E' uscito ieri per la Mela Avvelenata un mio racconto lungo,
Infrasound.
Si tratta di un racconto strano, che prende le distanze da tutto ciò che ho scritto fino a oggi. Non ha niente di lovecraftiano, non è steampunk, è di fantascienza, ma non parla della mia fantascienza.
E' una distopia, ma scrivere del solito governo brutto e cattivo era troppo facile no?
All'inizio questo racconto doveva far parte di un'antologia sui fiori (poi non se n'è fatto più nulla), motivo per il quale tutti i protagonisti hanno un fiore come nome.
La genesi è piuttosto banale: giravo su Wikipedia in un momento di noia assoluta e mi capita di leggere un articolo sugli ultrasuoni. Mi sono domandata se esiste qualcosa di inverso a essi e la risposta me l'ha data
Aeon, che mi ha dato tutte le informazioni corrette sugli Infrasuoni al punto di meditarci su un racconto.
All'inizio la protagonista doveva essere Mania la Sorda, ma alla fine ho ceduto e posso definire questo testo un racconto!tributo a un sacco di cose che mi piacciono. In particolare a Garth Ennis. E' al suo Punisher e il suo The Boys che va il mio affetto, Aster e Giacinto siano sono il Frank e il Butcher della situazione. Inoltre mi hanno fatto riscoprire l'insano piacere di scrivere di guerra e tattiche militari, cosa che facevo molto tempo fa in altri lidi e per cose diverse.
Potrei esplorare ancora il mondo di Infrasound in futuro, chi lo sa?
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Titolo: Infrasound
Autore: Daniela Barisone
ISBN: 978-88-98394-10-4
Collana: Nodo alla gola, Fantascienza
Genere: fantascienza, distopia
Formato:
ePub,
Mobi Sinossi: In un’Italia distopica e futuristica, Mania la Sorda impone il proprio potere governativo grazie all’uso degli ultrasuoni.
A combatterla c’è Aster e un manipolo di sfortunati soggetti in grado di usare gli ultrasuoni, il silenzioso metodo di comunicazione del mondo animale.