Non si può ignorare Billie: è in una parola imprescindibile. Non era una donnona, aveva corpo abbastanza snello, di sicuro per gli standard delle cantanti blues nere d'epoca. Come ad esempio Ella, che pure consiglio vivamente. Molto vivamente. Le cose di cui canta sono il 90% delle canzoni a tema amoroso, quindi il 90% del parco musicale tutto; niente di datato a mio avviso. Ha avuto una vita piuttosto sfortunata, come molte delle persone di colore di quel periodo e di quella collocazione geografica. In compenso, quanto il suo talento le ha permesso di generare le sopravvive, e lo farà per molto e molto tempo ancora. Ha una voce cantilenante e ipnotica, si insinua in profondità se i recettori sono sintonizzati su quelle frequenze emotive. Se vuoi una analogia moderna prova a sentire Madeleine Peyroux, se ti capita, album Careless Love: di recente scoperta, l'ho trovata per certi versi simile a Billie. Niente paragoni eccessivi naturalmente, solo vago accostamento. Un tocco di anacronismo musicale a volte - per me spesso - serve: rimetti in bolla i pensieri e tutto il resto.
"e vuoi una analogia moderna prova a sentire Madeleine Peyroux, se ti capita, album Careless Love: di recente scoperta, l'ho trovata per certi versi simile a Billie. Niente paragoni eccessivi naturalmente, solo vago accostamento. Un tocco di anacronismo musicale a volte - per me spesso - serve: rimetti in bolla i pensieri e tutto il resto".
Grazie! Me la cerchero'. Strano, una volta sentivo musica praticamente solo permettere in bolla i pensieri, ora e' diverso. Singolare, poi, come la musica cambi totalmente aspetto a seconda del motivo/modalita'/altro per cui e con cui l'ascolti. Che cosa indescrivibile, la musica. Appartiene alla nostra specie molto piu' della parola scritta e del pollice opponibile.
La musica cambia a seconda del contesto. Ma quella imprescindibile cambia il contesto una volta che la si ascolta. Dovresti provare a mettere un paio di cuffie endoauricolari quando senti questa musica: gli altri ti parranno ancora più pesci in un altro acquario. Se vuoi un ulteriore consiglio recupera il cofanetto di Billie della Verve, 10 cd, o a scelta il loro equivalente digitale.
Non era una donnona, aveva corpo abbastanza snello, di sicuro per gli standard delle cantanti blues nere d'epoca. Come ad esempio Ella, che pure consiglio vivamente. Molto vivamente.
Le cose di cui canta sono il 90% delle canzoni a tema amoroso, quindi il 90% del parco musicale tutto; niente di datato a mio avviso. Ha avuto una vita piuttosto sfortunata, come molte delle persone di colore di quel periodo e di quella collocazione geografica. In compenso, quanto il suo talento le ha permesso di generare le sopravvive, e lo farà per molto e molto tempo ancora. Ha una voce cantilenante e ipnotica, si insinua in profondità se i recettori sono sintonizzati su quelle frequenze emotive.
Se vuoi una analogia moderna prova a sentire Madeleine Peyroux, se ti capita, album Careless Love: di recente scoperta, l'ho trovata per certi versi simile a Billie. Niente paragoni eccessivi naturalmente, solo vago accostamento.
Un tocco di anacronismo musicale a volte - per me spesso - serve: rimetti in bolla i pensieri e tutto il resto.
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Un tocco di anacronismo musicale a volte - per me spesso - serve: rimetti in bolla i pensieri e tutto il resto".
Grazie! Me la cerchero'.
Strano, una volta sentivo musica praticamente solo permettere in bolla i pensieri, ora e' diverso.
Singolare, poi, come la musica cambi totalmente aspetto a seconda del motivo/modalita'/altro per cui e con cui l'ascolti.
Che cosa indescrivibile, la musica. Appartiene alla nostra specie molto piu' della parola scritta e del pollice opponibile.
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strano
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Se vuoi un ulteriore consiglio recupera il cofanetto di Billie della Verve, 10 cd, o a scelta il loro equivalente digitale.
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:) lavoro con le cuffiazze TUTTO il giorno.
L'effetto acquario e' fichissimo
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