Titolo: Elegia per un meta-lupo
Fandom: Game of Thrones
Personaggi: Ned, Sansa, Arya, Robb Stark
Genere: Drammatico, Introspettivo
Avvertimenti: Missing Moment
Tipologia: Doubledrabble, Raccolta
Rating: PG/Giallo
Contoparole: 800 (word)
NdA: Partecipa alla corsa per il trono di
agameoffanfic, tabella permanente Stark (4/4)
Mi hai chiesto di seguirti. Di abbandonare la mia sposa, la casa dei miei padri, i miei stessi figli.
Sei il mio Re, perciò ho obbedito.
Ora mi chiedi di abbattere il simbolo della mia casata. Peggio, comandi che sia fatto senza avere il coraggio di guardare negli occhi me o mia figlia. Ti sta implorando, Robert, eppure stai lì a sputare una sentenza ingiusta in cui non credi nemmeno tu.
Sei venuto a chiedere il mio consiglio, ma ora non vuoi ascoltarmi. Ho dovuto vedere tua moglie che giocava con lei, obbligandola a tradire la sorella per non perdere la sua benevolenza.Che giustizia è la tua, se per un piccolo graffio un ragazzo è stato ucciso e mia figlia deve vendere la sua anima? Cosa sei diventato?
Cat aveva ragione, non dovevo seguirti. Abbiamo combattuto Aerys Targaryen perché era folle e crudele, ma che Re sei diventato sul suo trono? Troppo ubriaco per governare, troppo debole per fermare tua moglie.
Il ragazzo è già morto, Lady mi fissa con occhi innocenti da cucciolo. Posso solo concederle una morte rapida, indolore, e la promessa di riposare a Grande Inverno.
E che Sansa mi perdoni per quello che sto per fare.
Per un attimo penso di fingere di accettare la bambola che mi ha portato in dono mio padre per farla a pezzetti in camera mia, ma poi desisto.
Le darei troppa importanza, in questo modo, meglio abbandonarla sul tavolo. Non potrei ferirlo più di così, lo so bene.
Non capisco cosa mi renda più triste in questo momento: il fatto che creda che sia ancora una mocciosa o la sua ingenuità nel cercare il mio perdono con un simile dono.
Lady è morta. E anche se so che mio padre si è accollato il compito di ucciderla per evitare che la pelliccia della mia meta-lupa finisse intorno a qualche nobile collo, non riesco a smettere di soffrire e di odiarlo.
È tutta colpa di Arya, deve sempre rovinare tutto. Anche poco fa, ha bucherellato il tavolo tentando di infilzarsi un dito col coltello, lei che pretende di tirare con l’arco e usare una spada, proprio come un maschio.
È inadeguata, dice sempre la Septa, eppure riesce a guardarmi in modo da far sentire me sbagliata.
A volte sogno che sia Arya a morire, non Lady. Poi mi sveglio piangendo e chiamandola, ma lei non risponde.
Non tornerà più da me.
Mi guardi come se fosse colpa mia, quando sono io a disprezzarti.
Se avessi detto la verità, sorella, Lady sarebbe ancora viva. Anche Mycah, che è morto senza colpa come la tua meta-lupa, e Nymeria sarebbe qui con me.
Hai mentito e ti sei schierata contro il tuo stesso sangue, contro di me pur di sostenere quel vigliacco! Papà dice che devo capirlo, che forse un giorno lo sposerai e che quindi non potevi screditarlo davanti alla corte, ma io ti disprezzo lo stesso, anche solo perché dopo quello che ha fatto desideri ancora prometterti a lui, come se niente fosse.
Perché ora fingi che non sia successo nulla, nascondendo le tue emozioni come ti ha insegnato la Septa. Non sia mai che la Regina ti veda piangere per Lady.
Ti odio.
Credi che io sia una stupida mocciosa, ma sei tu a non comprendere. Hai tradito la tua famiglia per… cosa, Joffrey?
Voglio tornare a casa, dove potrei essere la vera Arya, e dove non avrei mai dovuto separarmi da Nymeria. Voglio Jon, che mi capirebbe sicuramente, e Robb, che con un abbraccio saprebbe convincermi che è tutto a posto.
Non so che farmene di te, sorella. Sei inutile.
Maestro Luwin mi accompagna in quello che sarà ricordato come il mio primo compito da Lord di Grande Inverno, anche se solo temporaneamente. Ed è un compito che non avrei mai voluto dover portare a termine.
Le spoglie di Lady riposeranno in una delle cripte vuote, come mi ha chiesto mio padre. Non riesco ancora a credere che siano davvero accaduti i fatti descritti in quella lettera, che il Re non abbia fermato questa follia…
Il viaggio verso sud si è rivelato da subito un enorme pericolo, e mia madre non fa che ripetere di aver detto per prima che sarebbe stato un errore. È troppo tardi, ormai.
Ripenso alla lettera, a come mio padre ha spiegato di essersi accollato l’onere di sopprimere la meta-lupa. Il simbolo della nostra casata, ucciso dallo stesso Lord che lo porta sul suo vessillo.
Luwin ha decretato che questo è un pessimo presagio, e io non posso essere che d’accordo. Vorrei che tutta la mia famiglia fosse qui, anche Jon… Con Bran sano e sempre ad arrampicarsi sulle torri, mia madre a rincorrerlo e le mie sorelle al sicuro.
Ma questo è un desiderio egoista, da bambino. Devo crescere, diventare adulto.
L’inverno sta arrivando.