Daddy

May 07, 2008 15:39



Jun guardò allibito la ragazza che si trovava davanti a lui. L’aveva vista un’unica volta, in precedenza, circa un anno prima. Erano ubriachi tutti due, ed erano finiti a letto. Per fortuna non c’erano paparazzi nei paraggi (e poi in quel periodo erano troppo occupati a pedinare gli Ohmiya, sperando di beccarli in atteggiamenti compromettenti), quindi il tutto si era risolto in nulla. Se non che

<< Ah, ciao… ehm…>>

<< Mayu.>> disse la ragazza, leggermente stizzita. Jun arrossì

<< Si, giusto, Mayu…>> borbottò. Lei sembrava abbastanza a disagio, di umore piuttosto cattivo… ed aveva in braccio qualcosa che si mosse ed iniziò a piangere. Jun si sentì vagamente male

<< E’ tua. >> disse lei, porgendogli il fagottino che ora urlava a squarciagola, scalciando

<< Ha due mesi, si chiama Sayaka…>>

Jun si trovò la bambina tra le braccia

<< Ma… ma sei sicura?>> chiese lui, stranito

<< Senti, sei l’unico con cui abbia avuto dei rapporti negli ultimi tre anni, la vedo difficile che sia di qualcun altro. Io non posso tenerla. Tu almeno hai i soldi. Prenditi le tue responsabilità.>> detto questo, la giovane scomparve su un taxi. Jun rimase immobile e guardare l’autista della JE che lo osservava in silenzio

<< Ehm, Matsumoto san… se non la porto sul set in orario, mi licenziano…>> disse poi l’uomo. Jun non rispose. Salì sull’auto in silenzio, tenendo la bambina tra le braccia. Per fortuna in quel dorama recitava insieme a Sho… Sho era bravo con i bambini. E non solo con loro. Avrebbe saputo consigliarlo bene…

<< Che cavolo… vuoi creare uno scandalo?! Sei impazzito?!>> urlò Sho, vedendo Jun arrivare con la bambina in braccio

<< Non urlare, che basta già lei… si chiama Sayaka, ha due mesi… e pare che sia mia figlia… almeno così afferma la madre… mi ha detto prenditi le tue responsabilità, me l’ha data in braccio ed è scomparsa… io… io…>>

Sho soppesò per un attimo la situazione, chiedendosi se ridere o prendere Jun a sberle. Poi vide l’espressione di Jun: quella di una ragazzina sull’orlo di una crisi di panico… Lo prese delicatamente per le spalle e lo fece sedere, poi prese in braccio la piccola, che si calmò quasi subito, tranquillizzata dal modo di fare di Sho

<< Ma come fai?…>> chiese Jun, diviso tra ammirazione ed invidia

<< Beh, ho due fratelli molto più giovani di me, un minimo di gavetta l’ho fatta…>> disse Sho

<< Quello lo sappiamo, ma tu ce l’hai di natura… perché a me? Io con i bambini proprio… Oooh, che casino… e se lo vengono a sapere i paparazzi?…>>

<< Intanto chiamo Aiba-chan. Così la tiene mentre facciamo le riprese. Poi però bisognerebbe avvertire i servizi sociali. Sono loro di solito che si occupano di queste cose… ti sei cacciato in un casino bello grosso… Hey, Masa… si, lo so che è presto, è il tuo primo giorno libero dopo secoli eccetera, ma abbiamo un’emergenza… credi di riuscire ad arrivare qui tra mezz’ora con una tutina rosa, due mesi, del latte in polvere e dei pannolini? Si? Ottimo… poi puoi picchiare Jun, è colpa sua… si, promesso, puoi picchiarlo…>>

<< Grazie, Sakurai, che pensiero carino, veramente…>> commentò Jun, mentre Sho riattaccava. Tennero la bambina a turno, mentre li preparavano per le riprese, poi Masaki fece la sua apparizione. La voglia di picchiare Jun scomparve alla vista della bambina

<< Io proprio non vi capisco… i bambini… urlano, scalciano, fanno pipì e cacca sempre, o sennò mangiano…>> borbottò Jun

<< Sei crudele ed insensibile!>> lo rimproverò Masaki, però sorrideva. Guardò ancora la bambina

<< E’ tua non c’è dubbio… è uguale a tuo padre…>> disse, cullandola e lasciando che gli tirasse i capelli. Jun guardò ancora la scena

<< Ne sarò capace?> chiese poi. Sho non rispose, avviandosi verso il set. Masaki alzò lo sguardo e gli sorrise. Jun si sentì riscaldato fino nel profondo da quel sorriso enorme

<< Certo che ne sarai capace! E poi, quale miglior padre per una bambina?>>

<< Questa seconda parte della frase ha un qualcosa che non mi convince… una velata presa in giro…>>

Masaki rise

<< Oh! Reagisce alle risate facendo I sorrisoni… che kawaii!!>> disse poi, rapito << E ti assomiglia… >>

Jun sbuffò, cercando di camuffare il panico, e si avviò sul set. Quando finirono le riprese, trovarono Masaki addormentato sul divanetto nel camerino, Sayaka appoggiata a l suo petto che dormiva beata. Jun si morse forte le labbra

<< Stai calmo. Non è così difficile, sai? Ce la fanno tutti…>>

<< Non è vero…>> disse Jun, abbassando il viso. Sho lo guardò

<< Matsujun?…>>

<< Ho paura… non so cosa succederà, non so bene nemmeno cosa sia successo, io…>>

Sho lo abbracciò stretto

<< Stai calmo. Ci siamo noi, ok?>>

Jun sospirò, pensando che era meglio per Sho se gli levava immediatamente le mani di dosso.

<< Ok?>> ripeté Sho. Jun alzò il viso ed annuì, più per levarselo di torno che per convinzione

<< Ok…>> disse. Sho gli diede una pacca sulla spalla

<< Bravo.>> disse, sorridendogli. Poi si avvicinò a Masaki e lo scosse leggermente. Quello sospirò, si mosse leggermente ed aprì gli occhi

<< Oh, mi sono addormentato… gomen…>> disse. Poi guardò la bambina addormentata e sorrise. La prese delicatamente, mentre si metteva seduto, poi fece cenno a Jun di sederglisi accanto.

<< Riprova.>> gli disse, in tono dolce ma deciso. Jun si sedette e Masaki gli mise la piccola tra le braccia. La bambina mosse un po’ la bocca, ma continuò a dormire tranquilla

<< Ecco, tienile la testa… e tienila più vicina a te, che se sente caldino, si sente al sicuro e non rompe… ha mangiato, l’ho cambiata, ha fatto un po’ di storie, perché proprio stare vestita le rompe, poi è crollata di botto… forse capisce anche che la mamma non c’è, ma non credo che così piccoli recepiscano molto di più che “ci sono abituato / non ci sono abituato”…>>

Jun sorrise. Poi guardò la bambina.

<< Ho chiamato i servizi sociali. Vogliono farti fare il test. Hanno sentito la madre, che ha detto che vuole che la tenga tu, ma vogliono essere sicuri che sia davvero tu il padre, che sia in grado di prendertene cura… non fare quella faccia, Junji, dai… è questione di qualche minuto. E puoi contare su di noi, ok? Ah, ho chiamato anche Nino. Lui e O-chan ci raggiungono a casa tua stasera, ok?>>

Jun annuì. Sentì la mano di Masaki sul braccio e si girò ad incontrare il suo sguardo dolce. Si sentì subito meglio.

Commenti, onegai shimaaaasu!!

gnr: two shots, r: pg, g: arashi, p: aimoto

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