Titolo: Silence
Fandom: The Hobbit RPF
Personaggi: Aidan Turner, Richard Armitage
Genere: Introspettivo, Erotico
Rating: Rosso
Avvertimenti: OneShot, Slash, What if? (E se…), OralSex
Conteggio Parole: 540
Note: 1. Partecipa al
p0rn fest #6 @ fanfic-italia. Prompt:" Chiudi quella fottuta bocca."
2. Mi piacciono ù_ù ma resto fedele alla Aidean ovviamente ùçù
3. Dedicata all’amore della mia vita, con il quale ho fatto una sfidaXD
4. Non betata BWAH!
Non sapeva esattamente cosa lo avesse spinto a chiudersi in quel bagno - la birra? Le battute a sfondo erotico che lo avevano imbarazzato ed anche eccitato? - ma sapeva di poter dare la colpa al suo collega ed amico Aidan Turner.
Il motivo era sempre oscuro - almeno in quell’istante - ma la colpa era tutta dell’irlandese, solo ed esclusivamente sua e della bocca che in quel momento si muoveva umida sulla sua erezione.
Aveva cercato di rifiutarlo - forse senza troppa convinzione - e alla fine si era ritrovato con i pantaloni calati a gemere come se fosse in calore, mentre Aidan lambiva il suo sesso come se lo avesse fatto un miliardo di volte.
Per quanto si fosse sforzato - Non farlo! Non guardarlo! -, Richard non riuscì a non abbassare lo sguardo ed osservare il giovane che lo stava letteralmente facendo impazzire.
“ C-Cristo... A-aid...”
Poteva sentire la sua lingua muoversi lenta e la punta del suo sesso sfregare contro il palato, i denti carezzarlo insieme l’aria che fuori usciva nervosa dalle narici dell’irlandese e...
“ A-ah...”, gemette ancora, con forza senza neanche riuscire a trattenersi.
“ Chiudi. Quella. Fottuta. Bocca!”, esclamò Aidan rosso in volto per lo sforzo, alzando lo sguardo verso il viso altrettanto arrossato di Richard.
“ S-scusa...”, ansimò l’uomo, mortificato ed imbarazzato al tempo stesso, appoggiandosi completamente alla porta come per tenerla chiusa con il suo peso.
“ Non vorrei uscire dal bagno e ritrovarmi davanti l’intero cast ad applaudire la mia performance...”, borbottò ironico l’irlandese, aprendo di nuovo la bocca per succhiare l’erezione del suo compagno che, prontamente, cercò con la mano di soffocare i suoi prepotenti gemiti.
Richard riuscì per qualche istante a rendersi quasi muto poi, quando Aidan iniziò ad aiutarsi anche con le dita - che andarono a sfiorare i suoi testicoli -, si ritrovò a mordersi la mano pur di bloccare quei mugugni sempre più insistenti ed eccitati.
Era... dannatamente bravo e, afferrandolo per i capelli con l’arto libero, non si trattenne dallo spingersi verso di lui.
Ascoltò quasi incantato i versi quasi soffocati che l’irlandese iniziò ad emettere e, senza più riuscire a reggere il piacere per quella stimolazione, raggiunse l’orgasmo in un gemito reso muto dalla forte stretta sei suoi denti.
Aidan mosse ancora le labbra sul membro di Richard, lasciando che si svuotasse completamente nella sua bocca per poi ripulirlo quasi con cura - la lingua si muoveva lenta su tutta la sua lunghezza, rubandogli nuovi fremiti e facendogli tremare le gambe.
“ Sai...”, esordì l’irlandese dopo aver completato il suo ‘compito’. Richard lo guardò confuso e ancora ansimante per l’orgasmo, scontrandosi con il sorrisetto malizioso di Aidan - le sue labbra oscenamente rosse gli donarono un nuovo eccitato brivido.
“ C-cosa?”
“ Sei molto più sexy quando cerchi di non gemere.”, rivelò divertito, prendendogli la mano - martoriata dai denti - per lambirla con la lingua quasi con dolcezza, come per lenirne il dolore. “ Dovremo ripeterlo.”, ridacchiò poi, lasciando perdere i segni dei denti sulla mano per potersi sporgere verso la bocca del suo compagno, posandovi sopra la sua in un lento ma sensuale bacio.
E per quanto Richard fosse ancora scosso da quanto era successo in quel maledettissimo bagno di quell’ancor più maledetto locale... era certo che, dopo quell’esperienza, non avrebbe mai rifiutato una seconda volta con Aidan.