TITOLO: Bisogna essere cauti nell'esprimere desideri, perché potrebbero avverarsi.
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: Oneshot. Romantica.
RATINGS: Pg13.
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Cho Kyuhyun, Lee Sungmin { KyuMin } .
TABELLA:
Bingo.
PROMPT: Sbagliato.
RIASSUNTO: Kyuhyun continua a sbagliare.
THANKS: A
yuya_lovah che l'ha letta in anteprima, come sempre.
A
mauve_amethyst, perchè l'ha betata.
PAROLE: 721, con il conteggio di word.
Bisogna essere cauti nell'esprimere desideri, perché potrebbero avverarsi
"Allora, come si dice?"
"Dammi quella dannata fragola"
"No, così non va bene. Riprova"
"Sungmin. Slegami, dammi quella dannata fragole e, forse, vedrò di perdonarti"
"No, no, no, no. Così non va. Riproviamo, va bene?"
"Così non va un corno!"
Sungmin rise, una risata cristallina che fece vibrare la sua voce al tempo con il suo corpo, scosso da qualche lieve tremito.
Kyuhyun era davanti a lui, immobilizzato alla testata del letto ed era arrabbiato, molto arrabbiato.
Il suo ragazzo -con la scusa di intraprendere un giochetto perverso che comprendeva l'uso di manette rosa con il pelo, fragole e molta panna- l'aveva imprigionato.
Ora, non solo non voleva slegarlo, non solo non voleva fargli assaggiare nemmeno una dannata fragola, ma pretendeva anche cose impossibili da parte sua.
"Sungminnie... non farmi arrabbiare, avanti"
"Non voglio farti arrabbiare"
Sungmin lo guardava innocentemente, quello sguardo ingenuo che ti faceva venire voglia di prendergli la testa e sbatterla più volte contro il muro.
Perché lui aveva ben poco di ingenuo, o innocente.
Lui era un diavolo incarnatosi nel corpo di un angelo, oh sì.
"Allora, se non vuoi farmi arrabbiare, slegami. Così potremo giocare insieme con le fragole e la panna"
Sungmin ridacchiò scuotendo la testa. Portò una fragola vicino alle labbra dell'altro ragazzo che le aprì, convinto che il suo ragazzo si fosse arreso, ma si sbagliava di grosso.
Sungmin ritirò la fragola appena vide i denti bianchi di Khyuhyun stare per richiudersi su di essa.
Guardò la fragola per una manciata di secondi prima di mangiarsela, continuando a ridacchiare.
"Non ti slegherò. Né ti farò provare le fragole, e neppure la panna. Non finché non mi dirai ciò che voglio sentirmi dire"
Kyuhyun lo guardò, un lampo passò attraverso i suoi occhi.
"Bada bene, Minnie. Mi stai facendo arrabbiare e quando sarò libero, perché lo sarò, ben presto, te ne farò pentire amaramente"
Sungmin gonfiò le guance a quelle parole emettendo un lieve sibilo, come quello di un gatto che viene preso per la coda.
"No. No. No. E poi no. Io non sto facendo niente di male. Se tu mettessi da parte l'orgoglio saresti felice"
Kyuhyun capì che c'era poco da fare, soprattutto perché il suo ragazzo -il suo non molto innocente ragazzo- gli aveva appena abbassato i boxer decidendo di stuzzicarlo.
Sì, perché non aveva nessuna intenzione di finire ciò che aveva iniziato e lui, immobilizzato, poteva farci ben poco.
"E va bene, e va bene. Hai vinto. Contento? CONTENTO? Hai vinto"
Sungmin ritirò le dita lasciando cadere un paio di fragole che teneva ancora in mano e lo guardò, estasiato.
"Dillo. Dillo"
Kyuhyun inghiottì a vuoto un paio di volte prima di avere il coraggio di aprire bocca.
"Ti prego, hyung. Ti amo così tanto"
Sungmin aveva ridacchiato, poi si era abbassato sulle sue labbra: pochi centimetri li separavano.
"Continua"
Kyuhyun roteò gli occhi.
"Ti prego, hyung. Ti imploro, hyung. Baciami. Mi serve sentire il tuo calore su di me, il tuo sapore sulle mie labbra. Non resisto... oh, ti prego Minnie. Non vuoi veramente che io ti dica queste cose, giusto? Lo stai facendolo solo per umiliarmi. BENE. Ce l'hai fatta, ma ora basta..."
Sungmin rise un'altra volta e Kyuhyun seppe che aveva ragione -il suo ragazzo non era per niente angelico-.
"No, voglio che me lo dici. Se no niente fragole, niente panna, e soprattutto niente me"
Si era ritirato e l'altro ebbe la tentazione di urlare per la frustrazione che stava provando in quel momento.
"E va bene. E va bene. Piccolo, dannatissimo, diavolo. Ti prego di stenderti accanto a me, hyung. Ti prego di prendermi tra le tue -oh, ti prego- tra le tue possenti mani. Ti prego di modellarmi a tuo piacimento -ma chi l'ha scritta sta roba?- Ti prego di amarmi per l'eternità hyung. Io sono solo tuo. Ti appartengo, oh mio hyung adorato. -no, ma davvero, che schifo-"
Sungmin sembrava soddisfatto nonostante i commenti che l'altro ci aveva infilato dentro.
Portò una fragola alle sue labbra e poi lo slegò.
Fu un errore. Uno sbaglio gigantesco.
Kyuhyun gli fu rapidamente sopra bloccandolo sotto il suo corpo, ghignando.
"Bene, piccolo diavolo impertinente. Te l'avevo detto che ti avrei dato una lezione, ricordi? E' arrivata. Hai commesso un grave sbaglio nel liberarmi. Hyung"
Eppure Sungmin sorrideva, nonostante tutto. Che quello non fosse stato uno sbaglio.