Moon LoD - la ricerca della felicità - Episodio 37 (part two)

Nov 09, 2011 12:04

E ce la faaaaaaaaaa’!

Sotto al cut, mes amis, troverete la seconda e conclusiva parte dell’episodio 37, in cui le cose si movimenteranno un pochino, rispetto alla scorsa settimana (anche perché rallentare era praticamente impossibile, ndtutti :P)

Avvertenze: ci saranno un po’ di chiacchere da adolescenti ormonati ed un po’di … beh, non proprio foto… di rappresentazioni grafiche dentro alle foto, ecco… ehm, discutibili (sempre per via degli adolescenti in calore :P)… siete avvisati ;-)

Buona lettura a tutti! ^___^





Essendo riuscito a raggirare felicemente, e con poco sforzo, quel mastino di sua madre Madeleine (suo padre Oliver tanto non aveva alcuna voce in capitolo), il nostro furbetto nuovo Erede Lucas ha ottenuto finalmente di potersi trasferire all’I.S.A. di Baia di Belladonna, dal terzo anno scolastico… il che non va’ poi così male, dato che è dal triennio in poi che le cose si fanno più “serie”: al loro istituto d’arte, infatti, il biennio è in comune per tutti gli iscritti, e tratta di argomenti più “generici” (sempre comunque in ambito artistico), ma è dal terzo anno in poi che le classi si dividono a seconda della decisione degli alunni, che possono scegliere tra l’indirizzo “Arti figurative”, “Moda e costume” e “Grafica e design”.

La scuola non vanta una gran bella fama (uno dei motivi per cui Mimi non voleva mandarcelo), né molti iscritti… in pratica c’è una classe per ogni anno scolastico. E, nonostante Nicolas, durante i suoi anni da Sindaco, abbia cercato di favorire anche l’istruzione pubblica, i fondi sono comunque quelli che sono, e la scuola di sicuro non può competere, né come attrezzature né come ambiente, con una di quelle private…

… ma per Lucas è il paradiso!!!!!!!!



E’ vero, la struttura è vecchia, usurata, maltenuta e, nel complesso, abbastanza decadente… ma l’aria che si respira è completamente diversa: tanto per cominciare c’è una sana cagnara in sottofondo che, nonostante di solito lui preferisca il silenzio, non può fare a meno di apprezzare, se paragonata all’asettica e monotona atmosfera della privata… e poi sono proprio gli studenti: saranno meno numerosi, ma sono decisamente più visibili, meno prevedibili, meno omologati! C’è perfino il rischio che riesca a ricordarsi di qualcuno, stavolta, ah! 8)



In realtà, dal punto di vista sociale, Lù non si aspetta granché: essendo arrivato al terzo anno, quelli della sua classe già si conoscono, almeno di vista, e sono affiatati, mentre lui è un outsider… come al solito.

La cosa non gli creerebbe nessun problema: è abituato a stare da solo ed in realtà ci sta benissimo…



… ma, fin dalla prima settimana, si rende conto di aver sottovalutato i suoi nuovi compagni…
Quinn: “Ehi tu! Sì, dico a te, tizio nuovo… ciao!”
Lucas: “… ciao.”
Quinn: “Io sono Martinez, Quinn Martinez e lui è Blay Lock. Tu com’era che ti chiamavi?”
Lucas: “Lucas Moon.”
Quinn: “Ahhhh ecco sì. Beh, benvenuto all’ISA, Lucas Moon!! Allora, che te ne pare??” *sorrisone*



Lucas: “Che me ne pare… di che?”
Quinn: “Della scuola! E’ una figata, vero?? Quando ti sei presentato ho sentito che hai detto di venire da una privata… cioè, una roba proprio diversa… tutt’altro ambiente, eh??”
Lucas: “Decisamente sì.”
Quinn: “Eheheeheheh, lo sapevo io!! Glielo dicevo proprio stamattina a Blay… vero che te lo dicevo, Blay??”
Blay: *annuisce*
Quinn: “Gli dicevo proprio che doveva essere proprio un altro ambiente, cioè, completamente diverso… e, hai visto?? Avevo ragione!!!”

… indeciso se il tipo assurdo che ha davanti, ed il suo compare (apparentemente muto), lo stiano prendendo per i fondelli oppure no, e piuttosto spiazzato da un approccio così diretto, Lucas tenta di defilarsi, con la scusa del pranzo… ma non c’è verso…
Quinn: “Eh, ma mangiamo insieme, no?? Certo che mangiamo insieme! Vero Blay??”
Blay: *annuisce*

E, acchiappatolo, lo trascinano via con loro senza dargli possibilità di replica…



Con suo enorme stupore, nei giorni successivi la storia non cambia: appena messo piede in classe, al mattino, i due spostati lo salutano con un entusiasmo totale, manco si conoscessero da una vita…



… e, nonostante Lù abbia cercato di fargli capire, in maniera sostanzialmente educata, che sta benissimo per conto proprio, i due sembrano impermeabili a qualsiasi dubbio e continuano ad accompagnarlo dappertutto, per fargli conoscere la scuola, le aule, le attrezzature etc… con il pazzo (Quinn) che parla a macchinetta ed il muto (Blay) che, coerentemente, si limita a concordare con l’altro…



Dopo un paio di settimane di questo andazzo, Lucas si sente già stressato: non è abituato a dare tanta relazione a qualcuno che non sia lui :-DD e la cosa si riflette sulla sua produzione… è da quando ha iniziato la scuola nuova che, compiti a parte, non ha disegnato un tubo! Quindi, decide che, forse, sia meglio ricorrere alla crudele verità…
Quinn: “Come sarebbe che vuoi stare da solo? Ma siamo noi tre, siamo solissimi!!”
Lucas: “Da solo… solo. Ovvero, senza nessuno.”
Quinn: “Cioè... senza di noi??”
Lucas: “… sì. L’idea, essenzialmente, sarebbe quella.”
Quinn: “Ehhhhhhhh, ma che palle!!! Ma scusa, stai con noi, ti diverti!!”
Lucas: “Ma è che non… non riesco a combinare niente, se state sempre in mezzo. E poi non ci conosciamo neanche…”
Quinn: “Infatti!!! Proprio per questo, pensavo che magari potremmo anche vederci il pomeriggio, no?? Sai per fare i compiti… cioè, più o meno :-DD insomma, cazzeggiare un po’, uscire, eh…”

Di fronte alla faccia (impallidita :-D) del povero Lucas, è Blay ad intervenire, chetando l’amico e rivolgendosi direttamente a lui…
Blay: “Nntivlevamodistrbare. Vlevamoslofareamczia. Nntirompremopiù,scsa.”



Ah! Ma allora il muto non è muto! Peccato non si capisca una mazza di quello che dice, però…
Lucas: “… eh?!”
Quinn: “Dice Blay che… non ti volevamo disturbare, volevamo solo fare amicizia. E che non ti romperemo più, scusa.”



E, detto questo, i due rompiballe si levano finalmente dalle scatole… halleluia!

Nei giorni successivi, Lù finalmente può tornare a disegnare in santa pace, senza nessuno che gli rompa e, soprattutto, con un relativo silenzio intorno… diavolo, a forza di sentir parlare il pazzo non riusciva neanche a sentirsi pensare, tra un po’!



Peccato però che ora debba sopportare le facce da cani bastonati che i due sfoggiano tutte le volte che incrociano il suo sguardo… inoltre, ha sempre la *strana* sensazione di essere osservato, praticamente ovunque… come se i due non lo mollassero un attimo…



… sensazione che muta ben presto in certezza: è evidente che Quinn e Blay, pur non parlandogli, in pratica lo stalkerano da media distanza, palesemente speranzosi che lui cambi idea…



Questo stato di cose va’ avanti per un po’ (Lulù è uno zuccone 8))… ma, alla fine, non sopportando più quegli occhi-a-gatto-di-Shrek che lo seguono ovunque (e, forse, mancandogli un pochiiiiiiino la loro compagnia :-DD), si decide a capitolare…
Lucas: “Sentite… perché non proviamo da capo? In maniera meno… oppressiva, magari. E considerando che non sono abituato ad avere persone in mezzo e quindi a volte potrei essere un po’… intollerante.”
Quinn: “Sììììì!!! Cacchio, non vedevamo l’ora che tornassi a parlarci, vero Blay?? Ora ti possiamo raccontare un sacco di cose che ti volevamo dire, e…”
Blay: *fa’ per saltargli addosso*



… vaaaaabè. La strada è ancora lunga, ma a quanto pare, volente o nolente, potrebbe aver trovato due amici :P

Pian piano, cercando di conciliare la sua naturale ritrosia con l’entusiasmo dei nuovi compagni, Lù inizia effettivamente a fare la loro conoscenza… partendo naturalmente dagli interessi comuni: pur frequentando lo stesso indirizzo, ad entrambi gli schizzati piace un tipo di disegno molto diverso dal suo… ovviamente in classe fanno tutti gli stessi compiti, ma per le cose libere preferiscono altro: Blay è fissato con i mostri ed i combattimenti, Quinn con i nudi… cioè, un certo tipo, via… diciamo più che altro donne nude… e alcune parti anatomiche maschili ad interagire con esse… :P

Quinn: “Eh sì… mi sono fatto mandare qui per giustificare tutti i disegni porno che facevo… e poi ho scoperto che disegnare mi piace davvero! Anche i porno, però eh, cioè, capiamoci!”



I due sono un’accoppiata strana… non antipatica, ma strana: uno parla a macchinetta, con una quantità di parole sfornate al minuto inversamente proporzionale al numero di neuroni presenti nel suo cervello (e senza un filtro che sia uno per farle arrivare alla bocca), l’altro più che parlare si mangia le parole, ed oltretutto lo fa’ a bassa voce, tanto che Lucas fa’ davvero fatica a capire quello che dice…
Quinn: “Tranquillo, è normale, non lo capisce nessuno all’inizio… poi ci si fa’ l’abitudine!”
Blay: “Mdspmsnbtioparcoì”
Lucas: “Traduzione?”
Quinn: “Ha detto che gli dispiace, ma lui è abituato a parlare così.”



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Nel giro di alcuni mesi, nonostante qualche scazzo (da parte di Lù, naturalmente :-D), il trio è diventato piuttosto affiatato, se pur con le proprie differenze, tanto che in classe i loro tre nomi diventano una costante nelle riprese degli insegnanti…
Professoressa: “Lock, Martinez, Moon… ancora voi??”
Il Trio: “Scuuuuuuusi prof!!!!”



E, come sperava Boccalarga (;-))), hanno pure iniziato a vedersi il pomeriggio, per andare in giro a far casino o a casa di uno dei tre, sempre a far casino :-D



Blay e Quinn l’hanno anche messo a conoscenza dei loro piani per la conquista dell’umanità il futuro: i due hanno già deciso che vogliono fare i fumettisti e/o gli illustratori, e hanno iniziato a fare un fumetto tutto loro (stampato di straforo con le stampanti della scuola), che, a quanto pare, riscuote un certo successo tra gli studenti… sebbene non abbia proprio tematiche così impegnate……
Lucas: “Dato che disegnate entrambi, chi si occupa della trama?”
Quinn: “Trama?? Che trama?? Ti pare che seguiamo le trame nei fumetti che leggiamo?? Basta cacciare un po’ di combattimenti… bamboline nude… mostri… tentacoli che si infilano ovunque…”
Blay: “Ipsntntcli… lalllvnqe 8)”
Lucas: “?”
Quinn: “Lui pensa ai tentacoli, io all’ovunque 8)))”



… no, impegnate no… ma di sicuro di grande impatto presso la maggior parte dei maschi in calore della scuola!!! 8)

Tanto per rimanere in tema, comunque, c’è da dire che, mentre Quinn praticamente sbava su ogni gonnella che passa, Blay ha stessa la ragazza da un sacco di tempo, Wellsie, che è il classe con loro e di cui è completamente cotto (o almeno così sembra a Lucas, dato che ancora lo capisce poco :-D)… a quanto pare sfoga il resto solo nei disegni :-DD



Il Nostro invece non ha ancora affrontato fattivamente la questione “altra metà del cielo”… è ancora al fai-da-te… e deve ammettere che i numeri di “Tentacles” di ispirazione in tal senso ne danno parecchia… 8)



Ogni tanto ci ha provato a relazionarsi con l’altro sesso, specie negli ultimi tempi, dato che ha iniziato ad uscire regolarmente con i suoi due nuovi amici.... di ragazze che lo guardano ce ne sono, non tantissime, ma qualcuna sì: non è brutto e, di sicuro, con quei capelli (e quell’aria da “artista maledetto” :-D) si fa’ notare… il problema non è l’aspetto, ma il suo caratteraccio: se viene avvicinato o approcciato in un modo che non gli piace... morde.

Tipa: “Mi dicevano gli altri che tu disegni davvero bene… e ti volevo dire che, cioè... credo che sia fighissimo che tu abbia già un sogno così....”
Lucas: “Che sogno?”
Tipa: “Questa cosa, cioè, dell'arte... è davvero figo....”
Lucas: “L'arte non è una "cosa". Ed il mio non è un sogno, è quello che faccio.”
Tipa: “Ah :O scusa...”



La ragazza è rimasta lì con loro un altro poco, anche se non si è più azzardata a rivolgergli parola (dato l’evidente cipiglio)… poi si è allontanata con una scusa… e Lù è scazzato, ma non stupito, nel vederla, una mezzoretta dopo, abbarbicata ad un altro, che *magari* non si è messo a discutere di massimi sistemi, ma le ha fatto due moine ed infilato la lingua in bocca, senza tanti altri discorsi :-SS



Mentre lui, la lingua, dovrebbe semplicemente mordersela, merda.

Anche se, ripensandoci... perché dovrebbe? lui è fatto così. Se al resto del mondo non va' bene, sono cazzi suoi.

Quinn: “E allora?”
Lucas: “Niente.”
Quinn: “Come mai?? Mi sembrava che tu le piacessi!!!”
Lucas: “Bimbaminkia.”
Quinn: “E dove sta il problema?!?!”
Lucas: “Posso trovare di meglio.”
Quinn: “Lo sai che in fondo hai ragione?? Bel ragionamento!!!”



Le donne, per ora, sono quindi un argomento complicato… compresa quella gran rompiscatole di sua madre, che, da quando esce con Quinn e Blay, ha preso a fargli il terzo grado, visto che spesso esce durante la settimana, con conseguente sonno assurdo al mattino dopo per la scuola, o perché, quando esce di sabato, rientra tardissimo (o meglio, presto :-D)…
Lucas: “Ciao mà, io vado…”
Madeleine: “Eh?? esci anche stasera?!”
Lucas: “E’ sabato, mamma, certo che esco.”
Madeleine: “Lo so che è sabato, grazie, stiam guardando “C’è Simposta per te”, eh! ma è già tardi…”
Lucas: “Eri tu quella che voleva che uscissi di più, no?”
Madeleine: “Sì, ma il pomeriggio, non la notte, senza neanche dirmi dove vai!!!”
Lucas: “Perché non lo so, mamma… decidiamo sul momento.”
Madeleine: “E poi torni sempre tardissimo!!!”
Lucas: “Dai, mà… per favore, smettila di rompere…”
Madeleine: “Come puoi dirmi così?? Io non ho mai detto una cosa del genere a mia madre!!!”
Lucas: “Perché evidentemente la nonna non ti rompeva… ma tu lo fai, e lo sai benissimo.”
Madeleine: “E vuoi sempre avere ragione tu!!!”
Lucas: “Perché ce l’ho! E poi dai, vorrai mica che dia ragione a te?! Su, torna a frignare su quello schifo di programma e lasciami andare, che faccio tardi…”



… mentre a volte gli fa’ proprio gli agguati quando torna, e pretende che le faccia sentire l’alito per sapere se ha bevuto o fumato :-DDD
Madeleine: “Vieni qui, fa’ sentire…”
Lucas: “Ma cosa?!”
Madeleine: “Sei hai bevuto… o fumato…”
Lucas: “Mamma, certo che ho fumato…”
Madeleine: “Non parlavo di quelle tue accidenti di sigarette, e lo sai!”
Lucas: “… lasciami stareeee, sono stanco, è tardiiiiii!!!”
Madeleine: “Eh, così impari a tornare prima! Forza, fai “ahhhhh”!”



Anche se torna ad ore antelucane, Mimi da quel punto di vista non ha motivo per preoccuparsi: mentre gli amici (o meglio, Quinn) ci danno con gli svaghi “proibiti”, Lù beve poco e, a parte le sigarette, non fuma altro… di certo non perché sua mamma non vuole, ma perché non gli piace l’effetto che alcool e droghe gli fanno alla testa: il mondo che vede lui è già abbastanza interessante com’è, non ha bisogno di additivi… anche perché già si deve sforzare per vederlo in maniera “normale”… se iniziasse pure a prendere roba… seee, ciao, altro che fatine verdi!!!

Benché abbia (finalmente!) iniziato ad avere una vita sociale degna di questo nome, Lucas comunque non trascura la sua amata Arte, sia per conto proprio che a scuola: ha anche provato a spaziare, dall’arte pittorica a quella plastica (ovvero la scultura), ma i risultati in tal senso non sono stati degni di nota…



… mentre altri sì, eccome: come immaginava, la pittura su tela gli da’ un’enorme soddisfazione… è quella la sua dimensione e ne è decisamente soddisfatto.



Infatti, al contrario degli amici, orientati verso il fumettistico, o di altri suoi compagni di classe, che preferiscono altri tipi di disegno, lui ha sempre aspirato al massimo: tele e colori ad olio, come i più grandi.

Lo sa che non è facile, che è una strada lunga e con pochissimi sbocchi professionali… ma, per ora, non ha intenzione di porsi problemi, limitandosi a dipingere come un ossesso. Naturalmente non può essere del tutto obiettivo, rispetto alla sua produzione, ma gli sembra comunque di essere dotato di un certo gusto, di un certo talento… quindi, non ha intenzione di rinunciare senza almeno avere provato.

Nonostante si renda conto di avere sonno in arretrato, durante le sere in cui non esce si mette sempre a dipingere e finisce per fare ancora più tardi del solito… quando non si sveglia direttamente il mattino dopo, ancora vestito, sdraiato sopra il letto oppure sulla sedia della scrivania, essendo evidentemente crollato senza neanche accorgersene!



La Musa lo impegna parecchio, e sembra molto gelosa delle sue attenzioni… ma alla fine anche Lù riesce ad avere la meglio su di essa (e sul suo caratteraccio!) e a darsi una mossa.

Incredibile ma vero, l’occasione giusta capita durante una serata partita proprio male, dato che, dietro richiesta della ragazza di Blay, il malefico trio è finito ad un cavolo di concerto… luogo che, come potete immaginare, non è esattamente il preferito del Nostro :-DDD

Appena messo piede nel capannone, i suoi pregiudizi vengono confermati in pieno: c’è un sacco di gente sciamannata che canta, salta, balla, si agita in maniera scomposta in direzione del palco, con le luci che gli feriscono gli occhi e, soprattutto, un maledetto tizio al microfono che urla come un dannato parole senza senso e gli fa’ venire una gran voglia di girare il culo ed uscire alla velocità della luce…

Cambiare stile, falciando teste!
Cambiare amore, cambiare veste!
Tradire tutti, per non star soli, qualsiasi cosa... se piacerà! se piacerà! se piacerà! SE PIACERA’!!!!!!!!!



Mentre Quinn si butta in mezzo a pogare e Blay e Wellsie si mettono da una parte a seguire il concerto, Lù si guarda intorno, incerto sul da farsi e tentato di andare fuori e farsi un giro per conto suo, dato che quella musica è davvero infernale… ma poi la visione di una moretta, un po’ discosta rispetto alla bolgia, gli fa’ cambiare idea, dato che oltretutto ha notato di essere stato notato… :P e il sorriso che gli rivolge poco dopo lo fa’ decidere: si balla! (in senso figurato, naturalmente, perché lui NON balla :-D)

Lucas: “Niente male questa band…”
Tipa: “EH??”
Lucas: “Ho detto: NIENTE MALE QUESTA BAND!”
Tipa: “SCUSA, MA NON SI SENTE NIENTE!”
Lucas: “SUONANO FORTE, EH??”
Tipa: “SIII’!!!”
Lucas: “MA TU SAI COME SI CHIAMANO??”
Tipa: “NO… E TU??”
Lucas: “NEANCHE… MA STAVO GIUSTO CERCANDO UNA SCUSA PER PARLARTI ;-)”



Beh… non sarà stato l’approccio più originale del secolo (né il più sincero, giacché non ha la più pallida idea se quei tizi suonino bene, male o così così, né tantomeno gliene frega), ma a quanto pare la ragazza ha comunque gradito… e, cosa ancora migliore, visto che il tizio con il microfono urla davvero come un pazzo, non c’è stato particolare bisogno di altre chiacchere, così lui non ha potuto irritarsi ed il resto è filato liiiiiiscio come l’olio… allora in fondo anche la musica ha una sua utilità, ah! 8))



Per Lù il primo scoglio con il gentil sesso quindi è stato superato e senza troppi problemi… chi invece di problemi sembra averne un sacco è quel caso umano di Boccalarga: parla, parla e stordisce le ragazze di chiacchiere e di allusioni, anche molto poco velate, ma, una volta arrivato al dunque… si blocca :| in realtà, a quanto pare, è molto più timido di quello che vuol far intendere…



… e così, anche quella serata, si conclude come molte altre, ovvero con Quinn piegato in due da qualche parte e Blay, Wellsie e Lucas che lo aspettano, da bravi amici… ma, diversamente dal solito, Lù ha qualcosa di nuovo a cui pensare; in effetti non ha chiesto neanche il numero alla ragazza (né, a dirla proprio tutta, è riuscito ha capirne bene il nome, con tutto quel casino :-S), ma, se ce l’ha fatta una volta… ;-)))



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Un paio di anni scolastici se ne vanno così, tra lezioni seguite (più o meno :-D), progressi fatti (quelli sì) qualche ragazza conosciuta (niente di importante) e l’amicizia con i due schizzati, a cui ormai s’è definitivamente abituato, tanto da lasciarsi convincere ad andare una settimana con loro nella casa di montagna dei genitori di Blay, durante le ultime vacanze scolastiche… niente di che, ma comunque un bel passo avanti per uno geloso dei propri spazi come lui :)



Non è che gli piaccia particolarmente la montagna (né il mare, se è per quello… è più un tipo da città, lui), ma di sicuro è un’ottima occasione per riposarsi, una volta tanto, e naturalmente per ritrarre paesaggi nuovi e diversi dal solito…



Al rientro dalle ferie, Lucas viene a sapere di alcune novità in famiglia…

Nicolas, a causa della sua salute ballerina, ha infine preso la decisione che rimandava da un pezzo: non si presenterà alle elezioni cittadine dell’anno successivo.
Per lui è una gran delusione, ma l’asma, che l’ha sempre accompagnato, nella terza età è tornata a farla da padrona, creandogli davvero molti problemi, e Kessia ha insistito fino a che non l’ha convinto a ritirarsi… in effetti anche Lù non ha potuto fare a meno di notare che il nonno, mai stato un gigante, sembra ancora più fragilino del solito… :-SSSS



Come buone (e inaspettate!) notizie, invece, c’è che Purple e Rafael aspettano un bambino!! La cosa non era stata assolutamente programmata… la futura mamma non è esattamente nel fiore degli anni e la gravidanza non si prospetta facilissima… ma è successo, e l’unica, quindi, è sperare in bene…



Settembre inoltre porta il ritorno in città della zia Myra, che ha smesso di giocare a calcio a causa dell’età ed è tornata a Baia di Belladonna con la prospettiva di diventare allenatrice della squadra locale.
Lucas l’ha vista poche volte, nel corso degli anni, ma è sicuramente lei la componente più interessante della famiglia: lesbica convinta, single convinta (benché a quanto pare abbia una “fidanzata” storica che la aspetta da una vita :-DD), la prima cosa che fa’ una volta messo piede in casa è congratularsi per la sua crescita…
Myra: “Dio santo, somigli veramente un botto a tuo padre… ma non hai la sua espressione da bietola… mi piaci! E i capelli sono una figata!”



… e dimostra di avere ulteriore buon gusto, baccagliando Jennicor alla minima occasione, la sera stessa a cena…

Myra: “E insomma, Jen… se insisti nel non trovarti qualcuno, finisce che mi creo false speranze… dopo tutti questi anni in cui ti ho appassionatamente corteggiata… potresti aver cambiato idea...... no???”
Jennicor: “ :-DD purtroppo no, mi dispiace :-D ma te l’ho detto, Myra… se cambiassi gusti, tu saresti la prima a saperlo ;-)”
Myra: “Ci conto, tesoro, ci conto…….”
Madeleine: “… io mi domando se questi sono discorsi da fare… davanti ad un ragazzino, poi…”
Myra: “Giusto, sorellona, dobbiam lasciare spazio ai giovani… Lucas, dimmi un po’ di te: donne?? Te l’han già fatto sbocciare, il tulipano?? 8))”
Madeleine: “Myra!!!!!! O__________O”
Myra: “E ora che c’è?! Per rispetto nei tuoi confronti avevo anche usato una poetica metafora floreale! Potevo semplicemente chiedergli se aveva già scopato, scusa!!!”
Madeleine: “AHHHHHHHHHHH!!!!!!”
Lucas: *ride*



… sì, la zia è una forza, c’è poco da fare 8)))

E in effetti, anche in ambito… floreale, ci sono novità… proprio grazie, assurdissimo ma vero, a sua madre :-DDD

Come aveva promesso ai suoi prima del trasferimento all’Istituto d’Arte, Lucas è riuscito ad ottenere almeno la sufficienza in tutte le materie scolastiche… tranne matematica, dato che è una cosa che non sopporta, in alcun modo; con l’inizio dell’ultimo anno scolastico, però, Mimi ha deciso di fargli prendere ripetizioni, perché almeno all’esame finale riesca a prendere qualcosa di più del solito 5…

Quinn: “Ripetizioni?? Che palle! Vedrai che tua madre prima o poi rinuncerà… la mia ormai s’è rassegnata… sono troppo scemo!!!”
Blay: “Mann6inkzzto… xkè??”
Quinn: “Già, è vero… neanch’io ti vedo troppo incazzato per la cosa… come mai??”
Lucas: “Beh, le ripetizioni sono una rottura…”
Quinn: “… ma?????”
Lucas: “… ma l’universitaria che me le da’ no.”
Blay: “?!?!?!?”
Quinn: “Oh, che universitaria??? E’ bona??? Dai, com’è??? E che ti da’ di preciso?????”
Blay: “Telaseifatta???”
Quinn: “No, non può essersela fatta senza dircelo… o invece sì???”



Lucas non risponde, limitandosi a sogghignare…

Quinn: “Che stronzo che sei, non ci avevi detto niente!!! Quando ce l’hai la prossima lezione??? Ce la devi far vedere!!!!”
Blay: *annuisce freneticamente*
Lucas: “No. Fareste i coglioni e me la spaventereste, soprattutto tu, Quinn. E invece è una cosa che richiede… un po’ di delicatezza.”
Quinn: “Ma io sono il fottuto re della delicatezza! Glielo sbatterei davanti con tantissima delicatezza, il pennellone!!! 8)))”
Lucas: “… appunto.”
Quinn: “Dai Lù… dicci almeno com’è… anzi, aspetta, aspetta: è così?? eh?????”



Nonostante abbia fatto il misterioso (anzi, quello che se lo tira 8)), è vero che Lù non se l’è fatta… ancora. Ed è anche vero che ci vuole un lavoro di pazienza… Gretchen sembra tutta d’un pezzo, seria, matura etc., anche perché altrimenti sua madre non l’avrebbe mai scelta… ma lui trova che ci sia comunque un certo qual margine di manovra…

Gretchen: “Lucas, ma vuoi prestare attenzione??”
Lucas: “Non è mica facile…”
Gretchen: “Ma certo che è facile, sono concetti base, basterebbe che mi stessi a sentire!”
Lucas: “No, intendevo dire che non è facile concentrarmi.”
Gretchen: “E perché?”
Lucas: “Mi pare ovvio.”



E qui Lù la guarda dritta negli occhi, con intenzione, fino a farla avvampare… poi, nascondendo accuratamente un ghigno, prima che lei riesca a ribattere, sospira platealmente e riprende il quaderno…
Lucas: “Dai, rispiegami quella cosa dell’ellisse…”



Questa tecnica, fatta di occhiate incendiarie, di allusioni, di affondi e ritirate strategiche, alla fine da’ i suoi frutti… lui, quando vuole, sa come rendersi… interessante. E’ piuttosto facile. Solo che, di solito, non gliene frega proprio un cazzo di perdere tempo in questo modo.

Di solito, però.

La ragazza è intrigata dall’idea, lo vede chiaramente, è sempre più nervosa, si agita per un nonnulla… e un pomeriggio in cui è sicuro che i suoi non rientreranno fino a sera, alla fine da’ scacco matto…
Lucas: “Se continui a fare quella cosa per torturarmi, sappi che ci stai riuscendo perfettamente.”
Gretchen: “No, io non… quale cosa?”
Lucas: “Quel sistemarti i capelli dietro l’orecchio… e quel tuo modo di toccarti gli occhiali in continuazione… è molto sexy…”
Gretchen: “……”
Lucas: “… anche se credo che sarebbe meglio se te li togliessi del tutto… non pensi?”



Ed è così che Lucas, per rubare la sottile metafora di Myra, riesce a far sbocciare il suo tulipano 8)))



Aggiornati sui suoi recenti successi (con dovizia di particolari :-SS), gli amici si congratulano con lui… anzi, per Quinn ormai è un vero e proprio eroe! Anche perché, parlandone, è venuto fuori che, di loro tre, l’unico ancora “candido” è proprio Boccalarga… che, come Lù aveva già intuito, parla parla ma al momento dei fatti si pianta… non vuole farsi gli affari suoi, però è strano…
Lucas: “Ma… davvero non ha mai… cioè, sul serio?”
Blay: *annuisce serio*
Lucas: “E come mai? non è brutto… un po’ stupido, forse, anzi, di sicuro, ma c’è di peggio in giro. Con tutte quelle che tenta di imbroccare, pensavo che ne avesse trovata almeno una che ci stava.”
Blay: *si stringe nelle spalle*
Lucas: “Anche perché… voglio dire, mi pare che di voglia ne abbia, almeno a giudicare dai disegni, no?”
Blay: *occhiata eloquente*
Lucas: “… bene. Sono felice di avere fatto questa chiacchierata con te. Di solito lo dicono a me che sono di poche parole, ma con te non c’è gara!”
Blay: *sorrisone*



Per gli amici sarà anche un eroe, ad essersi fatto una più grande di lui, ma la realtà non è poi così eroica: a Lucas va’ bene continuare a vedere Gretchen (o meglio, ad andarci a letto) e pure ad uscirci insieme, se è per quello… ma così, senza troppi impegni; non perché abbia altre, non gliene frega particolarmente, è solo che preferisce continuare a farsi i cazzi suoi, come suo solito. Non vuole stare sempre appiccicato a lei, non vuole doverla sentire 10 volte al giorno per telefono, non vuole giustificarsi su cosa fa’, dove va’ etc.… di madre gli basta e avanza quella che ha!!!
Gliel’ha spiegato, senza tanti giri di parole, e le ha anche detto che, se a lei non sta bene, possono tranquillamente smetterla di vedersi… ma lei gli ha risposto che va’ bene così.

Peccato che, con il passare delle settimane, diventi sempre più chiaro che lei in realtà lo vorrebbe come ragazzo fisso: si lamenta, ad esempio, del fatto che lui è più piccolo e non lo può vedere quanto vorrebbe… oppure gli rompe perché, le (rare) volte in cui lo convince ad uscire lei ed i suoi amici, Lù praticamente non spiccica parola e passa tutta la sera a fumare per conto suo (altra cosa che non le sta bene)… che palle.



Puntualmente, le serate in cui escono in compagnia finiscono con una litigata…
Gretchen: “Non hai detto una parola, anche stasera!! Perché devi essere sempre così scostante con i miei amici??”
Lucas: “Appunto… i tuoi amici. Gente con cui non ho niente in comune e non mi interessa minimamente.”
Gretchen: “E invece dovresti! Sono bravi ragazzi, gentili, concreti…”
Lucas: “Ah beh, perché tu invece con i miei amici vai così d’accordo… non li vuoi neanche vedere!”
Gretchen: “Che c’entra… quelli sono dei bambini, non riesco proprio a relazionarmici!”
Lucas: “A relazionarti con *questo* bambino però non ti fai tanti problemi… pedofila che non sei altro.”
Gretchen: “Lucas! Smettila! Dio, sei impossibile!!! Vuoi sempre avere ragione!!!”
Lucas: “No. Solo quando effettivamente ce l’ho. Che poi è… quasi sempre.”
Gretchen: “Lù… ma tu… cioè, pensi che la nostra storia possa avere un futuro??”
Lucas: “Ma che vuoi che ne sappia!”
Gretchen: “Come sarebbe?! Sei innamorato di me o no??”
Lucas: “Gretchen, ascolta… mi piaci, e, quando non mi trascini in questo tipo di situazioni, stiamo bene insieme… non ci facciamo tanti problemi, ok? Anche perché, te l’ho già detto: sinceramente, io ho altro a cui pensare…”
Gretchen: “Ah!! Quelle solite stupidaggini del disegno!! Ma è più importante quello, di me??”
Lucas: “No, non è più importante… è MOLTO più importante.”
Gretchen: “Sei uno stronzo!”



... vane, vanissime parole. Lucas lo sa benissimo di essere stronzo e non ha nessun problema a sentirselo dire... anzi, ci gode proprio, quando lo chiamano così.
E poi, a dirla proprio tutta, nel caso specifico non si è comportato da stronzo: ha chiarito fin dall'inizio quali erano, per lui, le priorità e quale tipo di rapporto gli poteva star bene. Se lei si è fatta un altro tipo di film mentale... non è certo un problema suo.

Dopo le litigate, le recriminazioni ed i pianti, Gretchen puntualmente gli urla dietro che non lo vuole più vedere: lui la lascia fare, non le telefona, continua a fare tranquillamente la sua vita, senza particolari rimpianti… fino a che, giorni dopo, è lei a farsi di nuovo sentire, ad insistere per vederlo, a scusarsi, a fare la carina, a baciarsi, a strusciarsi e… ecco che finiscono di nuovo a letto, e tutto ricomincia da capo.



Se i rapporti sentimentali sono piuttosto incasinati, il campo in cui Lucas continua a non avere problemi è quello professionale: la fine dell’anno si avvicina, e con essa la decisione da prendere riguardo al suo futuro, che può essere solo una... l’Académie Le Tour è davvero l’unica università che abbia mai preso in considerazione.

Mimi continua a non esserne del tutto convinta, ma, anche grazie all’intervento di Jennicor (la cui famiglia, da sempre, sostiene finanziariamente quel campus), l’iscrizione di Lucas viene inoltrata regolarmente presso quell’università.



Ora non resta altro che sperare di riuscire ad entrare nei corsi facoltativi che vuole… anzi, neL corsO facoltativo che vuole: quello di “Disegno della figura umana” tenuto da uno dei più grandi Maestri della loro epoca… non sarà facile, dato che la selezione è altissima… ma almeno ci deve provare!!!



Presa quell’importante decisione, resta solo da prenderne un’altra… proprio relativa alla sua “ragazza”: in vista del suo diploma, Gretchen ha iniziato a fare discorsi decisamente pericolosi (ovvero troppo seri)… e Lucas decide di chiarirle una volta per tutte che lui non ha intenzione di impegnarsi almeno per un bel pezzo, che all’università va’ per imparare il disegno ed andare avanti su quella strada… probabilmente è meglio che si lascino, sul serio, per tutti e due.

Gretchen: “Ma tu non pensi che…”
Lucas: “Non lo so.”
Gretchen: “Ma non dico subito… però, tra qualche tempo… qualche anno…”
Lucas: “Gretchen… non lo so. Non ti posso dare garanzie, di nessun tipo. Non so cosa farò di qui a qualche anno.”



No… non lo sa davvero. L’unica cosa che sa per certo è che continuerà a fare quello che ha fatto fino a quel momento: disegnare, dipingere. Il resto è secondario… e, meno distrazioni ha, meglio è: non vuole essere rallentato, da nessuno. E, fino a che non troverà qualcuno che riesca a stare a tempo dietro a lui, forse è meglio se quel tipo di cose le mette da parte.

E così, un Lucas di nuovo single e dal cuor leggero può prepararsi con tutta tranquillità alla sua nuova avventura… l’università!!



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E ta-daaaan!!

Allora… che ve n’è parso?? Quella carognetta di Lulù è riuscita a mantenere le simpatie conquistate nella prima parte oppure no?? :-DD spero di sì, e spero che nel complesso vi sia piaciuto! ^___^

Prima di salutarvi, vi lascio con un piccolissimo extra… che forse è la parte più censurabile (ma pochino :-D) dell’episodio… astenersi puritani!!!!!!!!! :-DDDDD

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***Extra***

Per festeggiare l’inaspettato diploma di Quinn (che davvero non si sa come abbia fatto a prenderlo O___o), Lucas e Blay decidono di fargli un regalo… qualcosa che l’amico voleva da tempo e che non era ancora riuscito ad avere… insomma, una ragazza :-DD e, per andare sul sicuro, e rendere tutto più semplice (?!), non una ragazza qualunque, ma una vera professionista: ci vuole una che prenda in mano… la situazione, perché quello sennò non si sblocca!

Scartando quelle di strada (eccheddiamine, dopotutto è la sua prima volta, un minimo di classe, su!), il problema non è trovare qualche squillo d’alto borgo… non ci vuole poi tanto, basta spulciare bene in rete e si trova di tutto… ma la tariffa: vogliono bene all’amico, ma i prezzi sono paurosi! O___O e nessuno dei due ha troppi quattrini da spendere!



Alla fine, dopo giorni di ricerche, è Blay che trova l’ “offerta” giusta: seducente, altamente esperta, tariffe modiche! Una mail e via, pagamento con carta Simpay, che comodità :-DDD

La sera designata, i due compagni di merende quindi accompagnano l’ignaro “festeggiato” all’indirizzo indicato, in una palazzina anonima del centro cittadino… e, passandogli un pacchettino infiocchettato (contenente i migliori amici dell’uomo, ovvero i fondamentali condom), gli spiegano in cosa consiste il resto del regalo… Quinn è basito, e, sebbene inizialmente tenti di declinare, finisce per non rifiutare il cortese gesto 8)).



Arrivati all’appartamento, la porta viene aperta da una gran bella ragazza, in evidente tenuta da combattimento… si comincia bene! E, a quanto pare, si prosegue anche meglio…
“Ah, l’appuntamento delle 9! Entrate, entrate pure… avete fatto una gran scelta, Cherry è la più esperta di tutte noi… il vostro amico non se ne pentirà! ;-))”



Dopo avergli augurato un sentito in bocca al… lupo (… non dite niente, per pietà…), Blay e Lù restano ad aspettarlo in anticamera, mentre Quinn si dirige verso la stanza indicatagli con un’espressione a metà tra il terrorizzato e l’esaltato.

I due, soddisfatti dell’esito, si preparano ad un’attesa lunghina (oh, dopotutto hanno pagato la tariffa intera, e in anticipo, sarà bene che in un modo o nell’altro la tipa ci dia dentro)… tanto, il panorama è notevole, non è certo cosa che si veda tutti i giorni (sebbene Lù ostenti la sua solita coolness, che stavolta però vi assicuro essere di facciata :-DDD)…



… ma, dopo una decina di minuti, sentono un urlo disumano provenire proprio dalla camera in cui è entrato l’amico… e, prima di poter reagire, vedono la porta spalancarsi e Quinn uscire in mutande e scarpe da ginnastica (?!) strillando “NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” sotto lo sguardo esterrefatto delle ragazze, e correndo a perdifiato verso l’uscita…



Lucas e Blay sono sempre più stupiti… ma quello che vedono uscire dalla famosa camera ha il potere di gelarli del tutto…
Cherry: “Su, tesoriiiiiino, torna qua, stavi andando così beeeeeeene… non capiiiiisco…”



Cherry: “… volete sostituirlo voi, ragaaaaazzi?? Anche tutti e due insieme, se pagate un piccolo eeeeeextra!!”
Lù&Blay: *fuggono anche loro come due leprotti*



… dopo essere stato (quasi) sedotto dalla nonna di Dracula, qualcosa mi dice che il povero Quinn rimarrà puro e illibato per un altro pezzo… :-DDDDDD

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Adesso è davvero tutto :-DDD non ci fate caso… ogni tanto mi piglia così, ormai dovreste essere abituati :PP

Grazie per aver letto fino a qua… per il prossimo episodio, purtroppo, ci sarà da aspettare un altro bel pezzo, visto che i tempi di realizzazione sono quelli che sono… ma prima o poi ce la faremo! Buona giornata a tutti!!!!

moon lod, teen, generazione 10, montagna, fiki-fiki

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