War to split personality : Chapter #02 - When you're gone

May 30, 2010 10:27

TITOLO: War to split personality
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: LongFiction. Angst. Malinconica. Romantica.
RATINGS: R.
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Kim Kibum, Kim Jonghyun { JjongKey } ; Kim Kibum, Lee Jinki { OnewKey } ; Lee Jinki, Kim Jonghyun { OnewJjong } ; Choi Minho, Lee Taemin { MinhoTaemin } ; Lee Jinki, OC .
RIASSUNTO: Kibum soffre e secondo lui Jonghyun, il suo ragazzo, non può capirlo. Però c’è una persona che sembra riuscirci: Jinki. Cosa farà Kibum? Perché Kibum e Key sembrano essere due persone completamente diverse? Chi ama Jinki?
NOTE: Ho dovuto adattare alcune cose per questa storia, per cui siete avvertite. Ad esempio, gli SHINee non vivono insieme come nella realtà. Sono scelte che ho dovuto apportare per forza.
THANKS: A  yuya_lovah che ha avuto il coraggio di leggerla in anteprima, dicendomi ogni volta cosa c’era che non andava.
A mauve_amethyst, perchè l'ha betata.
PAROLE: Per questo capitolo: 1327, con il conteggio di word.
CAPITOLI PRECEDENTI: Prologue - Where is the love? ; Chapter #01 - Insinuate in you

Chapter #02 - When you're gone

Key non avrebbe mai voluto che il loro rapporto finisse in quel modo: dopotutto lo aveva amato tantissimo ed in un certo qual modo continuava a farlo anche se non riusciva più a dimostrarlo.
Kibum era nascosto nel suo cuore ed anche se lottava per liberarsi, non poteva farcela, perché Key aveva scelto di credere alle parole di Jinki, di credere che fossero solamente i suoi gusti ad essere cambiati, ad essersi evoluti a quel modo, anche se forse non era del tutto così.
E mentre cercava di spiegare a Jonghyun che ciò che aveva visto in realtà non era nulla di che, nel suo cuore si faceva sempre più strada la consapevolezza che forse, e solo forse, provava qualcosa per Jinki, qualcosa che andava ben oltre la sua comprensione.
Non era solo per il modo in cui l'altro lo guardava, era per ciò che riusciva a dimostrargli con le sue parole e poi, aveva sentito un brivido percorrergli la schiena quando lo aveva abbracciato.
Forse era anche per questo che Jonghyun non sembrava credergli: come poteva se neppure lui credeva alle sue stesse parole?
"Kibu... Key, non prendermi in giro, so che c'è qualcosa tra di voi. L'ho capito nell'istante in cui vi ho visto abbracciati. Non sono stupido, e tu lo sai" e Key si era morso un labbro a quelle parole, o forse non era stato Key, ma Kibum perché Kibum aveva capito che anche Jonghyun aveva ormai compreso l'amara verità.
Kibum era cambiato, ma Key non voleva crederci.
Key aveva rinchiuso il suo vecchio sé stesso in fondo al cuore, inconsapevolmente, certo che così nessuno avrebbe più potuto ferirlo, ma si sbagliava di grosso perché la persona che più di ogni altra poteva ferirlo era lì: paradossalmente era proprio lui stesso.
E si stava ferendo forse più del necessario mentre cercava con tutto sé stesso di non mettersi a piangere, di non lasciar fuoriuscire il suo vecchio io, di prendere la decisione più importante della sua vita: lasciare che Key prendesse del tutto possesso del suo corpo.
"Non credo tu sia stupido, ma neppure io fino a poco tempo fa avevo compreso quanto male ci stessimo facendo l'un l'altro. Tu non riesci più a comprendermi ed i miei gusti sono cambiati: era inevitabile che finissimo per allontanarci, giusto?" non guardava Jonghyun mentre lo diceva, per cui non poté notare lo sguardo che l'altro gli aveva lanciato: un misto di sofferenza e delusione perché il suo Kibum aveva smesso di combattere, perché il suo Kibum era stato inglobato in quella personalità che no, non riusciva proprio ad amare.
Perché quando vedi la persona che ami di più al mondo risponderti freddamente anche quando gli confessi il tuo amore, non puoi continuare ad amarla come facevi prima.
"Vuoi lasciarmi? Vuoi metterti con Jinki? Pensi che con lui sarai davvero felice?" glielo aveva chiesto a denti stretti, le lacrime che lottavano per fuoriuscire.
Avrebbe voluto urlargli che non poteva farlo, che loro non potevano dividersi perché se lo erano promesso.
Avrebbe voluto lasciare il suo lavoro e costringere l'altro a fare lo stesso perché se era a causa di esso che stava perdendo l'amore della sua vita, avrebbe volentieri fatto a meno di essere famoso.
Non gli servivano soldi o pubblicità, spettacoli o fans, gli serviva solamente il suo Kibum accanto a lui per riuscire a superare gli ostacoli della vita, ma forse l'altro non ne sarebbe stato d'accordo.
Dopotutto Kibum aveva scelto di diventare Key proprio perché voleva essere un cantante di successo.
"Io... io non so nemmeno se piaccio a Jinki. Non far ricadere tutte le colpe su di me, anche tu hai fatto sì che noi ci allontanassimo. Non riesci più a capirmi e non fai niente per farlo" Jonghyun a quelle parole avrebbe voluto tirargli uno schiaffo e scuoterlo per le spalle perché non poteva realmente pensarlo.
Sapeva che con la violenza non si risolveva nulla, ma Key stava iniziando ad oltrepassare la sottile linea del non-ritorno con le sue parole.
Diceva ciò proprio a lui che con tutto sé stesso cercava di amare anche Key nonostante il suo cuore non battesse che per Kibum.
Lo diceva a lui che faceva di tutto per farlo stare bene, che lo abbracciava ogni volta che sentiva che Kibum lo voleva, che lo baciava e faceva l'amore con lui nonostante Key non urlasse più il suo nome durante l'amplesso.
No, non poteva davvero dirgli certe cose.
"Davvero pensi che io non possa capirti? Davvero pensi che io non stia cercando di realizzare i tuoi sogni? Che non stia cercando di essere sempre con te ed amarti comunque anche se non sei più il mio Kibum? Anche se sei diventato un ragazzo freddo anche con me? Anche se non mi hai più detto ti amo da quando abbiamo debuttato?!" ormai stava urlando, ma non riusciva a trattenersi perché sentiva il suo cuore lacerato fin nel profondo.
E se un tempo aveva pensato che non gli avrebbe mai rivelato i suoi dubbi, le sue parole, ora non ce la faceva più.
Non avrebbe voluto dirgli certe cose, sbattergli in faccia la realtà, ma era l'unica cosa che era riuscito a fare per essere in pace con sé stesso.
Se proprio dovevano lasciarsi in quel modo, Jonghyun voleva che l'altro capisse ciò che realmente provava lui nei suoi confronti: il suo dolore, il nero che sembrava avvolgere il suo cuore ogni volta che posava gli occhi su di lui e vedeva, e capiva che colui che stava osservando non era più il suo Kibum, ma era diventato un estraneo.
"Tutto ciò è accaduto solo per colpa tua. Sei tu che non riesci a capire che solo i miei gusti sono cambiati. Sei tu che non riesci a comprendere che io sono sempre Kibum e che questo non è di certo cambiato. Invece Jinki l'ha capito! Lui ha capito che ciò che è cambiato è solamente l'amore che un tempo provava per te! Io sono sempre io! Io sono sempre io anche se gli altri non dicono che è così! Sei tu che non capisci niente" e forse fu per le sue lacrime, o per il tremore del suo corpo, o per tutto l'insieme che Jonghyun si sentì un verme.
Aveva colpito nel profondo l'unica persona che aveva amato e che continuava ad amare: gli aveva rivelato delle cose orribili quando sapeva, e lo sapeva bene, che ciò di cui aveva bisogno Key o Kibum, o chiunque lui fosse, erano solo rassicurazioni sul fatto che no, non era cambiato, che era sempre lui, il ragazzo più bello e dolce dell'universo.
E solo in quel momento Jonghyun comprese l'assurda verità: Jinki era riuscito a conquistarlo perché gli aveva parlato rassicurandolo, cosa che lui non aveva fatto perché non ci credeva.
Lui lo sapeva che Kibum non era cambiato solo nei gusti, lui lo sapeva benissimo che Key si era preso la briga di invadere il suo corpo, ma forse, proprio come aveva fatto Jinki, avrebbe dovuto mentire.
Se lo avesse fatto forse Key sarebbe stato ancora con lui.
... Però, anche se lo avesse voluto con tutto il suo cuore, lui voleva Kibum accanto a sé, non Key.
"Mi dispiace. Hai ragione, finché i tuoi gusti rimarranno così, Key, noi non potremo stare insieme. Perché io finirò sempre per ferire te, e tu finirai sempre per ferire me. Io ti amo, e continuerò a farlo Kibum, e ti aspetterò finché non tornerai di nuovo con me, se e solo se lo vorrai ovviamente. Spero che Jinki possa darti la sicurezza di cui hai bisogno in questo momento, Key, continuiamo ad essere buoni amici, okay?" e dicendo questo gli aveva voltato le spalle e se ne era andato lasciandolo solo.
Non voleva che Key vedesse le sue lacrime: l'unico che poteva farlo per poi consolarlo amorevolmente era il suo Kibum.
E mentre Key guardava le spalle tremanti di Jonghyun allontanarsi, Kibum nel profondo del suo cuore piangeva tutto il suo dolore.

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