(no subject)

May 07, 2010 09:32


Bene, eccoci arrivate alla fine di questa fic,Per cui grazie per averla letta e spero che vi sia piaciuta un pochino......bye

Titolo: The dream that becomes truth 
Pairing: Yamashita Tomohisa/ Rika Taylor ( Personaggio strainventato)
Genere : Romance
Rating:  PG13
Desclaimer: E no purtroppo ne Pi ne gli altri Jhonny's mi appartengono
Commenti : Tutto ciò deriva semplicemente da un sogno creato dalla mia mente.
Note: Il testo della canzone che vi è all'interno è adagio di Lara Fabian, mi piacerebbe averla scritta io ma non è cosi, me ne sono impossessata, solo perchè non riuscivo ad inventarne una XD...chiedo perdono....

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

- Rika non puoi continuare cosi, lo sai anche tu.-
- Cosa dovrei fare?Non esiste una soluzione per il mio problema.-
- Devi parlare con lui.
- E' Fuori questione.-
- Rika lui ha tutto il diritto di sapere cosa succede.-
- Non voglio vederlo o non sarei capace di dirgli addio.-
- Come dirgli addio?-
- Ho deciso, quando le riprese saranno terminate me ne torno in Italia.-
- COSAAAA!!!!!!!!!!!!????????-
- Hai sentito benissimo...e adesso ti prego, puoi lasciarmi sola un secondo per favore.-
- Ok ti chiamo appena so l'orario delle riprese di oggi.-

Una volta sola, finalmente dopo due giorni trovò il coraggio di accendere il telefono, e una volta acceso le arrivarono migliaia di messaggi da parte di Yamapi, tutti con lo stesso messaggio " Ti prego non farlo, non escludermi dalla tua vita...Io ho bisogno di te. Yamashita Tomohisa.". La ragazza chiuse il messaggio e con ancora le lacrime agli occhi chiamò l'agenzia di viaggi per prenotare il biglietto aereo per l'italia, datato al giorno dopo.
- Rika tra tre quarti d'ora dobbiamo essere al laghetto per terminare il video.-
- Ok un minuto è arrivo.-

Arrivarono al laghetto con dieci minuti di anticipo e ad aspettarli trovarono Park che, prima stampò un tenerissimo bacio sulle labbra di Kevin, e poi strinse forte a se la ragazza.
- Come ti senti oggi tesoro?.-
- Tutto bene grazie, non vedo l'ora di finire... ah!! dimenticavo di dirvi che ho prenotato un volo per l'Italia per domani... spero di tornare per le vostre nozze- Li guardò e sorrise, ma Park e Kevin non ricambiarono.
- Rika non ti servirà a niente scappare e tu lo sai.-
- Kev so che siete preoccupati per me, ma non ce n'è ragione, io stò bene, e comunque è una scelta che spetta solo a me, per cui vi chiedo per favore, anche se non la condividete, non giudicatemi, io non posso rimanere a Tokyo un giorno di più.-
Park cominciò a piangere e strinse di nuovo a se l'amica.
- Amica mia, ti giuro mi piange il cuore all'idea che tu voglia andare via, ma probabilmente nella tua situazione mi sarei comportata nello stesso modo.-
La ragazza sorrise mentre il suo cuore urlava tutto il dolore che aveva dentro, poi si allontanò e andò a mettersi in posizione per iniziare le riprese e Kevin la segui, ma quando la musica parti, il suo sguardo si posò proprio sul punto dove Yamapi, le tese la mano per aiutarla a rialzarsi, ed iniziarono a scorrere davanti ai suoi occhi tutti i momente meravigliosi che aveva trascorso con lui, e non potè trattenere le lacrime, tutti fecero per fermarsi ma il regista li obbligò a proseguire.
- Questo sarà il video più realistico che abbia mai creato.-
E Rika che non si era minimamente accorta di ciò che le succedeva attorno cominciò a cantare la sua canzone.
" Non so dove trovarti
Non so come cercarti
Ma sento una voce che
Nel vento parla di te
Quest' anima senza cuore
Aspetta te
Adagio
Le notti senza pelle
I sogni senza stelle
Immagini del tuo viso
Che passano all' improvviso
Mi fanno sperare ancora
Che ti trovero
Adagio
Chiudo gli occhi e vedo te
Trovo il cammino che
Mi porta via
Dall' agonia
Sento battere in me
Questa musica che
Ho inventato per te
Se sai come trovarmi
Se sai dove cercarmi
Abbracciami con la mente
Il sole mi sembra spento
Accendi il tuo nome in cielo
Dimmi che ci sei
Quello che vorrei
Vivere in te
Il sole mi sembra spento
Abbracciami con la mente
Smarrita senza di te
Dimmi chi sei e ci credero
Musica sei
Adagio "
Kevin si emozionò nell'accorgersi che la ragazza aveva cambiato per intero il testo della canzone, ma sapeva che purtroppo niente e nessuno avrebbe potuto farle cambiare idea sulla decisione presa.
Appena ebbero finito la registrazione, che secondo il regista era stata un successo, Park si riavvicinò alla ragazza.
- Rika..-
- Park ti prego non dire niente, adesso voglio solo tornare a casa e farmi una bella doccia scusami.-La ragazza diede un bacio sulla guancia dell'amica e si avviò da sola nel parco, mentre Park corse a piangere tra le braccia di Kevin. - Oddio Kev sta soffrendo cosi tanto, ma possibile che non si possa fare niente.-
- Purtroppo credo di no.
Mentre camminava lungo il sentiero del parco ad un tratto una mano l'afferro e la fece fermare, quando si voltò l'unica cosa che avrebbe voluto fare era stringerlo forte a se, ma sapeva che non poteva, sapeva che doveva fare in modo che lui si dimenticasse di lei..- Cosa vuoi ancora da me.-
- Cos'è questa storia che te ne torni in Italia? Si può sapere che ho fatto di tanto grave da meritare un trattamento simile?-
- Assolutamente niente, non capisco di cosa parli.-
- Sai perfettamente di cosa parlo, Rika ma che ti prende?.
- Mi hai stufato... lasciami andare, voglio tornarmene in albergo.-
Lei si dimenò per liberarsi dalla presa del ragazzo ma per tutta risposta lui le strinse il braccio ancora più forte.- Tu non ti muovi da qui sino a che non mi spieghi cosa diavolo sta succedendo.-
- Io non sono tenuta a spiegarti proprio nulla, e adesso lasciami andare, mi stai facendo male.-
- Te l'ho già detto non ti mollo sino a quando non mi avrai dato una spiegazione al tuo comportamento.-
- Ma cosa vuoi che ti dica...-
- Rika senti, io non lo so cosa sia successo, so solo che sono pazzo di te e non ho nessuna intenzione di perderti...MA LO VUOI CAPIRE O NO CHE IO TI AMO.-
La ragazza rimase impietrita davanti a queste parole, quante volte aveva sognato il momento in cui lui le avrebbe pronunciate, e adesso che quel momento era arrivato, lei era costretta a ferirlo, ma sapeva che era l'unica strada da percorrere.
- IO NO!!!
Lui si gelò per un istante, poi l'afferrò dalle spalle guardandola dritta negli occhi.
- Non ti credo.-
Lei abbassoò lo sguardo - Fai male, perchè è la verità.-
- E allora lascia che ti dimostri che ti sbagli.
Lui l'afferrò e la baciò, i suoi occhi cominciarono a inondarsi ancora una volta di lacrime, ma non poteva cedere, si dimenò sino a che riuscì a liberarsi dalla morsa del ragazzo, poi si mise una mano a coprire le labbra, e con ancora le lacrime agli occhi si avvicinò a lui dandogli uno schiaffo in pieno viso,- Dimenticami, perchè io l'ho già fatto- detto ciò si voltò e corse via , più veloce che poteva dal ragazzo al quale era stata obbligata a rinunciare.

Pianse, inconsolabile per tutta la notte, riuscendo a calmarsi solo nel momento in cui usci dall'albergo per dirigersi all'aeroporto, ne lei, ne Kevin e ne Park aprirono bocca per tutto il tragitto, ma una volta arrivato il momento dei saluti, Park scoppiò a piangere,- Rika ti prego ripensaci, questa non è la soluzione giusta.-
- Lei la guardò e sorrise - Sappiamo entrambe che è l'unica cosa che posso fare...comunque trattami bene Kev, mi raccomando.- e le diede un bacio, poi si avvicinò a Kevin e lui la strinse forte, e la ragazza non riusci a trattenere le lacrime.- Mi mancherai Kev, parlo sul serio, però vado via con la gioia nel cuore di saperti felice.-
- Già ed io rimango qua, con la certezza che il tuo cuore è spezzato in mille pezzi, come credi che mi senta?.
- Dai non pensarci, e poi lo dici sempre anche tu no..." il tempo rimargina tutte le ferite".-
- Non credo sia il momento giusto per queste battute.-
- Kev non pensare a me, si felice e il saperti tale darà un pò di gioia anche a me.-
I tre si abbracciarono un'ultima volta e poi lei andò via, mentre Kevin cercava di consolare un'inconsolabile Park.

Passò un mese da quel giorno, e le giornate di Rika trascorrevano senza ormai nessun significato, il suo pensiero era perennemente rivolto a Yamapi, e ai suoi due più cari amici con la nostalgia che le attanagliava il cuore, quando ad un tratto il suo telefono squillò e sul suo volto si stampò un sorriso meraviglioso.
- Kev, sei proprio tu?-
- Certo che sono io, pensavi fossi il papa?.-
- Oddio com'è bello sentire la tua voce, e dimmi come stà Park?-
- Stà benissimo e ti saluta.Senti ti chiamo perchè devo dirti una cosa... siamo in Italia, e stasera veniamo a trovarti se ti va?-
Rika cominciò a strillare e saltellare per la gioia
- E me lo chiedi, vi aspetto con ansia.-
- Ok allora ci vediamo stasera sul tardi.-
- Ok a stasera allora.-
Le ore passarono velocissime, e prima che lei se ne rendesse conto si era già fatto notte.All'improvviso suonarono il campanello e lei euforica corse ad aprire la porta,
- Lo sapevo che sareste venuti a trov....-
Quando la porta si aprì , la persona che si ritrovò davanti non era affatto Kevin
- Come hai potuto fare una cosa del genere?-
Lei non ci capiva più niente e non riusciva a pronunciare neanche una sillaba, l'unica cosa che fu in grado di fare fu piangere.
- Coma sei potuta scappare via per una cretinata simile? Hai idea di come mi sia sentito io?
-Io...Io...-
- Tu cosa? credevi che non rispondendo alle chiamate, tornando in italia e dicendomi che non mi ami, il mio sentimento per te sarebbe cambiato.-
- Io volevo solo... Io non volevo distruggere la tua vita.-
- Possibile che non ti sia resa conto di quanto tu l'abbia migliorata la mia vita. Sei solo una sciocca, ti è bastata una parola di quell'idiota, che oltretutto non aveva alcun diritto di dirti ciò che ha detto, per buttare tutto all'aria. Hai idea di quello che ho provato quando te ne sei andata? del dolore che ho provato per tutto questo mese, solo all'idea di averti perso per sempre senza saperne il motivo?
- Adesso basta, credi che per me sia stato facile dirti quelle parole, e scappare lontano da te, credi che io non ne abbia sofferto. Ho passato un intero mese a piangere e a chiamare il tuo nome, l'unica cosa che volevo era stringerti forte e dirti quanto in realtà io abbia bisogno di te, e quanto mi stesse uccidendo questa distanza...-
Ma non riusci a continuare, si portò le mani al volto e riprese a piangere.Lui si avvicinò, le tolse le mani dal volto e la baciò con tutto l'amore di cui era capace, e stavolta lei ricambiò quel bacio, che in quel momento valeva più di mille parole, poi lui la prese in braccio e la portò sul divano dove la fece sdraiare senza mai allontanarsi da lei.
Il cuore di Rika batteva come mai prima di quel momento, sentiva il suo corpo fremere ad ogni contatto della sua mano che gentile ma decisa si insinuava sotto la sua maglia, mentre continuava a baciarla facendole quasi mancare il respiro. Il tempo sembrò fermarsi intorno a lei, sapeva dove avebbe portato quella situazione, ma si sentiva ormai pronta a concedersi a lui senza più alcun timore. Ben presto si ritrovarono sdraiati sul tappeto uno tra le braccia dell'altro,e mentre lui continuava a baciarla in ogni angolo del suo corpo, all'improvviso lei gli alzò il viso e guardandolo negli occhi gli svelò la verità che aveva tenuto nascosta per troppo tempo,- Pi Ti amo- Lui le sorrise dolcemente, quasi emozionato da quelle parole, ed in quel momento la fece sua per la prima volta, dondogli la dimostrazione di quanto lei fosse importante per lui e di quanto anche lui l'amasse.
Il giorno dopo i due ragazzi partirono per Tokyo insieme, ed insieme annunciarono pubblicamente la loro relazione, e questo annunciò non lenì minimamente la carriera del ragazzo anzi tutt'altro, lo rese più popolare di quanto non lo fosse mai stato, e i quattro amici si poterono finalmente riunire.



r: pg-13, g: news

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