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Jan 01, 2012 14:39





Titolo: PER INCONTRARTI

Gruppo: News

Coppie: Koyashige...e non so, poi si vedrà

Genere: fantasy,romantico

Rating: G

Disclaimer: i personaggi non mi appartengono

Warning: Yaoi

Prologo 1 2 3 4


CAPITOLO 5

“Volevi parlare con Pi,vero?” chiese Toma  al ragazzo

“…”

“Fammi indovinare,Uchi si è accorto di che gran pezzo di merda sei e ti ha lasciato,giusto? E ora tu vuoi usare ancora Pi come sostituto,non è così?

Ryo si avviò verso l’uscita inchinandosi

“Tolgo il disturbo”disse soltanto,sorpassando Toma

“Lo sai,vero,che io e Pi ora stiamo insieme da ormai tre anni?” chiese

L’altro non diede risposta e uscì dal locale

Keiichiro aveva fatto accomodare il ragazzo in sala,intanto che preparava qualcosa da mangiare;non era solito avere ospiti in casa,perciò fece di tutto per far stare il giovane a suo agio

Mangiarono in silenzio,scambiandosi ogni tanto degli sguardi;poi Koyama andò a farsi una doccia,lasciando l’altro intento a guardare il telegiornale

Quando entrò sotto il getto d’acqua caldo non poté fare a meno di toccarsi. Non riusciva a fare a meno di pensare ai suoi capelli scurissimi,di come contrastavano con quella carnagione chiara,di come gli sarebbe piaciuto toccare,leccare,assaporare ogni centimetro di quella pelle perfetta. Immaginava di impadronirsi della sua bocca carnosa e cercare di capire che gusto avesse. Voleva vedere i suoi occhi scuri pieni di piacere e lussuria intanto che entrava in lui,baciare ogni sua calda lacrima mentre che gli donava tutto il suo calore. Desiderava sentirlo sussurrare il suo nome al momento del piacere,mentre si riversava in lui.

Venne ,tappandosi la bocca . non gli era mai capitato di volere così tanto una persona,,neanche quando stava con una ragazza … perché un solo suo sguardo era riuscito a cambiarlo così tanto?

Uscì dalla doccia prendendo un asciugamano e legandoselo in vita. Ora che comprendeva meglio i propri stati d’animo voleva scoprire cosa provasse l’altro nei suoi confronti, ma soprattutto voleva conoscere il suo nome.

Shigeaki ,intanto, aveva spento il televisore … tutti i fatti di cronaca di cui parlavano li aveva dovuti studiare sui libri di scuola del suo tempo e perciò trovava il tutto al quanto noioso

Prese ad osservare il micetto grigio che gironzolava per casa cercando di acchiappare un topino meccanico che Koyama aveva caricato prima di andare in bagno. Era un gattino così carino e dolce,avrebbe tanto voluto averne uno così;certo avrebbe potuto comprare uno di quei gatti senza pelo,ma la cosa non lo allettava molto …

“Perché non lo accarezzi?”chiese Koyama, entrando in salotto con solo i pantaloni della tuta addosso ed i capelli ancora bagnati

Shigeaki arrossì  leggermente,distogliendo lo sguardo dal corpo del ragazzo

Perché il cuore gli batteva così forte?

Era così preoccupato dal prevenire un eventuale infarto da non rendersi conto di trovarsi troppo vicino al gatto e così incominciò a starnutire a più non posso,mentre gli occhi gli si riempivano di lacrime

Keiichiro intuì subito cosa stava succedendo e velocemente prese Nyatan e lo chiuse nella sua camera da letto,per poi portare al ragazzo dei fazzolettini di carta

Kato fece un piccolo inchino,per ringraziarlo,quando il ragazzo si avvicinò con il fazzolettini in mano e si avvicinò al naso dell’altro

“Soffia”gli disse premuroso,lasciando poi il pezzo di carta nelle mani di Shigeaki,che si erano alzate,istintivamente.

Con le mani,intanto,Koyama asciugò le piccole lacrime che gli erano scese dagli occhi

“Come ti chiami?”chiese,non riuscendo a trattenersi

Kato a quella domanda andò un po’ nel pallone,non poteva certo dirgli il suo vero nome,non era ancora nato,dopotutto,ma mentirgli lo faceva stare male

“C-Chiamami Shige”disse,cercando di non incrociate il suo sguardo.

Era una mezza verità,perciò poteva andare bene,no?

“Shige “sussurrò l’altro,facendo voltare il ragazzo “vuoi stare qui con me?Non hai posto dove andare,giusto?”

Come fa a saperlo? Si chiese Shige,cercando di non perdersi nel suo sguardo

Annuì ,lentamente

“Bene”disse sorridendo Koyama “Allora vivrai con me fino a quando lo vorrai”esclamò tirando a sé il ragazzo e facendo aderire la schiena di Shige con il suo petto

“Perché io non ho alcuna intenzione di  lasciarti andare” gli sussurrò,ma Shige non sentì quelle ultime parole,vittima di un altro fragoroso starnuto.


CAPITOLO 6

“Ohi Kei-chan!”urlò Tomohisa, quando Koyama tornò a lavoro quel pomeriggio “Dove eri andato a finire?! Sei in ritardo! Io non …”si bloccò, nel vedere entrare l’amico assieme ad un ragazzo dai capelli nerissimi e corti e dai vestiti piuttosto stravaganti
“Scusa Pi! Ho fatto tardi!”rispose tutto contento Keiichiro,tenendo per mano il ragazzo

“Ti ho portato un’aiutante,si chiama Shige”disse indicando l’altro giovane,il quale si inchinò,sussurrando i consueti saluti

Tomohisa si fiondò sul ragazzo e,tutto felice,si presentò

“Chiamami pure Pi”rispose subito il barman,guardando dietro il ragazzo,dove Keiichiro si sbracciava per fargli capire che era quello il ragazzo di cui gli aveva parlato,come se non fosse già abbastanza evidente …

Il ragazzo venne presentato a tutti i vari colleghi di lavoro di Kei ed infine,con il tacito accordo del proprietario,lo fecero diventare un aiuto barista

Tomohisa guardò il suo migliore amico saltellare qua e là per il locale,felice,e sospirò rincuorato. Finalmente era scomparso quel Koyama che si intestardiva a dire che non fosse ancora nata la persona che gli avrebbe rubato il cuore. Ora l’unica cosa che voleva sapere era dove si fosse andato a cacciare quello scemo del suo fidanzato.

Da quando Ryo era uscito dalla discoteca JE quella mattina Ikuta non aveva fatto altro che pedinarlo. Voleva sapere cosa volesse,dopo tutto quel tempo, dal suo fidanzato e di evitare che il ragazzo si mettesse in contatto con lui. Erano ormai ore che lo pedinava,ma non era successo niente di eclatante … lo aveva seguito a lavoro e poi a casa,dove ora stava,fregandosene del parchimetro. Ryo,però,non sembrava intenzionato ad uscire. Stava per ritornare a casa,stanco di stare lì,ma proprio in quel momento,Nishikido uscì da casa con in mano una rosa. Era curioso,voleva sapere per chi fosse quel fiore;così inviò velocemente un messaggio a Pi e poi accese il motore.

“Ma cosa cazzo significa!”urlò Yamashita appena vide il messaggio di Toma. Mancava poco all’apertura del locale,tutto era pronto,mancava solo l’accompagnamento musicale,che però a quanto pare non ci sarebbe stato,dato che il dj gli aveva appena dato buca … ora chi glielo diceva al capo?

Shigeaki e Koyama,lì vicino,sobbalzarono all’urlò disumano di Tomohisa

“Che è successo PI?” chiese preoccupato Koyama

“Toma ci dà buca”sospirò arrabbiato “Non abbiamo nessuno alla console … il capo ci uccide questa volta …”

“Uccidere chi?”chiese Kusano, entrando in quel momento

“Capo,vede …”cercò di spiegare Yamashita,ma venendo prontamente interrotto da Kato

“Ikuta-san ha avuto un contrattempo,perciò sarò io oggi a occuparmi della musica” disse inchinandosi,lasciando sia Kei che Pi senza parole

“Bene,bene”rispose Kusano,ritirandosi nel suo ufficio senza chiedere altro

Shige alzò il volto,cercando lo sguardo dei suoi nuovi amici,che boccheggiavano stupiti

“T- T- Tu sai usare una console?”chiese Koyama stupito

Shige annuì piano,imbarazzato,poi,senza che se ne accorgesse si ritrovò Tomohisa avvinghiato alla gamba che urlava come un ossesso

“Mio salvatore! Mio salvatore! Grazie a te sono salvo! Non so cosa mi avrebbe fatto quel depravato del capo se non ci fossi stato tu!!”

“Detto qualcosa Tomohisa?”chiese il proprietario del locale,tirando fuori la testa dal suo ufficio

“N- Niente capo! Stavo solo dicendo che persona favolosa lei sia! E ora a lavoro!” urlò,scappando verso il camerino dei dipendenti,trascinandosi dietro i 2 amici

“Eh - Ehi Pi! Che cosa ti è preso?”chiese Keiichiro,quando finì sdraiato sul pavimento della stanza,dove lo aveva lanciato Tomohisa

“Niente”disse innocentemente il ragazzo,per poi osservare in modo ambiguo Shige

“C- Cosa c’è?”chiese il ragazzo,intimorito

“Spogliati”ordinò,lasciando i 2 scioccati

“C- COOOOOOOOOOOOOOOOOOSSSSSSSSSSSSSSAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!”urlò Koyama,dopo essersi ripreso dallo shock e guardando Shige,che si premeva i palmi delle mani sul corpo,cercando di indietreggiare il più possibile,per arrivare alla porta

Sfortunatamente,però, il ragazzo venne intercettato e spinto da Tomohisa verso gli armadietti dei dipendenti

“Pi! Cosa hai intenzione di fare?”chiese Koyama,mettendosi davanti al ragazzo,impedirgli di toccarlo

“Non te lo stupro,non ti preoccupare”lo rassicurò l’altro “Voglio solo togliergli quegli abiti fuori moda e mettergli addosso qualcosa di decente e già che ci sono,magari,dargli anche una sistematica ai capelli …”

“Perché?”chiese Shigeaki,ma venendo bellamente ignorato

“Sta bene così …”mormorò Keiichiro,ammutolendo però dopo un occhiata assassina che l’amico gli lanciò

“Insomma,ma sei cieco?!”chiese cercando di moderarsi e di non mandare a cagare l’amico “sembra uscito da uno di quei film scemi sui viaggi nel tempo! Non voglio che lo prendano in giro stasera!”disse,facendo uscire poi l’amico dalla stanza e incominciando a trafficare con il povero Shige


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