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Eravamo ancora stazionate sul prato quando è salito sul palco il quarto gruppo che doveva esibirsi, gli Hot Hot Heat. Ero molto curiosa di vederli dal vivo perché ne ho sempre sentito parlare abbastanza bene. In realtà sono stati una mezza delusione, sicuramente sono molto orecchiabili, ma troppo monotoni, le loro melodie sono troppo"rilassanti" e parecchio scontate. Dopo la terza canzone mi avevano già annoiato.
Per rimediare siamo andate di nuovo a rifornirci allo stand del beveraggio. Siamo rimaste sotto la tettoia dello stand a chiacchierare per tutta la durata dell’ esibizione, poi quando hanno finito ci siamo spostate al centro dell’ arena e ci siamo avvicinate al palco, ma senza raggiungere le prime file per ragioni di visibilità. A volte capita quando non arrivi al metro e sessanta di altezza che se ti porti troppo avanti non vedi niente…chissà perché *LOL*
Poco dopo le 18 e 30 hanno iniziato a suonare i Maxïmo Park. Finalmente!!! Sono stati fantastici, sound da paura, arrangiamenti eccellenti, grandissima presenza scenica e quant’ altro. Davvero un ottimo live degno di nota senza contare che la loro musica è sicuramente tra quanto di meglio c’è al momento in circolazione secondo il mio modesto parere che poi modesto non è [non so se si è capito: a me piacciono da morire, c’eravate arrivati?]. Probabilmente la seguente affermazione potrebbe farmi apparire un po’ svitata [o sorda ;P] ma adoro il loro accento ;D
Ok, tento di tornare ad un tono semiserio, ma non vi aspettate niente di chè, as usual.
I Maxïmo Park purtroppo sono stati un po' boicottati dal pubblico, essendo l' unica band tra gli special guests si sono esibiti, secondo quanto previsto dalla scaletta del festival, prima dei Tool…così un gran numero di personcine poco civili e alquanto coglione ha pensato bene di fischiare e di chiamare i Tool per tutto il tempo come se questo avesse potuto anticipare in qualche modo il loro arrivo sul palco. Che nervi >.<
I Maxïmo Park erano da ovazione cazzo e tutti quei ciglioni si sarebbero dovuti ficcare i loro diti medi in qualche sudicio orifizio.
Nonostante la pessima reazione di parte del pubblico di parte *pun* i Maxïmo Park sono stati il gruppo che ha interagito di più con la gente presente. Si sono presentati, hanno spiegato chi erano e da dove venivano, hanno ringraziato per l’ opportunità datagli di essere all’ Independent per la seconda volta, hanno ringraziato tantissime volte, dicendo grazie in italiano e Paul ha sottolineato che non poteva dire altro oltre quella parola per non abusare della nostra lingua XD
Hanno aperto il concerto con “Girls Who Play Guitars” poi - in ordine sparso perché io ho la memoria di un pesciolino rosso - sono seguiti tutti i singoli estratti da A Certain Trigger e Our earthly Pleasures [almeno così mi pare], The Unshockable, Your Urge, A Fortnight’s Time, Sandblasted and Set Free, Nosebleed e altri brani che al momento mi sfuggono.
Visto che quando si tratta di sparare cazzate varie divento prolissa, per oggi chiudo qui. DOMANI LA TERZA [ed ultima...è una promessa] PARTE DEL RESOCONTO :P