ritorno....

Nov 02, 2007 18:43

Sono sempre stato abituato a pensare e a riflettere su qualsiasi cosa sin da piccolo.Ho ascoltato sempre tutti, ho sempre dato una parola di conforto se necessario, grossi sgarri dubito di averne fatti.

Dopo anni in cui ascolto tutti sono arrivato al limite.Nella mia testa non ci stà più nulla, non riesco ad assorbire più niente, la mia spugna è intrisa di ogni cagata possibile e immaginabile.

Oggi in pausa pranzo (durata 14 minuti per il fatto di essere responsabilmente responsabile) un mio collega si è messo a filosofeggiare sulle sue condizioni di lavoro........dentro di me pensavo che non me ne fregava assolutamente un cazzo e anzi se si toglieva dai coglioni era ancora meglio perchè il brusio fastidioso della sua voce mi dava sui nervi.

Com'è possibile che io stia diventando umano?

Perchè in questo momento qualsiasi lamento gratuito privo di una qualsiasi voglia di cambiare la situazione in cui si trova mi fa prudere le mani?

Sarà che al lavoro o faccio io o nessuno si sveglia, sarà che in realtà nessuno vuole cambiare la realtà delle cose e che della sua piagnosa realtà si compiace pur di avere un consenso fraterno, sarà sarà sarà e se è un modo di socializzare mi irrita alquanto soprattutto nei primi 10 minuti dall'aver bevuto un caffè da far tremare le mani, sarà il pensiero di cambiarmi accanto a un mio collega il cui tanfico puzzo farebbe vomitare un cadavere in putrefazione, sarà il sentire tua madre che per l'ennesima volta molla una sfrizionata da paura da farti piangere di dolore al posto di quella povera macchina cazzo, sarà che devo vendere le tarte perchè non ci stò più dentro e non vivo più e perchè stà diventando più un collezionare che un allevare e questo mi fa schifo.....

Che nervoso che ho addosso oggi, che nervoso cazzo....
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