TITOLO: Kami
FANDOM: News, Kat-tun ( in seguito arrivano anche altri ma con ruoli secondari)
GENERE: Sentimentale, Introspettivo, Drammatico (?)
AVVERTIMENTI: La protagonista è frutto della mia fervida fantasia.
DISCLAIMER: Sarebbe bello anche solo essere amica di uno di loro ma nisba non ci sono ancora riuscita. quindi dichiaro che questa è tutta finzione e loro non centrano nulla con questa storia.
CAP. PRECEDENTI: (
Cap.1 ) (
Cap.2 )(
Cap.3 )(
Cap.4 )(
Cap.5 )
Quanto tempo è passato da quel matsuri? Sembra cosi lontano che a volte mi sembra di non esserci mai stata. I ricordi sono n, è come se fosse stato solo un sogno. Chi sa, forse è perchè tu non sei più qui, o forse è solo colpa della mia memoria. La memoria umana è così labile, così facilmente soggetta ad alterazioni inconsce che non riesco a non esserne spaventata. Per ora, il tuo ricordo, i tratti del tuo viso, la tua voce che tanto amavo risultano ancora chiari nella mia memoria, ma quanto durerà ancora? Accadrà come per quella festa? Giorno dopo giorno, a poco a poco, svanirai? Ho paura, ho cosi tanta paura che mi sembra di non poter respirare. Non voglio dimenticarti! Non voglio!
Sei la cosa più preziosa che io abbia mai avuto.
Ho paura. Aiutami. Fa qualcosa. Torna indietro, non so come ma fallo. Non lasciarmi sola. Ti prego.
Non tornerai vero? Non puoi. Dimmi almeno dirmi come fare a non dimenticarti. Ti prego, ne ho bisogno. H o bisogno che almeno il tuo ricordo resti con me.
Selene aspettò li dove Yamapi l’aveva lasciata. Si sentiva confusa, era in pensiero per Yamapi, ma allo stesso tempo si sentiva abbandonata e una leggera tristezza si stava impadronendo di lei. Come poteva sentirsi gelosa di una persona che era in difficoltà? Aah poteva dire tutto quello che voleva ma non ci riusciva, era li con lei che lo voleva.
- Selene - la chiamò piano Jin, quando l’ebbe raggiunta.
- Oh A... Akanishisan, cosa ci fai qui? - rispose alzando lo sguardo da terra, cercando di sorridergli.
- Mi ha chiamato Pi chiedendomi di venirti a prendere -
- Sei venuto fin da Tokyo? -
- E secondo te sarei arrivato in cosi poco tempo? - rise.
- È vero, scusa - si scusò imbarazzata.
- Posso? - chiese indicandogli il posto accanto a lei.
- Certo -
- Pi mi ha detto che un amico l’ha chiamato e che è dovuto tornare di corsa a Tokyo -
- Si, sembrava molto preoccupato -
- Non ha detto nulla neanche a te, eh? -
Selene non rispose ma scosse il capo.
- Vabbè, vedrai che risolverà tutto. È un buon amico -
- Mm -
Per un attimo restarono in silenzio non sapendo cosa dire.
- Mi spiace per il disturbo. Yamapi si preoccupa troppo, potevo anche tornare da sola -
- Con il rischio che qualcuno ti rubasse o che ti perdessi? No, no ha fatto bene a chiamarmi. E poi ero venuto a Chiba anche io per la festa. Io e Pi quando eravamo piccoli abitavamo qui e ogni anno venivamo insieme a questa festa -
- Insieme.. io mi spiace - balbettò sentendosi colpevole.
- Oh no, no da quando abbiamo debuttato non siamo riusciti a venirci tutti gli anni, quindi tranquilla. Tra poco dovrebbero iniziare i fuochi d’artificio, Pi mi ha detto che ti piacciono e mi ha fatto promettere di farteli vedere. Conosco un posto dove si vedono molto bene ma che nessuno conosce -
- Akanishi se a te non va possiamo anche rincasare -
- Cosa? Neanche per sogno, guarda che anche io voglio vederli. E poi per favore smettila di chiamarmi Akanishi, non sono abituato a sentirmi chiamare per cognome dagli stranieri, chiamami per nome
- O.. ok -
- Forza andiamo o ci perdiamo l’inizio -
- Si - rispose sorridendogli.
La prima volta che aveva sentito parlare di Jin Akanishi era stata come miglor amico di Yamapi, incuriosita lo aveva cercato ed era subito rimasta incantata dalla sua voce. Aveva letto diversi pettegolezzi su di lui, aveva letto che era un donnaiolo, che era presuntuoso, viziato e altezzoso e si i suoi atteggiamenti non facevano che confermarle ma lei era riuscita a vedere nei suoi occhi qualcosa di sè stessa. Non era come tutti dicevano, lo sentiva, quello era solo il suo modo di proteggersi, la sua maschera. E poi essendo amico di Yamapi, che fra l’altro non aveva fatto altro che parlarne bene, doveva per forza essere una persona stupenda. Era questo che aveva pensato prima di incontrarlo, ma quando poi era giunto il giorno dell’incontrato, davanti a lui si era sentita in soggezione. Era cosi bello che sembrava falso, era cosi sicuro di sé stesso che Selene non aveva neanche avuto il coraggio di guardarlo negli occhi e constatare se l’impressione che aveva avuto di lui fosse vera. Ora, però che se lo ritrovava affianco a lei sotto quell’albero di ciliegio, intento a cercare di farla sorridere riusciva a riconoscere il Jin che aveva sempre immaginato. Il Jin scorbutico e un pò arrogante nei modi ma gentile, premuroso e tanto timido, il Jin infantile ma allo stesso tempo mortalmente adulto. Si era proprio lui, però c’era qualcosa che mancava, non riusciva a rispecchiarsi nei suoi occhi. Forse era stata solo un impressione.
- Eccoli! - urlò emozionato come un bambino.
Mille colori illuminarono il cielo riempiendolo di enormi fiori e salici piangenti. Selene abbassò lo sguardo in terra, aveva sempre amato i fuochi d’artificio ma stavolta non riusciva ad apprezzarli, stavolta vederli la rattristava. Non è che non volesse la compagnia di Jin, le faceva piacere ma in quel momento la persona che voleva al suo fianco non era lui.
- Qual’è la tua canzone preferita dei Kat-tun? -
- Eh? Ah...ca... care -
- Ah si? -
- Credo che tu abbia una delle voci più belle che abbia mai ascoltato -
- Esagerata -
- No, no lo penso davvero. I.. io, sono molto legata a Yamapi ma non posso non ammettere che la tua è la voce che più mi piace della Johnny’s -
- Cosi mi metti in imbarazzo - sorrise.
- Non credevo che il duro Akanishi potesse provare imbarazzo - fece ridendo.
- E invece il duro Akanishi è una persona che si imbarazza molto facilmente. Ehi, non ridere -
- Scu.. scusa, è che in realtà sei molto più simile al Jin che immaginavo di quanto mi aspettassi -
- O.. ok. Ora però chiudiamo il discorso, eh - fece arrossendo leggermente.
Selene sorrise e rialzò lo sguardo agli spari. Era davvero grata a Jin, era cosi carino quel suo modo di cercare di consolarla che se lo avesse raccontato a qualcuna delle sue fan probabilmente non le avrebbe creduto. Già, cosa aveva lei da sentirsi triste? Aveva avuto la fortuna di conoscere Yamapi, Jin e tutti gli altri ragazzi e ora in compagnia proprio di Jin Akanishi
- Jin -
- Mm -
- Canteresti per me? -
Jin sorrise e iniziò a cantare.
- Kitto soko niwa naita bun no egao ga matteru. Jibun wo shinjite* -
All’inizio non le era stata molto simpatica ma ora piano, piano iniziava a piacerle. Era perfetta per Yamapi e se ci fosse stata lei al fianco dell’amico non poteva che esserne felice.
- Selenechan. Jinkun è venuto a prenderti per riaccompagnarti a Tokyo -
- Oh, ok -
- Selenechan mi spiace mio figlio è stato davvero un maleducato -
- Signora non si preoccupi Yamapi ha avuto un impegno urgente, non è stata colpa sua e poi grazie a Jin.. cioè volevo dire ad Akanishisan mi sono divertita tantissimo alla festa e sopratutto stare qui da voi è stato bellissimo. Davvero, non so come ringraziarvi -
- Oh no, no non c’è nulla per cui tu debba ringraziare. Mi ha fatto davvero piacere. Spero che tu e Tomo possiate tornare presto e che stavolta possiate rimanere un pò di più, tutti e due -
- Mi piacerebbe tantissimo -
Dopo aver salutato la madre di Yamapi e la sorella Selene entrò nell’auto di Jin e sprofondò nel sediolino.
- Tutto bene? - le chiese Jin vedendola abbattuta.
- Oh.. si, si scusa è solo che.. non so, è stato un pò strano essere in quella casa senza Yamapi. Quando stamane mi sono svegliata non sapevo che fare, mi vergognavo ad uscire dalla stanza ma non potevo neanche rimanere lì a vita e poi mi dispiace aver lasciato cosi la signora, era davvero mortificata -
- Haha ti immagino a fare avanti e indietro per la stanza senza sapere che fare -
- Scemo non c’è nulla da ridere! Avrei voluto vedere te -
- Si, si hai ragione scusa. Comunque non c’è nulla per cui preoccuparsi, vedrai che saprà farsi perdonare e la prossima volta che incontrerai la mamma sarai più tranquilla -
- La prossima volta - sussurrò - chi sa se ci sarà? -
Già, per un attimo si era dimenticato che fra meno di un mese le riprese sarebbero finite e lei sarebbe tornata in Italia.
- Potrei sempre mandarle qualcosa dall’Italia, no? - fece sorridendo al ragazzo che sembrava preoccupato.
- S.. si, scommetto che ne sarebbe contentissima -
Arrivati a Tokyo andarono direttamente sul set dove furono accolti dalle facce sconcertate degli amici. Cosa ci faceva lei con Jin? Jin spiegò l’accaduto agli amici e i ragazzi lo guardarono preoccupati.
- Ma Pi dov’è? -
- Lui non è ancora arrivato però Jin c’è una cosa che dovrei dirti - gli fece Ryo cercando di portarsi l’amico in disparte.
- Cosa c’è? -
- Oggi su Popolo è uscita la notizia che ieri sera Pi fosse al Ginza Hotel -
- E allora? -
- Al Ginza Hotel pernottava anche Kaori -
- Amica non amico* dannazione Yamapi perchè non me lo hai specificato? -
- Jin? -
- Ryo tieni occupata Selene, fa in modo che non le arrivino voci e che non veda alcuna rivista io intanto cerco di contattare Yamapi e di farmi dare una spiegazione - fece prendendo il cellulare dalla tasca.
- Jin -
- Cosa c’è? -
- Credo sia troppo tardi - disse indicandogli il cancello di entrata della scuola che era stato reso completamente inaccessibile dai numerosi giornalisti che vi si erano accalcati.
Jin vide Yamapi cercare di farsi spazio tra i giornalisti e Selene corrergli in contro intenzionata ad aiutarlo.
- Pi che sta succedendo? -
Yamapi le fece segno di allontanarsi ma alla voce di un giornalista la ragazza rimase paralizzata.
- Yamashitasan perché non vuole spiegarci cosa ci faceva al Ginza Hotel? Sappiamo tutti che nell’hotel alloggiava anche Abe Kaori. Un fotografo della rivista Popolo l’ha fotografato mentre entrava a tarda notte nell’hotel e lei non ne è uscito che un ora fa. Cosa significa tutto questo? -
- Yamashitasan, Abesan ha appena dichiarato che avete trascorso la notte assieme. Siete tornati insieme? -
Yamapi guardò verso Selene, sembrava sconvolta. Un giornalista si accorse del suo sguardo e si avvicinò alle sbarre del cancello afferrando Selene per un polso.
- Scardinosan è sconvolta? Lei cosa ne pensa di tutto questo? Tutto il Giappone era convinto che fra lei e Yamashita ci fosse qualcosa e invece -
- No! Cioè no, noi... noi siamo solo amici. Io..io non sapevo nulla di lui e Abe ma.. ma sono felice per loro se -
- Ora basta! Tu non devi dire nulla - fece Yamapi afferrandole il braccio e sottraendolo dalla presa del giornalista. - Non immischiatela in queste faccende e per una volta in vita vostra lasciatemi in pace. Kaori è solo una bugiarda e io non sono tornato proprio con nessuno se lo volete sapere -
- Yamashitasan vieni via - li raggiunse il manager, facendolo allontanare dal cancello. - Ti avevo detto di non parlare -
Yamapi non gli rispose e guardò Selene allontanarsi per andare verso l’interno della scuola.
- Yamashita hai combinato un casino almeno potresti ascoltarmi? -
Yamapi fece per seguire Selene.
- No, non pensarci neanche. Non ora. Abbiamo Kitagawa che aspetta una nostra chiamata- lo trattenne.
Vedendo Jin e i ragazzi raggiungere Selene si rassegnò e seguì il manager.
- Selenechan... - la chiamò dolcemente Yuya una volta al suo fianco - Tutto bene? -
- Eh? Oh s.. si. Certo. Perchè dovrei star male? È Yamapi che è in difficoltà -
- Selene, Yamapi. Lui e Kaori si sono lasciati parecchio tempo fa e - cerco di dire Kei, nel tentativo di darle una spiegazione che purtroppo non conosceva neanche lui.
- Ragazzi sto bene e voi non dovete darmi spiegazioni. Yamapi è un mio amico, si sono un pò preoccupata perchè l’ho visto in difficoltà e ieri quando lei l’ha chiamato mi è sembrato seriamente preoccupato ma non sono io quella di cui preoccuparsi, quindi tranquilli -
Perchè la guardavano con quegli occhi mortificati? Dannazione la facevano sentire a disagio.
- Forza diamoci una mossa e andiamoci a cambiare, tra un pò iniziano le riprese - gli sorrise, prima di entrare nel palazzo.
- Non vorrete seguirmi anche negli spogliatoi, spero -
I ragazzi si allontanarono arrossendo mentre Jin la guardava salire le scale.
*Kitto...Jibun wo shinjite: Sicuramente ti aspettano tanti sorrisi così come le lacrime che hai versato. Credi in te stesso.
*Amico/a: in giapponese amico si dice “tomodachi” e si usa sia per le femmine che per i maschi ( a meno che non si voglia specificare, vabbè diciamo come un pò da noi). Comunque sia Jin che Selene danno per scontato che Yamapi parli di un maschio per questo rimangono un po sorpresi.