[The Hobbit] The Long Way Home | IV. Decision

Mar 13, 2013 18:52


Titolo: The Long Way Home
Titolo del Capitolo: IV. Decision
Fandom: The Hobbit
Personaggi: Bilbo Baggins, Fìlì, Kìli, Thorin Oakenshield
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: Slash, What if? (E se…)
Conteggio Parole: 1560
Note: 1. Ambientata alla fine del libro Lo Hobbit, dopo la Battaglia dei Cinque Eserciti.
2. Aggiornamenti settimanali<3 ogni mercoledì vedrà la luce il nuovo capitolo!
3. Dedicata all’amore della mia vita<3





L’occhiata che Bilbo donò ai due fratelli quando li vide rientrare nella cucina fu talmente eloquente che entrambi non riuscirono a trattenersi dal ridere.
“ Non guardarci così!”, esclamò Fìli. “ Il bagno è esattamente come lo hai lasciato.”, lo rassicurò.
“ E resterà tale anche quando tornerai a casa dopo aver intrapreso un nuovo viaggio con noi.”, continuò sicuro il minore, strappando un sospiro allo Hobbit.
“ Non posso venire con voi...”, mormorò Bilbo, evitando accuratamente di guardare Thorin.
“ Ma non hai ancora visto dove siamo nati e cresciuti. Né hai conosciuto nostra madre. Male. Davvero molto male, Signor Boggins.”, sorrise Kìli scuotendo il capo ironico.
“ Non sarà un viaggio lungo, Bilbo.”, aggiunse Fìli con più calma - tra i due era sempre stato quello più tranquillo, anche se talvolta si lasciava trasportare dalla foga degli eventi. “ Le Montagne Azzurre non sono lontane.”
Quella nuova proposta - quasi più allettante dell’intraprendere la strada per Erebor e poterla vedere solo da lontano - fece quasi crollare le convinzioni dello Hobbit.
Non aveva davvero mai visto le Montagne Azzurre e data la situazione che si era creata, non gli sembrava una brutta idea allontanarsi dalla Contea... inoltre, desiderava davvero restare ancora un po’ con Fìli e Kìli - e anche con Thorin nonostante tutto.
“ N-non vorrei essere di disturbo...”
“ Ma quale disturbo, Bilbo!”, esclamò il minore. “ Sei pur sempre uno della Compagnia! Poi... che pericoli vuoi incontrare?”
“ La strada è sicura qui.”, confermò Fìli. “ Nessun orchetto osa spingersi così lontano, ormai.”
“ Io...”
“ Oh, andiamo! Come ai vecchi tempi!”
Lo Hobbit non riuscì a trattenersi dal lanciare un’occhiata a Thorin, cercando nei suoi occhi l’autorizzazione per partire con loro... ovviamente quel suo sguardo, anche se fugace, venne notato dai tre Nani e fu proprio il Re ad interrompere la sequela di infantili: “Dai dai daiiii!”, di Kìli.
“ Fa silenzio!”, esclamò alzando non poco la voce. “ Mastro Baggins vi ha già detto prima che non intende partire, comportarvi in questo modo infantile non contribuirà a fargli cambiare idea, né servirà a modificare il mio giudizio sul suo esilio.”
I due fratelli lo guardarono tra lo stupito ed il mortificato - come era ovvio, Thorin aveva smascherato il loro piano e non era intenzionato a ritirare quell’assurda imposizione -, e Bilbo fu quasi tentato dal mettersi in mezzo e difendere i giovani Nani che avevano solo cercato di... beh, non lo sapeva: ma qualsiasi cosa fosse era piacevole.
“ Ora preparatevi. Abbiamo perso fin troppo tempo qui.”, concluse Thorin, lasciando il tavolo per andare verso l’uscita ancor prima che i suoi nipoti potessero scusarsi - sapevano di essere nel giusto, ma non volevano farlo arrabbiare.
Fìli e Kìli si scambiarono un’occhiata, rivolgendosi poi a Bilbo nella speranza di sentirlo opporsi alla decisione di Thorin. Solo lui poteva... e lo Hobbit ne era pienamente consapevole.
Il fatto che il Nano considerasse quella breve - brevissima! - pausa una ‘perdita di tempo’ lo aveva ferito.
Non gli importava niente di lui? Beh, si disse Bilbo assumendo un’espressione ben più decisa, avrebbe agito di conseguenza. I due fratelli gli mancavano e quella merenda non lo avrebbe per niente aiutato a compensare lla sensazione di vuoto che aveva sviluppato in quei mesi, voleva stare con loro: che Thorin lo volesse o meno.
In fondo, era una sua scelta il viaggiare verso le Montagne Azzurre. Non poteva di certo impedirlo, non aveva alcun potere lì... e non ne aveva più sulla sua persona - era una menzogna, ma voleva convincersi che fosse la verità.
“ V-ve...Verrò con voi.”, dichiarò, cercando di dare alla sua voce un tono sicuro e rivolgendo un sorriso al maggiore dei due, mentre Kìli sgranando gli occhi per quella notizia, non riuscì a trattenersi dall’abbracciarlo di slancio - attirando l’attenzione di Thorin che aveva ormai indossato la sua giacca -, e Bilbo non poté far altro che ricambiare quella stretta e ridere con lui.
Non rideva per davvero da mesi, ed il potersi concedere quella ‘libertà’ lo fece sentire più leggero.
Era certo che quel viaggio, per quanto breve, non sarebbe stato semplice - ed il nome di Thorin, la sua presenza, gli rimbalzò crudelmente per la testa. Ma si ripeté che anche se non li avrebbe seguiti nel ritorno verso Erebor, almeno sarebbe rimasto con loro un po' di più...
“ Preparo la sacca. Ho... ho quasi tutto pronto!”, e sciogliendo frettolosamente l’abbraccio, fuggì per prendere le poche cose che gli servivano per quel viaggio.
Non gli serviva granché in realtà, solo qualche cambio d’abito, Pungolo - perché non voleva viaggiare disarmato -, il suo prezioso anello e il cappuccio che gli aveva donato Dwalin. Non aveva bisogno d’altro, durante la ‘Riconquista di Erebor’ aveva compreso quello che serviva davvero, tant’è che quando prese in mano il suo fazzoletto - che aveva dimenticato la prima volta -, non poté fare a meno di lasciarlo ricadere nel cassetto.
Era pronto, doveva solo armarsi di coraggio per affrontare quel viaggio con la costante e ostile presenza di Thorin.
Sorrise e si presentò dinnanzi a Fìli e Kìli che lo attendevano sulla porta.
“ Possiamo andare.”, dichiarò.
“ Siamo davvero felici che tu abbia accettato, Bilbo.”, rispose il maggiore con un filo di dolcezza, lasciando che lo Hobbit chiudesse e abbandonasse per la seconda volta Casa Baggins.
“ Oh sì, lo siamo eccome.”, esclamò Kìli. “ Ma forse dovremo muoverci, penso che Thorin sia in grado di partire anche senza di noi.”, fece notare con un'espressione non poco dispiaciuta, indicando con un cenno del capo l’altro Nano che li aveva preceduti sulla strada dove avevano lasciato i loro pony.
Bilbo si mordicchiò le labbra.
“ Immagino che non l’abbia presa bene.”, commentò, incamminandosi senza alcun ripensamento insieme ai due.
“ Devi perdonarlo...”, lo scusò Fìli. “ Sai quanto è orgoglioso.”
“ Questo non è orgoglio. Per lui mi sono macchiato di tradimento... ed ha tutte le ragioni di questa terra per detestarmi.”, mormorò lo Hobbit serio. “ Ma non importa. Sono felice di essere di nuovo con voi.”, concluse sorridendo ed ignorando l’occhiata che i fratelli si scambiarono.
Forse, si dissero, sarebbe stato più difficile del previsto il farli riappacificare... ma almeno il primo passo era stato fatto.

Thorin era praticamente fuggito da Casa Baggins quando Bilbo aveva accettato senza alcun preavviso la proposta di viaggiare con loro per le Montagne Azzurre - e, inconsciamente, anche lo stupido ed alquanto ovvio piano ideato dai suoi nipoti.
Era stato tentato dal partire da solo, lasciandoli indietro, ma alla fine attese di vederli sulla strada per montare sul suo pony, concedendosi di scoccare una severa occhiata ai due giovani Nani e allo Hobbit.
" Muovetevi.", dichiarò con sicurezza, incitando subito l'animale alla marcia, ricevendo in risposta dei gioiosi: " Agli ordini!", seguiti poi da una mezza e scherzosa litigata su chi avrebbe cavalcato con Bilbo.
" Io sono più alto. È più sicuro con me!", esclamò Kìli aggrottando le sopracciglia ed assumendo un cipiglio minaccioso - scherzava, ma era davvero convincente quando voleva.
" Sei anche più disattento, nadadith.", lo riprese Fìli con un sorriso.
" Nessuno chiede la mia opinione?", cercò di mettersi in mezzo Bilbo, divertito ed un poco imbarazzato da quella schermaglia.
" Chi preferisci?", domandò Kìli, cogliendo la palla al balzo, rivolgendo allo Hobbit uno sguardo speranzoso.
" Ehm... potrei viaggiare con Fìli oggi e... domani con te.", sorrise Bilbo, strappando un gemito di sconfitta al minore.
" Perché non oggi?"
" Sei troppo agitato.", spiegò Fìli, trovando appoggio in un divertito Bilbo... e Thorin in tutto quello si era solo potuto mordere la lingua, perché voleva gridare a quei due di smetterla e prendere con sé lo Hobbit per farlo cavalcare con lui. Ma, anche se il Re aveva il coraggio di buttarsi in battaglie spesso suicide, non aveva la forza di esporsi in quel modo.
In cuor suo - non poteva mentire a se stesso - era felice di averlo di nuovo con sé, perché - strano a dirsi - lo faceva sentire a casa.
Si ripeteva che Erebor era la sua dimora, quella che aveva riconquistato versando il suo stesso sangue... ma quando era stato costretto dalle leggi ad allontanare Bilbo, si era sentito un estraneo tra le sue stesse mura.
Per mesi aveva sognato il suo scassinatore - la sua voce, il modo di gesticolare... il morbido corpo tremante ed eccitato sotto il suo -, e per quanto avesse tentato di distrarsi con i lavori di ristrutturazione che lo tenevano occupato per intere giornate, alla fine con la mente tornava sempre a lui.
Si chiedeva tante cose. Stava bene? Sentiva la mancanza dei compagni e degli amici che aveva lasciato?
E pensava ancora a 'loro' con la stessa intensità con la quale si erano amati?
Era tormentato da quelle domande, ma soprattutto era tentato dal cambiare quelle regole che lo avevano costretto a rinunciare a Bilbo... soprattutto per quel motivo, quando Fìli e Kìli avevano furbescamente detto in sua presenza che sarebbero andati a trovare lo Hobbit, aveva deciso di intraprendere quel viaggio.
Era stato davvero sul punto di chiedergli di tornare con lui ad Erebor, ma gli era bastato vederlo aprire quella buffa porta rotonda per capire che sarebbe stato un errore.
Il posto di Bilbo era la Contea, e non poteva privarlo della sua casa perché meglio di tutti sapeva cosa significasse perderla.
Si era quindi imposto un atteggiamento duro pur di non lasciarsi condizionare dai suoi sentimenti.
Non poteva permettersi di assaporare di nuovo la sua presenza, il calore e l'amore, per poi lasciarlo ancora... si voleva semplicemente difendere, certo che sarebbe stata la cosa giusta anche per Bilbo.

Nota:
Nadadith: Fratello minore

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Outside a Saint, Inside a Devil




Heirs of Durin

work: the long way home, character: thorin oakenshield, warning: spoiler, rating: verde, !fanfiction, character: kili, fandom: the hobbit, pairing: durincest, pairing: bagginshield, warning: slash, character: bilbo baggins, warning: what if?

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