccia indietro le lacrime e stacca un cavo di AL8999, lo annoda con mani tremanti: uno strumento così potente al servizio dell’uomo è diventato un cappio perfetto. Lo attacca al soffitto e sale su una sedia, mettendoselo attorno al collo: è la fine di una vita di menzogna.