Moon LoD - la ricerca della felicità - Episodio 37 (part one)

Nov 02, 2011 21:05

*pappàpapapàppappapapapà pappapapapàppappapapapà pappapapapapapapapàààà pààà pààààà*

(vi prego, vi prego, immaginatemi in versione Rocky, sui gradini, che corre, saltella, pugna nell’aria… e raggiunge la cima con una mossa d’esaltazione estrema!!!!)

Occhei :-DD buonasera :-DDD

Lo so, lo so… c’eravamo dati appuntamento un paio (O___o) di mesi fa’… me ne rendo conto. Ma è stata dura, molto più dura del previsto. Sarà stata la ruggine feriale, sarà stato il cambio di generazione, sarà che è l’ultima e quindi sto tentando di rimandare la fine, sarà che sono stata in tutt’altre faccende affaccendata (*plin ploooon* messaggio promozionale: è uscito il nuovo album dei Negrita, intitolato “Dannato Vivere”!!! compratelooooooooooooooo!!!!!!!!), sarà che mi sono imbarcata in una cosa al di sopra delle mie possibilità (almeno nelle intenzioni)… tant’è.
Sono clamorosamente in ritardo, e me ne scuso :(

C’è da dire che ogni tanto mi son fatta sentire sulla Fanpage di Facebook, con qualche spoiler ed anticipazione (nonché con il sondaggione settembrino e le note), quindi avete visto che proprio morta non ero :-DD

Ma oggi, signori e signore, sono effettivamente a presentarvi la prima parte del nuovo episodio della Moon LoD, il numero 37… il primo che ha per protagonista il nuovo (ed ultimo) Erede della famiglia… mica cotiche :P
Come già detto più volte, questa generazione non avrà i soliti bivi intermedi, ma solo uno finale, per il quale quindi c’è ancora molto tempo: vi pregherei, però, di farmi comunque saper qualcosa, anche solo alla fine, perché sono abbastanza… incerta, su questo episodio. Sarà che è un pezzo che non posto, ma mi sento più sconclusionata del solito :-SSS

Infine, vorrei fare tanti auguri ad Eri-chan, aka justka002, che oggi compie gli anni!!! Buon compleanno Eri, l’aggiornamento è tutto per te ^_______________^

Cominciamo!!!



(si ringrazia moltissimo elisetta89 aka la mia bravissima Sposa per la copertina *_____*)


Iniziamo, naturalmente, andando a vedere a che punto siamo in casa Moon: dal cambio di arredamento della casa, di pettinatura e dalle prime rughe di Madeleine ed Oliver, possiamo intuire che sono passati alcuni anni, dall’ultima volta che li abbiamo visti… per non parlare poi della crescita di quel povero bambino con i capelli a scodella, che, ahilui, è proprio Lucas :-DD qualcosa mi dice che, da grande, odierà le foto dell’infanzia :P



Sì, di tempo ne è passato parecchio… ma, oltre a quanto già citato, è cambiato poco altro. Che dite… partiamo con la solita panoramica?? ^____^

La prima cosa che NON è cambiata è il rapporto tra Madeleine ed Oliver: un equilibrio fatto di routine, abitudini, affetto. Entrambi sentono che gli manca qualcosa… ma, con il passare degli anni, quella sensazione si è fatta sempre più rarefetta, stemperandosi in un clima di (noiosa) serenità che, bene o male, è di conforto a tutti e due.

Nonostante il dolore e lo stress del parto, Mimi aveva provato a suggerire al marito di mettere in cantiere un altro bimbo, dopo qualche tempo… ma, come ci si poteva immaginare, Oliver le aveva risposto di no. E lei non se l’era sentita di ripetere da capo tutta la pessima esperienza del precedente concepimento… soprattutto dato che, in un modo o nell’altro, le cose andavano avanti abbastanza bene. E così, Lucas è rimasto figlio unico.



Passando al resto della famiglia: Kessia sta benone e la sua occupazione principale (oltre a quella di romanziera, che continua senza perdere un colpo) consiste nel viziare, strapazzare e coccolare il nipotino fino a consunzione :-DDD Lucas è l’unico nipote, quindi direi che sia comprensibile :))

Nicolas è ancora Sindaco, e, al contrario della moglie, la sua salute non è eccezionale… l’avanzare dell’età si fa’ sentire, la solita vecchia asma è aumentata e gli acciacchi si moltiplicano… la famiglia sta cercando di convincerlo a smettere di lavorare, ma lui per ora non ne vuole sapere…



… anche perché, sebbene il fisico ne risenta, il passare degli anni non ha minimamente intaccato la sua capacità di giudizio, né quella decisionale, come si è dovuta accorgere Janice quando c’è stato da decidere il futuro del bambino: Nico si è imposto e, nonostante le lamentele della consuocera (e la solita mancanza di posizione del genero), ha aperto un fondo fiduciario a nome di Lucas in cui ci sono i soldi necessari per farlo studiare da lì a molti, molti anni, rendendo Mimi estremamente sollevata e soddisfatta.



Purtroppo, tra le cose che non son cambiate, c’è infatti il rapporto con quella gran simpaticona di Janice.
Oliver, pur provandoci, non riesce proprio a schierarsi da una parte o dall’altra in maniera netta, e Mimi la tollera a stento… sarebbe tentatissima di litigarci bene una volta per tutte, ma purtroppo averla a due passi (letterali) da casa le fa’ comodo: dato che sia lei che il marito continuano a lavorare a tempo pieno, è sua suocera ad andare a prendere il bambino a scuola e a tenerlo fino a quando lei non esce da lavoro, dopo le 18.00, e passa a prenderlo da casa sua.



Tornando al ramo Moon: Rafael, qualche anno prima, si è sposato con Purple: Mimi non li vede spesso, salvo qualche rara cena da suoi, perché tutti e due lavorano come matti, fanno orari assurdi ed in pratica si può dire che non stacchino mai. Prevedibilmente, la coppia non ha ancora avuto figli… e, altrettanto prevedibilmente, Madeleine stressa la cognata ad ogni occasione perché si decida a rallentare e a mettere su famiglia sul serio… oh, non è mica più una ragazzina, l’orologio biologico corre!!!



Myra la vede ancora meno, perché l’annunciato periodo di soggiorno all’estero si è tramutato in un vero e proprio trasferimento: la sua avventurosa sorellina, infatti, risiede nientemeno che in Italia (:P), dove gioca a calcio come titolare in una squadra femminile… quindi, salvo sporadiche visite annuali, più che altro la sentono per telefono.



Passando al parco amicizie…
Come si poteva immaginare, Mimi ha continuato a frequentare le gemelle Jackson… e, altrettanto prevedibilmente, la competizione è continuata imperterrita durante tutti quegli anni... anche se il fatto di avere il bimbo alla privata, mentre i figli di Billie e Jean sono alla pubblica è stata una bella vittoria, ed è una cosa che non manca mai di rimarcare, appena possibile 8))



Da brava mamma, comunque, cerca di incoraggiare Lucas affinché faccia amicizia con Michael, Janet e LaToya, dato che oltretutto si conoscono fin da piccoli… senza grande successo, però :-SS



Per fortuna, oltre alle due amiche “cattive”, Madeleine ha continuato anche a vedere quella “buona” (:-DD), ovvero Jennicor :)
Jen continua a portare avanti l’attività di famiglia ed il suo lavoro di editrice: non è ancora sposata, né (per quanto ne sa lei, perché l’amica è piuttosto riservata, in questo) almeno accompagnata… e Mimi ormai ha quasi rinunciato alle sue speranze di vederla accasata… quasi, perché ogni tanto qualcuno cerca di presentarglielo lo stesso, anche se i suoi tentativi vengono puntualmente ignorati :-SS Jen non ha figli e, a quanto pare, non ha intenzione di averne… ma di sicuro la compagnia infantile non le manca…

Mimi ritiene apprezzabile, e molto, che Jennicor abbia voluto incrementare le attività di beneficienza che, da sempre, la sua famiglia porta avanti… dopotutto, non ha certo problemi economici… ma arrivare addirittura ad ospitare dei bambini (e non uno o due, ma sei!!) a casa propria, lo trova… esagerato. Bello, sicuramente, ma esagerato… lei spesso rischia di impazzire con uno solo… come faccia l’amica ad occuparsi di sei ragazzini, pur con l’aiuto delle tate, resta un vero mistero…



Ok… esaurita la solita, doverosa panoramica, passiamo finalmente a parlare della causa dell’ “impazzimento”, ovvero Lucas ^____^

La ragione principale è una ed una sola: quello è il suo unico, adorato bambino, e gli vuole un bene dell’anima… ma non lo capisce. E spesso la manda fuori di testa… quasi sempre a causa di quella sua insana fissazione del disegno.

Lucas, infatti, anziché abbandonare per strada quella sua infantile mania di disegnare in qualsiasi momento ed ovunque, con il passare degli anni l’ha addirittura incrementata… incurante delle ramanzine, dei rimproveri e delle punizioni.



Mimi ha provato con le buone, le cattive e le cattivissime… ma non c’è verso. Quando lo minaccia di togliergli i colori, per punizione, alla fine è sempre lei a cedere… è innegabile che disegnare lo rende felice e lo diverte, sarebbe davvero tremenda a negarglielo…



… anche se ogni tanto ne è davvero tentata… ad esempio, quando Lucas si rifugia in dei periodi di mutismo, rifiutandosi di parlare per delle ore, estraniandosi completamente, perso a guardare le figure nei libri…



… o quando proprio si tappa le orecchie e resta in quel modo per un pezzo.

La prima volta che l’ha visto fare così, Mimi si è spaventata e gli ha chiesto subito spiegazioni; Lù le ha risposto che preferisce stare così, perché i rumori gli danno fastidio e non lo fanno concentrare… come se fosse la cosa più normale del mondo :|

Affatto tranquillizzata, Mimi l’ha comunque portato di corsa dal dottore… il quale però le ha detto che il bambino ci sente perfettamente e non ha nessunissimo problema all’udito. E quindi si è dovuta abituare, ogni tanto, a vederlo in quel modo :-SSS



Oppure, semplicemente, a vederlo stare delle ore sdraiato sul letto a fissare il soffitto oppure fuori a fissare il cielo… ma ore intere. Cosa ci vedrà, lo sa solo lui…



Questi comportamenti così particolari, naturalmente, l’hanno preoccupata non poco… dopo aver letto un po’ in giro, ha anche pensato che il bimbo possa soffrire di una qualche forma di autismo, viste le sue abitudini… ma poi, in altre circostanze, Lucas si comporta in maniera del tutto normale… quindi non sa che pensare.



Quello che Mimi non può capire, dato che ancora lo capisce poco anche lui, è che Lucas ha lo sguardo di un artista: a meno che non si sforzi del contrario, non vede le cose per quelle che sono, per le funzioni che hanno, ma solo come soggetti da ritrarre.



E con le persone è anche peggio: spesso gli resta difficile intavolare una qualsiasi conversazione, o solo seguire quello che gli viene detto, perché magari resta colpito da un movimento… da un particolare… da un colore… da una forma… e quelli si fermano nella sua testa, immobilizzandolo e rendendo anche chi ha davanti come immagine, un’istantanea, che non ha nessuna voglia di lasciarsi sfuggire.



O meglio… non proprio un’istantanea: i suoi occhi reinterpretano la scena a modo loro. E’ come se cristallizzasse l’attimo… e lo rielaborasse. Scomposizione in linee, ricerca di un punto di equilibrio, espressioni più accentuate, colori diversi, dettagli modificati… tutto smette di avere un significato “normale”, a favore di una rappresentazione grafica. Non è un concetto che ancora riesce ad esprimere bene (né a capirlo fino in fondo), ma per lui è così. Si deve sforzare molto per recepire l’ambiente circostante in un modo che non sia quello.



Questa apparente mancanza di concentrazione, se pur non compresa nelle sue cause, però viene sicuramente notata durante gli anni della scuola… e segnalata dagli insegnanti a Mimi ed Oliver: il bambino è intelligente e non particolarmente ribelle, ma sembra avere davvero un deficit di attenzione…



… e qualche problema di socializzazione: è molto più facile vederlo da solo a disegnare che fuori a giocare con i compagni, anche durante la ricreazione.

Lucas infatti non ha legato con nessuno dei coetanei: non ha un migliore amico, anche se va’ più o meno d’accordo con tutti, e non sembra proprio interessargli stringere un legame più stretto con qualcuno…



La cosa non cambia con il passaggio dalle elementari alle medie. Anzi, se possibile, Lù diventa ancora più silenzioso di prima: snobba gli inviti dei compagni di classe per uscite, giocate alla playstation etc. e preferisce sempre di gran lunga passare le giornate a disegnare sul suo blocco quello che gli capita… anche se sua madre lo stressa, gli dice di uscire a giocare con gli altri ragazzini etc., lui le risponde sistematicamente “Non ho voglia” “Non mi va’” o altre risposte laconiche…



In compenso, quando c’è da parlare delle cose che gli interessano, è un fiume in piena, specie con gli adulti, e soprattutto con Jennicor, che, anche se Mimi gliel’ha vietato, continua a portargli colori per dipingere e libri d’arte ed è sempre pronta a raccontargli di mostre d’arte e artisti che conosce… a volte sembra che passi da casa loro più per parlare con Lucas, che con lei… e di cose che non capisce per niente e che non fanno altro che spingerlo verso una strada che la impensierisce!



Mimi infatti preferirebbe che studiasse matematica invece di continuare a pasticciare con i colori :-SS è contenta che il figlio sia dotato artisticamente, ma vorrebbe che andasse bene anche nelle altre materie! Certo, anche lei a scuola non era un asso… ma almeno aveva un buon motivo, un motivo normale, per non fare i compiti! Se Lucas perdesse tempo davanti alla tv o al computer, lo lascerebbe anche fare… ma così… niente, quel ragazzino proprio non lo capisce. :(



Oltretutto è testardo da matti, e nonostante gli allettamenti e le punizioni, continua a fare di testa sua sempre e comunque… naturalmente, in questi casi spetterebbe al padre ad imporsi… ma Mimi sa perfettamente (e noi con lei) che da quel punto di vista c’è veramente poco da fare.

Oliver si limita a confermare quello che dice lei… e anche, nei rari casi in cui fa’ la voce grossa e lo prende da parte per un “discorsetto”, Lucas non sembra minimamente impressionato, anzi: si limita a guardare il padre con un’aria strafottente e lievemente divertita, tanto che Mimi a volte si è trovata a pensare che, nonostante la giovane età, abbia già inquadrato il carattere di suo padre e non riesca a prenderlo sul serio… si rende conto che è un’idea assurda… eppure…



E comunque, anche nelle cose in cui le da’ apparentemente retta, alla fine fa’ sempre a modo suo… prendiamo i vestiti, ad esempio: lei è sempre stata molto attenta a quello che gli fa’ portare, cercando i completini più carini possibili, in modo che sia sempre ordinato e pulito… ma, guarda un po’, a volte le è capitato di non riuscire più a trovare qualche maglia o altri capi di abbigliamento che è sicura di aver riposto nell’armadio, e che invece sembrano spariti… mentre altre volte…
Madeleine: “Io non capisco come mai ogni volta che ti metto questa t-shirt te la sporchi subito… proprio non capisco…”
Lucas: *vocetta angelica* “Non lo so, mamma…”



Il “mistero” è presto svelato: con l’avanzare dell’età, Lù ha capito che quella roba che gli fa’ mettere sua madre non gli piace neanche un po’… o meglio… gli fa’ proprio schifo. Lo fa’ sembrare un ritardato mentale!!! A lui piacciono cose più… scure… o anche colorate, ma a tinte forti, non quella roba smorta, stinta. I colori son così belli, quando sono vivi, e ce ne sono talmente tanti…



Oltre alla sua passione per i colori, di vecchia data e ormai assodata, un giorno Lucas incontra un altro grande amore… dei bellissimi anfibi, in una vetrina di un negozio :-DDD



Ogni tentativo di convincere sua madre a comprarglieli purtroppo finisce male: Mimi non ne vuole sapere. E, non contenta, riesce a mettergli i bastoni fra le ruote anche quando Lucas prova a chiedere a suo padre…
Lucas: “Mi piacciono tantissimo, papà… per favore, potresti comprarmele??”
Oliver: “Beh… se si tratta di un paio di scarpe, non vedo perché no…”
Madeleine: “Perché quelle non sono scarpe, sono abomini! Non ti azzardare a dargli retta, Oliver! Quelle cose orrende non metteranno mai suola in casa mia!!”



Ovviamente, per quella volta, la questione finisce lì: in casa è Madeleine a comandare… e, se lei dice di no, è no. Ma, ahilei, Mimi ha fatto i conti senza l’oste… o meglio, senza il compleanno, perché per Lucas arriva (finalmente!) il cambio di età che gli permetterà di prendere in mano le redini della storia… e della sua vita ;-)



Ecco a voi Lucas adolescente (versione 1.0 :-DD): aspirazione Piacere, LTW Diventare Visionario, ovvero carriera Arte (ma va’?! :-D). Neanche a dirlo, questa è stata la prima animazione che ha fatto, non appena ha posato il piatto di torta del compleanno 8))



Come dicevamo poco fa’, Mimi è stata abituata ad avere il comando in casa, praticamente incontrastata, per anni e anni… ma si deve accorgere ben presto che la pacchia è finita, almeno per quanto riguarda il figlio…

Innanzitutto, Lucas decide che sia il caso di trovarsi un lavoretto, dato che, a parte i soldi che ogni tanto nonna Kessia gli passa di nascosto, non ha neanche uno straccio di paghetta settimanale, dato che sua madre insiste che tanto non ne ha alcun bisogno :-SS.
Mimi inizialmente approva questa sua voglia di lavorare, perché lo vede come un segnale di normalizzazione… peccato che si sbagli, e di brutto! Lù non ha iniziato a consegnare giornali (cosa che gli fa’ schifo, anche solo per il fatto che si deve alzare prestissimo, la mattina) per mettere da parte i soldi per un lontano futuro, ma per qualcosa di molto più tangibile ed a breve termine…



… i famosi anfibi, naturalmente! Ora sì che si ragiona.



Inoltre, dato che qualche tempo prima aveva scovato in fondo all’armadio di suo padre un bellissimo giubbotto di pelle vintage… quale migliore occasione per appropriarsene??
A questo punto non manca altro che un paio di jeans vecchi, opportunamente strappati e dotati di toppe… e, perché no… già che ci siamo, una sforbiciata qua e là ed una bella dose di gel per far stare i capelli in maniera un po’ meno da scemo… peeeeeerfetto.



Meno perfetto è l’urlo di sua madre quando vede Lucas in versione 2.0…


(però dall’urlo almeno si è capito che, in fondo, pure Mimi è una vera Moon :-DDD)

… per non parlare di tutte le storie che continua a fargli, giorni e giorni e giorni dopo… che palle…
Madeleine: “… non è possibile, non è assolutamente possibile… questa dev’essere tutta colpa tua Oliver, anche tu ti vestivi in questo modo barbaro, quando ti ho conosciuto… ma ci sono riuscita, eh, a farti cambiare! E ci ho messo anche poco! Quindi adesso, caro il mio signorino, tu la smetti immediatamente con questo atteggiamento insolente e assurdo, e ricominci a vestirti come si deve!!”



Peccato che la mamma ancora non abbia ben chiaro che lui non è suo padre... gli potrà anche somigliare, ma non lo è proprio. Anzi… purtroppo per lei, Lucas sente di aver appena iniziato…

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Dopo aver litigato ben bene, per settimane, sulla questione abbigliamento (ed avere vinto), Lucas deve affrontare un'altra dura battaglia con sua madre… quella che riguarda la scelta delle superiori. Lui, manco a dirlo, vorrebbe iscriversi all’Istituto d’Arte pubblico della città… ma Mimi non ne vuole assolutamente sapere. Nonostante tutti i modi in cui ha cercato di convincerla, non vuole sentire ragione…
Lucas: “Ascolta, mamma… ti prometto che cercherò di impegnarmi anche nelle altre materie… ma lì potrò imparare un sacco di cose che mi interessano, mettermi alla prova, e…”
Madeleine: “No! Non voglio più sentir parlare di questo discorso! Tu hai la fortuna, il privilegio, di poter studiare alla scuola privata… non ti manderò mai ad una scuola pubblica, tantomeno in una piena di pazzi come l’istituto d’arte!!”



Purtroppo, per quanto riguarda la scuola, l’ultima parola è quella di Mimi… almeno fino alla maggiore età, lui non può farci niente :-SS

Il passaggio alle superiori, quindi, non segna cambiamenti di sorta: Lucas va’ a scuola proprio perché ci deve andare, ma si guarda bene dal fare più dello stretto necessario per la (quasi) sufficienza e dall’interagire più del minimo dovuto con quella massa di pecore che lo circondano…



Ok, forse è ingiusto, magari qualcuno un po’ meno rincoglionito ci potrà pure essere… anche solo a livello statistico, eh.
Però, a prima vista, non si direbbe. Tutti gli studenti gli sembrano completamente anonimi, tutti uguali, maschi, femmine, tutti esattamente identici, tutti con la stessa, noiosa faccia.



O almeno… questo è quello che gli capita distrattamente di pensare quando si sofferma a pensarci… perché di solito se ne frega altamente.

Quello che fanno gli altri non è affar suo… l’unica cosa che conta è ciò che fa’ LUI.

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Il primo anno trascorre così: Lucas si fa’ bellamente i cavoli suoi, ignorando palesemente qualsiasi tentativo, discreto o meno, di socializzazione da parte dei compagni, e riportando tutti voti medio-bassi, dal 4 di Matematica al 7 di Simlish… a parte ovviamente un 9 in Educazione Artistica, ma vabè :-D

Per l’inizio del secondo anno, però, il Nostro decide che è venuto il momento di dare una scossa a quella scuola (e non solo alla scuola), e di mettere in atto una strategia a breve e lungo termine per la sua salvezza… il mezzo è presto trovato: dato che, oltretutto, si è solennemente rotto di quel banale colore di capelli che si ritrova, quale modo migliore per lanciare una provocazione “pacifica” a quella massa di pecore che non quello di affidarsi ai suoi beneamati colori?? Una bella tinta nera, dei favolosi ciuffi rosso acceso, et voilà, ecco che Lucas versione 3.0 è servito ;-)


(direttamente dalla quarta alla decima generazione… i pixel non sono acqua, eh :PP nda)

La prima a fare le spese di questa sua simpatica ribellione in technicolor ovviamente è sua madre… che, al contrario dell’ultima volta, si rifugia direttamente in una crisi di pianto di tutto rispetto…
Madeleine: “Ma che ho fatto di male per meritarmi un figlio così??? Perchèèèèèèèèè????????????”
Lucas: “…”



Da suo padre non ha ottenuto reazioni particolarmente sconvolgenti (né se le aspettava)… mentre, naturalmente, a scuola hanno avuto da ridire parecchio… è vero, quello di mettersi in condizione di dargli fastidio era il suo obiettivo dichiarato… ma la paternale (prima di una serie) del Preside, che ha convocato d’urgenza i suoi, di sicuro non è divertente… che palle…



Nonostante l’impegno profuso nella sua crociata, Mimi non è comunque riuscita a fargli cambiare idea e a farlo tornare al suo colore naturale: ogni singola volta, Lù ha adottato una tattica molto precisa… ovvero, la lascia parlare e aspetta che finisca di sfogarsi, limitandosi a fissarla, perfettamente in silenzio… e perfino Mimi, alla fine, è costretta a desistere.

Dato che neanche sul regolamento della scuola c’è qualcosa che parli espressamente del colore dei capelli, Lucas può quindi continuare a portare la sua testa bicolor, soddisfatto della reazione ricevuta… anche da parte degli altri ragazzi.

Se la maggior parte ha continuato ad ignorarlo, ed alcuni hanno iniziato proprio a scansarlo, altri, invece, hanno tentato di “abbordarlo”, travisando la sua provocazione e cercando di coinvolgerlo nei loro progetti… senza successo, ahiloro, dato che si tratta di mettere su una band :-DD per lui, da sempre, la musica non sa di niente: non ha proprio orecchio musicale, non ci capisce nulla e gliene frega ancora meno… avrà avuto qualche trauma infantile, boh. E, in ogni caso, non ha certo tempo da perdere con quella banda di sfigati…
Lucas: “Non ho alcuna intenzione di sprecarmi per comporre canzonette… le mie dita servono per creare Arte. E, se proprio mi devo trastullare, preferisco altri passatempi.”



No, non si può proprio dire che sia lo studente il più popolare della scuola… anzi, dopo un paio di scene di questo genere, viene proprio preso di mira da alcuni compagni più grandi, convinti che basti poco per far abbassare la cresta al ragazzino.

Peccato non abbiano ben inquadrato il soggetto: Lucas preferisce di gran lunga stare per conto proprio, e non è un attaccabrighe, ma, se sfidato, non ha nessun problema a menar le mani (anzi, i piedi, perché le mani per lui sono troppo importanti per rischiare di farsi male) e a giocare sporco, se la situazione lo richiede…



… e quindi, tra le “aggressioni” verbali e quelle fisiche, in breve la sua reputazione di uno che è meglio con cui non avere a che fare viene confermata e consolidata. E non è certo difficile non avere a che fare con lui… anche perché sono quasi più i giorni in cui salta la scuola e se ne va’ in giro per la città a disegnare che quelli che passa a scuola…



… con conseguenti richiami da parte di Preside e professori, che si intensificano ulteriormente quando viene beccato a fumare nel cortile dell’istituto (sì, ha iniziato a fumare. perché, di preciso, non lo sa nemmeno lui, fatto sta che gli piace, e ha intenzione di continuare)…



… per non parlare delle ramanzine dei suoi, prontamente avvisati dalla scuola di questo nuovo, brutto vizio… anche se, in questo caso, gli hanno risparmiato la fatica di dirglielo, dato che vuole fumare anche a casa… o meglio, quasi…
Oliver: “Ti stai rovinando i polmoni per niente! Ed è estremamente deleterio per la salute, in generale!”
Madeleine: “Esatto!! Ed in più, puzza! Non tollero neanche di sentirne l’odore, mi fa’ venir voglia di vomitare!!”
Lucas: “Ok, ok, non urlate… non fumo in casa. Fumo fuori. Contenti, adesso??”



No… “contenti” non è proprio la parola esatta… ma, come sempre… che gli posson fare?!



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Alla fine dell’anno scolastico, il Preside comunica in via ufficiosa alla famiglia che Lucas, sinceramente, non è messo affatto bene… e che, anche per via delle assenze e delle sospensioni prese, è a serio rischio bocciatura.

Dopo averne discusso tra loro (o meglio, dopo che lei ne ha discusso con Nicolas e Kessia, ed ha comunicato la sua decisione al marito 8)), Mimi ed Oliver prendono da parte quello scapestrato del figlio e gli propongono un patto: se lui smetterà di fumare, righerà dritto, non farà più a botte e si impegnerà a riportare la sufficienza in tutte le materie… l’anno successivo potrà passare all’Istituto d’Arte!



Lucas accetta tutte le condizioni, tranne lo smettere di fumare (ribadendo che lui comunque in casa non ci fuma): una volta comunicato alla scuola la novità, l’accordo è presto raggiunto: Lucas viene passato con il minimo del voti, il classico calcio nel fondoschiena tanto per toglierselo dai piedi, con estrema soddisfazione da ambo le parti…



… e la sua domanda di iscrizione all’Istituto Statale d’Arte di Baia di Belladonna viene inoltrata… la sua strategia a lungo termine si è rivelata un successo! ^____^

(continua nella seconda parte)

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Siamo partiti pianino, eh?? ma è normale, dovevamo riprendere un attimo le fila :) le cose si movimenteranno con la prossima metà episodio, in cui entreremo nel pieno dell’adolescenza… se tutto va’ bene, la potrete leggere mercoledì prossimo; devo ancora finire alcune foto, ma spero proprio che non avremo problemi!!

Grazie mille per la lettura e buona serata a tutti!

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