Fluttuo in un silenzio, che rompo soltanto col suono del mio respiro

Sep 17, 2010 21:36

TITOLO: Fluttuo in un silenzio, che rompo soltanto col suono del mio respiro.
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: FlashFic. Angst. Romantica.
RATINGS: Pg.
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Kim Jonghyun, Kim Kibum { JongKey } .
RIASSUNTO: Kibum ha il cancro, ma non vorrebbe rivelarlo a nessuno.
NOTE: Scritta per yuya_lovah. Lei la voleva, io l'ho scritta.
E' il re-make di To you I know this love is one moment, one feeling per coloro che avrebbero voluto leggerne di più.
THANKS: A yuya_lovah che l'ha letta in anteprima, come sempre.
A mauve_amethyst, perchè l'ha betata.
PAROLE: 557, con il conteggio di word.

Fluttuo in un silenzio, che rompo soltanto col suono del mio respiro

Nessuno avrebbe potuto prevederlo: non era una cosa di facile comprensione, non era qualcosa che si sarebbe potuto fermare.
E’ successo e si poteva solo andare avanti.
Le prime avvisaglie del terrore sono state avvistate quando Kibum ha iniziato ad essere perennemente stanco: si addormentava dappertutto, persino durante le prove.
Non è niente vi ho detto. Solo che soffro d’insonnia e per questo poi mi addormento di giorno.
Tutti sapevano che era una bugia, ma nessuno voleva contraddirlo; sapevamo quanto potesse essere orgoglioso su certe questioni e non volevamo provocare un suo attacco d’ira.
Fu Jonghyun a convincerlo, fu lui a farlo andare in ospedale per un controllo e fu lui quello che lo sorresse una volta saputo i risultati.
Kibum aveva il cancro. Ed anche se i medici ci avevano ripetuto varie volte che era un cancro guaribile, nessuno aveva voglia di sorridere, nemmeno Jinki.
Jonghyun quella volta lo aveva stretto forte contro di sé, gli aveva premuto la testa sul suo petto e l’aveva lasciato sfogare finché Kibum non smise di piangere.
Jonghyun quella volta non pianse, prese Kibum in braccio e lo riportò a casa, per poi lasciarlo addormentare nel suo letto.
Solo allora si era messo a singhiozzare stretto al petto di Minho che lo aveva avvolto tra le sue braccia, cercando di calmarlo, ma nessuno poteva farlo.
Non è giusto. Lui non se lo merita. Dovevo prenderlo io… Io. Kibum è tutta la mia vita!
Quando avevo sentito questa frase pronunciata da lui ero rimasto piazzato: di solito era un ragazzo estroverso, che rideva in continuazione, che amava scherzare, mentre in quel momento era terribilmente serio.
Avevo provato un forte dolore al cuore nel sentirlo e solo in quel momento mi ero reso conto di quanto fossero uniti, di quale profondo legame scorresse tra di loro.
Ero stato invidioso in quel momento, ma solo per un attimo, poi ero tornato triste sentendo quanto potesse fargli male, ad entrambi.

Il giorno dell’operazione era arrivato persino troppo velocemente: non mi sentivo pronto, ma forse non lo sarei mai stato.
Non avevo più nessun capello in testa, li avevo persi tutti, giorno dopo giorno.
Avevo pianto nella solitudine del bagno di casa nostra per questo, avevo pianto perché non riuscivo più a specchiarmi, avevo pianto perché non potevo più guardare negli occhi Jonghyun.
Non che lui avesse iniziato a comportarsi diversamente con me, ero io che non riuscivo a comportarmi come se niente fosse.
Avevo male, un male profondo all’altezza del cuore.

Quando mi ero risvegliato Jonghyun era lì, per me, mille palloncini colorati nella mano.
I medici hanno detto che l’intervento è andato bene. Sarai guarito del tutto intorno ad un mese circa.
Ero scoppiato in lacrime a quella notizia e lui mi aveva stretto a sé, nuovamente, proprio come quel maledetto giorno.
Mi aveva baciato, un bacio dolce che sapeva di pesca, probabilmente aveva bevuto del the mentre attendeva il mio risveglio.
Mi ero toccato inconsciamente la testa una volta finito il bacio: di solito mi spostavo la frangia che ricadeva ogni volta davanti ai miei occhi.
Quella volta non vi avevo trovato nulla da poter spostare, ovviamente.
Kibum, per me sei bellissimo. In ogni modo, in ogni istante, in ogni luogo, in ogni tempo.
Mi ero squagliato a quelle parole: lo ammetto, Jonghyun sapeva sempre dove toccare per farmi sospirare di piacere.

rp: kim jonghyun, rp: lee jinki, #flashfic, x: romance, x: fluff, x: angst, rp: lee taemin, p: kim jonghyun/kim kibum, rp: kim kibum, l: italian, r: pg13, x: slash, rp: choi minho, fanwork: fanfiction, g: shinee

Previous post Next post
Up