Eccomi quì con un altro pezzetto di storia ^_^
Qualche giorno fa mi sono ritrovata a leggere un articolo sullo "scandalo" di NIno : la relazione con una certa attrice di cui mi rifiuto di ricordare il nome nonchè stralci di interviste con ragazze che affermavano di essere state con il Kazu e lo descrivevano come un tipo molto "carnale", stile veloce bottarella in bagno e via per intenderci .Nel leggere la cosa ho provato sentimenti contrastanti ( tra la profonda depressione e il delirio estasiato per quest'uomo che sembra davvero corrispondere al mio ideale assolto )non che l'impressione che questa fan-fiction, se davvero quelle cose sono vere, sia molto meno fiction di quanto pensassi!
Magari se NIno la leggesse si rispecchierebbe... XD
Buona lettura
Titolo: i dolori del giovane Macchan
Fandom : Arashi
Genere: si tenta di mischiare il serio al faceto
Rating: pg. 15
Pairing : Aimiya
Desclaimers:Nessuno mi appartiene ma è solo questione di tempo .
capitolo 1
(
perfetto )
capitolo 2
http://pasticci-fanfic.livejournal.com/435560.html?mode=reply#add_commentcapitolo 3
http://pasticci-fanfic.livejournal.com/437363.html Ritornò, mogio mogio, verso il pullman. Gli altri erano già tutti dentro che lo aspettavano.
Quando salì a bordo l'autista mise in moto e partì.
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Lo guardavano con aria perplessa.
<<...Niente>> Tagliò corto Masaki lasciandosi cadere pesantemente sul sedile.
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<> Chiese Sho ,ammiccante.
<>Farfugliò Aiba menandoli un calcio che venne prontemente schivato.
I tre Risero.
<>Intervenne JUn mimando la scena.
Di nuovo, risate.
<> Sho con fare scettico si premette l'indice sul naso .
<< Secondo me, prima di rifiutare, un mezzo pensierino Nino ce lo avrebbe fatto...>>
<<.Eh?.>>
<<...In che senso, scusa?>>
La domanda venne coperta dal suono di una risata .Quella risata inconfondibile , che arrivava sempre mezzo secondo dopo quella degli altri ma che poi si prolungava come una sirena, in crescendo.
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<> rise JUn incuriosito.
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Di che diavolo stava parlando Sho?
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JUn si mise in posa di ascolto: le gambe incrociate , il viso sorretto dal palmo , pronto a gustarsi il racconto.
Aiba non era proprio sicuro di voler conoscere “ certi dettagli” più che altro non sapeva se la cosa avrebbe potuto peggiorare il suo stato depressivo ….ma d'altro canto era curioso, molto curioso ...come poteva tapparsi le orecchie?
<> attaccò Sho guardandosi attorno a sincerarsi che nessun altro ascoltasse.
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<> Chiese JUn .
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JUn allora inchinò la testa in segno di scusa , un pò imbronciato.
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<>LO incalzò JUn con una mano di fronte alla bocca a celare i bianchissimi denti .
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<>Intervenne Ohno imitando una voce ubriaca.
<> Sho gli scosse il braccio annuendo .
Ma questo lo dice anche da sobrio...
I due si guardarono negli occhi e poi scoppiarono a ridere , Sho applaudendo , Ohno buttando la schiena all'indietro.
<>Li riprese JUn battendo i piedi.
Asciugandosi una lacrimuccia Sho continuò.
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<>Pronunciarono all'unisono lui e Satoshi tornando a scompisciarsi.
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Ohno riprese a ridere mentre Sho si tratteneva a stento.
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Aiba urlò così forte che tutto lo staff si voltò per controllare cosa stesse succedendo.
Gli altri tre lo fissarono congelati nelle loro posizioni .
Come potevano parlare di Nino a quel modo? Capiva anche lui che non si trattava dell'angelo più casto del paradiso ma …
Si trattava pur sempre di NINo, del piccolo NIno...
Ma forse lui era rimasto l'unico a guardarlo in quel modo.
Sì, forse la ragione per cui non riusciva a sopportare il racconto di quelle storie era perchè lo mettevano faccia a faccia con la realtà che lui si era sempre rifiutato di vedere. .
Nino era un uomo ormai...fortemente attratto dalle donne, dal Sesso e da qualsiasi cosa che fosse trasgressivo a quanto pare .Tutte cose che con lui non avevano nulla a che fare .
Ma allora cosa doveva farci con quel sentimento che stava così strenuamente difendendo?
<> Bisbigliò storcendo la bocca prima di andarsi ad accartocciare sul suo sedile . Appoggiò la fronte al frinestino , prese il lettore mp3 e fece partire quella canzone .
Quella che inesorabilmente lo faceva piangere ogni volta che la scoltava.
Massì un po' di sano autolesionismo!
Sore wa kitto maboroshi janai (Di certo questa non è una illusione )
Kimi dake ga shitteru mono ( Le cose che soltanto tu conosci)
Sore wo boku to wakachiau ( condividile con me)
Nanimo iranai mitsumeru dakede ii (Non ho bisogno di nulla , mi basta poterti guardare)
(Himitsu)
Come si poteva dubitare che quelle parole non provenissero dalla persona più dolce sulla faccia della terra?
NOn ci capisco un cazzo...
Per il barbecue di quella sera tutto lo staff si riunì sotto una struttura di pietra e legno, appositamente dedicata alla grigliate. Ognuno aveva un compito ed Aiba si offrì di occuparsi del fuoco.
Come una vera giovane marmotta avrebbe creato una scintilla senza l'ausilio né di combustibili né di qualsiasi tipo di marchingegno moderno ma con la sola forza delle sue stesse mani.
Almeno così avrebbe potuto sfogare la frustrazione repressa e la rabbia che sentiva formicolargli tra le mani ogni volta che immaginana Nino assieme a quella bambolina , strofinando energicamente tra loro due pezzi di legno.
A che ci siamo ridotti ….
Come prevedibile, la rabbia non fu sufficente a garantire il successo dell'impresa e alla fine il ragazzo si dovette piegare a chedere l'aiuto di un avveneristico accendino.
La carne era buona...la verdura un po' meno dato che Ohno se l'era completamente dimenticata sulla fiamma riducendola a carbonella.
Era lì, con il forchettone a cercare di staccare le sue vittime dalla piastra di cottura , la fronte corrugata dal disappunto.
Mosso a compassione, Aiba si avvicinò al vassoio delle verdure e se ne riempì il piatto.
Ohno accolse il suo gesto con un sorriso a 32 denti.
POi , con nonchalanse, si allontanò per passeggiare in mezzo agli alberi e per cercare un posto dove buttare via quel cibo tossico.
Quando fu abbastanza lontano da non essere visto rovesciò il contenuto del piatto dentro un cespuglio e TRovato un masso sporgente e abbastanza alto per sedervicisi , vi ci si acquattò sopra, raggomitolato tra le sue braccia infreddolite a pensare.
Come era stato bello..... abbracciarlo, la notte prima...forse , se si concentrava, sarebbe ruscito a ricostruire quella sensazione.
Sospirò profondamente e si mise a cercare dentro i suoi gli occhi chiusi qualche frammento di ricordo ma l'unica immagine che vi trovò fu quella poco piacevole del visino minuto della ragazza nell'auto grigia.SE la vedeva chiudere gli occhi ,le spalle nude, in una espressione beata di piacevole sofferenza e poi al suo fianco compariva Nino a baciarle il viso e il collo famelico .
Che cazzo...
Adesso non riesco manco più a fantasticare...
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Ohno-san,con il grembiule ancora addosso e un vassoio in mano , gli si avvicinava barcollando tra i massi.
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Gli andò in contro e gli prese di mano il contenitore... ancora verdure?
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<<...sei stato molto gentile ...>>
Satoshi si sedette su di un angolo della grossa pietra invitando l'altro ad accomodarsi di fianco a lui.
Non pretenderà che mangi tutta questa roba mentre lui sta a guardare???
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<>Rispose Aiba vago.
L'altro gli sorrideva e fissava il vassoio in quella che sembrava una espressione di attesa.
OOOOhhhh~maledizione....
Scelse quello che nella penombra sembrava il pezzo di peperone meno bruciacchiato e se lo ficcò di sbieco in bocca.
Soddisfatto,Satoshi si voltò a fissare un punto indistinto di fronte a lui.
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Ecco spiegato il perchè della visita: era stato mandato in avanscoperta da quelle due malelingue a raccogliere informazioni.
<<....Non proprio...>>
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Il peperone gli andò di traverso facendolo tossire rumorosamente.
Ohno gli piazzò due decisi schiaffi sulla schena riportandolo , in un batti baleno, a respirare di nuovo.
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L'evidenza?
Era davvero così evidente?
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Mah, questo è un ragionamento discutibile...
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Aiba balbettò qualche sillaba senza senso poi si accasciò come un gambo appassito.
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“Non capisco perchè adesso te ne vai con QUELLA dato che...dato che ...ci sono io , dannazione!”
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>Rispose strofinandosi i palmi sulle guance arrossate dal freddo.
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Satoshi stette a riflettere un momento .
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Che pugnalata .
Dritto al punto, eh?
<< Per quel che ne so Nino non è mai stato attratto dagli uomini e penso che mai lo sarà perciò....>>
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Satoshi emise un sospiro profondo .
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<>Si morse il labbro <>
Erano proprio le parole che non voleva setirsi dire.E la cosapeggiore era che una parte di lui le condivideva.
Quella uscita l'aveva un po' stizzito e lì per lì non riuscì a rispondere nulla.
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Scosse il capo.
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Ohno gli afferrò il braccio , scuotendolo leggermente come per infonderli coraggio .
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Concuse abbozzando una risata.
<>Gli rispose alzandosi .
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Il ragazzo dallo shock perse l'equilibrio e per poco non cadde tra le sterpaglie..
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<> Sorrise , un sorriso triste.
<< Grazie per non aver detto nulla e...non dirai nulla neppure di questa conversazione ….a quei due, vero?>>
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<> Scherzò l'altro.
<>Lo salutò allontanadosi.
Dentro la silenziosa casupola di legno c'era un piacevole tepore . Aiba accese la luce e si diresse sul soppalco con l'intenzione di mettersi comodo e buttarsi sul letto.Svuotò le tasche dei jeans e sparpagliò il contenuto sul materasso quando notò che il display del suo cellulare stava lampeggiando.
Una mail.
From Ninomiya kazunari
Dal suo cuore partì una cannonata che gli risuonò fin nei denti.
L'ennesimo colpo di scena dell'ultima mezz'ora.
Con le dita fredde fece scorrere il mssaggio.
“Ho pochi punti fermi nella mia vita ma uno di questi è sicuramente la nostra amicizia perciò non dubitarne ... sei una delle pesone più importanti della mia esistenza!
Ecco...ho scritto delle parole imbarazzanti , vero? Ma ci tenevo a ribadire il concetto . Spero con questo messaggio di averti un po' tranquillizzato ( la tua faccia, quando sono andato via, non era per niente rassicurante XD)
Per quanto riguarda quell'altra faccenda poi...di tempo ne avremo in abbondanza una volta tornati a casa, non credi?
Allora ci vediamo domani mattina.Di nuovo , buon barbecue e mi raccomando tenete Ohno lontano dal fuoco!
A presto .”
….......E QUESTO COSA DIAVOLO DOVREBBE SIGNIFICARE????
Quando gliel'aveva inviata quella mail?
19.30
Poco dopo che si erano lasciati nel parcheggio!
Questo voleva dire che mentre era con quella ragazza, una che “non ti capita tra le mani mica tutti i giorni”,finalmente , dopo aver passato ore al telefono a organizzare il loro incontro , aveva sentito la necessità di mandargli una mail?Per assicurargli che sarebbero stati sempre amici ????Per tranquillizzarlo?.