Wuuua sono ancora al capitolo 8 non me ne ero resa conto.. perdonatemi.. posto subito il 9
Titolo: Kokoro no shindo ( tremiti del cuore) Cap. 9 Namida
Fandom: Arashi
Genere: romantico, malinconico, triste, introspettivo e non saprei
Rating: aperto a tutti direi
Pairing: Sho X Kisa Kisa X Nino (Kisa è un personaggio inventato)
Disclaimer: é no non sono proprio miei aaaaaaaah però lo vorrei tanto cioè non in quel senso... vorrei solo essere loro amica ... se si può un pò più intima di Nino... diciamo che non dispiacerebbe.
Cap. precedenti: (
Cap.1 ) (
Cap.2 ) (
Cap. 2 di 2) ) (
Cap. 3 ) (
Cap.4 )(
Cap. 5 ) (
Cap.6 )(
Cap 7. )(
Cap.8 )
<< Era passato da pochi giorni il Natale ma Kisa non era ancora riuscita a dare il suo regalo a Nino il quale era super occupato con i preparativi per il cauntdown. Finalmente il ventotto l’aveva chiamata dicendole che aveva bisogno di parlarle e che l’avrebbe aspettata la sera successiva al parco sotto casa sua. La chiamata era stata rapida ma Kisa emozionata dall’idea di vederlo non si era minimamente accorta che il tono di voce del ragazzo era leggermente incrinato. L’emozione era tale che passò la notte svegliandosi innumerevoli volte; forse era strano provare ancora quell’emozione cosi forte ogni volta che lo vedeva ma quel doversi vedere poco a causa degli impegni degli Arashi e il dover nascondere la loro relazione rendeva quelle poche volte in cui riusciva a vederlo da solo davvero speciali.
A sera dopo aver preparato la cena per lei e Nino, che di sicuro sarebbe arrivato direttamente dal Dome, e quella per la madre, che le lasciò nel forno , si diresse spedita verso il parco. Giuntavi trovò Nino che l’aspettava seduto su una panchina.
- Kazu sei già qui? Scusa -
- Sono io che sono arrivato in anticipo -
- Ho preparato da - fece allungando i bento* verso il ragazzo.
- Kisa - disse alzandosi - Devo chiederti scusa -
- Eh? Ma cosa dici? Non è colpa tua se riusciamo a vederci solo ora, eri occupato con il lavoro e.. -
- Lasciamoci - fece evitando di guardarla.
- Cosa? -
Lasciamoci? No, di certo aveva sbagliato a sentire.
- Mi dispiace. Ho sbagliato a capire i miei sentimenti, credevo di essere innamorato di te.. e.. e invece io... Sai il dorama che sto girando... beh li ho incontrato una ragazza... Masami Nagasawa è un attrice anche lei e... credo di essermene innamorato e sembra che sia corrisposto -
Aspettò che Kisa reagisse ma la ragazza continuava a guardare in terra silenziosa.
- Ki... Kisa mi... mi dispiace... io non dico che non ti voglia bene è solo che l'affetto che provo per te è più quello che si prova per un’amica... io... -
Kisa si mosse verso di lui e Nino chiuse gli occhi convinto di star per ricevere uno schiaffo ma invece la ragazza gli tese semplicemente il bento.
- Le prove saranno state sfiancanti e tu sarai affamato -
- Ki.. Kisa -
Spinse ancora una volta il contenitore verso di lui e alzando finalmente il viso a guardarlo gli sorrise cercando di essere il più convincente possibile.
- Nagasawasan deve essere davvero una bella persona se Kazukun... Ninokun - si corresse - se ne è innamorato. Spero che un giorno me la presenterai -
Nino la guardava perplesso.
- Non devi scusarti con me non c’è nulla di male nell’innamorarsi... io posso solo ringraziarti per essermi stato accanto per tutto questo tempo. L’unica cosa che ti chiedo e di poter restare tua amica. Potremmo tornare come prima. E non ci sarebbe neanche più l’ansia e il senso di colpa del dover tenere segreta la nostra relazione ai ragazzi e il povero Sho non dovrebbe più impazzire alla ricerca di scuse per proteggerci -
- Kisa -
- Davvero mi basta che mi prometti solo questo? -
- Te... te lo prometto - balbettò.
Davvero non le importava? Le bastava che rimanessero amici? No, non riusciva a crederci. Scrutò gli occhi della ragazza alla ricerca di un qualcosa che gli dicesse che stava mentendo, gli sarebbe bastato anche un piccolissimo segno. Aveva sempre capito quando mentiva ma stavolta, dopo tanto tempo, non riusci a vedere nulla; era come se istantaneamente lei avesse posto un muro. Era forse sempre stata lei a permettergli di capire cosa provava?
- Arigatou - gli sorrise dolcemente.
Grazie? Perchè lo ringraziava?
- Ah si è fatto tardi. Perdonami ma se mamma rincasa e non mi trova poi va a cercarmi da Sho e poi sai come sono fatti va a finire che si preoccupano tutti e due e -
- Già -
- Allora io vado... Ciao - fece dandogli il bento e voltandosi per andarsene.
“Ki..Kisa”
La mano si mosse istintivamente verso Kisa ma subito riscivolò lungo il fianco mentre l’altra reggeva il bento ormai raffreddato.
“No, non posso cedere proprio ora”
La sua piccola e fragile Kisa, la sua Kisa testarda e caparbia, la sua Kisa cosi sola e alla stesso tempo cosi piena di energie, la sua Kisa che teneva tutti i dolori per se stessa e che ora veniva ferita proprio da lui... la sua Kisa.. da quel momento in poi non sarebbe stata più la “sua” Kisa.
“...credevo di essere innamorato di te...invece...”
Le parole di Nino continuavano a risuonarle nella testa mentre correva il più lontano possibile dal parco. Il fiato le venne meno e si accasciò in terra. Il petto le doleva a tal punto dal non capire se la mancanza di ossigeno fosse dovuta ad esso o alla corsa. Da quand’era? Da quand’era che Nino si era reso conto di non amarla? Come aveva potuto non accorgersene?
Era cosi confusa che non sapeva neanche cosa pensare in quel momento.. aveva fatto la cosa giusta dicendogli quelle cose? La paura di perderlo era stata cosi forte che la prima cosa a cui aveva pensato era stato chiedergli di rimanere almeno amici. Poteva anche sopportare di non essere la sua ragazza ma non avrebbe mai sopportato di perderlo, le bastava poter continuare a vederlo, poter vedere se era felice o triste, poter continuare a sentire la sua voce... ma a chi voleva prendere in giro... voleva essere solo lei la persona al fianco di Kazu.
Il cellulare squillò, lo prese dalla tasca e lesse il nome di Sho. Sho era l’unico che volesse affianco in quel momento ma non poteva neanche immischiarlo in tutto quello... non voleva che litigasse con Nino. Doveva rispondere? Si, ma cosa poteva dirgli?
Prese un grosso respiro e rispose.
- Sho -
“ Kisa dove sei? Lo so che tu e Nino non vi vedete da tanto però tua madre è preoccupata e io non so più come coprirvi ”
- Perdonami torno subito a casa - disse alzandosi ma non sorretta dalle gambe si ritrovò di nuovo in terra.
“ Kisa?! Va tutto bene?” chiese notando qualcosa di strano nella voce dell’amica.
- S.. si non ti preoccupare -
“Kisa passami Nino”
- Oh lui non è qui con me -
“Cosa? E Perché?”
- ... -
“Kisa... Kisa! Dimmi dove sei vengo a prenderti”
- Non.. non preoccuparti ora torno da sola -
“Tu dimmi dove sei”
- Dietro al Yuuki -
“ Non muoverti di li arrivo subito”
E ora cosa gli avrebbe detto? Come avrebbe potuto spiegargli la situazione senza farlo preoccupare e sopratutto senza farlo litigare con Nino?
Dopo poco fu raggiunta da Sho che vedendola inginocchiata in terra le corse affianco preoccupato.
- Kisa cos’è successo? -
- Nu... nulla. Davvero va tutto... va tutto bene - sussurrò mentre le lacrime iniziavano a scendere.
Cosa le prendeva fino ad allora non aveva versato una lacrima, e proprio ora quelle stupide avevano deciso di uscire? Cosi Sho si sarebbe preoccupato. Però non ci riusciva, non riusciva a frenarle e la compagnia dell’amico di certo non l’aiutava.
- Kisa? -
- Sho promettimi che non te la prenderai con Nino. Me lo avevi promesso ricordi? Qualsiasi cosa fosse accaduto sareste rimasti amici -
- Si me lo ricordo ma... che centra? Cos’è successo? -
- Nino si è innamorato di un altra ragazza e anche lei sembra innamorata di lui-
- Ki... -
- Tranquillo io.. io sono felice per loro.. davvero... -
Sho la tirò verso di sè e l’abbracciò. Non aveva mai visto l’amica piangere in quel modo; lei era quel tipo di persona che piangeva per film o per altri ma quando riguardava se stessa si imponeva di non piangere e il fatto che ora lo stesse facendo a causa di Nino lo riempiva di rabbia. Appena lo avrebbe visto gli avrebbe spaccato la faccia... no, non poteva lo aveva promesso a Kisa.. non voleva fargli del male anche lui... ma non poteva frenare la rabbia e il rancore che crescevano sempre di più mentre stringeva fra le braccia l’amica, impotente.
- Davvero Sho.. io... sto bene - balbettò tra i singhiozzi.
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La notizia del fidanzamento si era subito diffusa in tutto il paese e proprio come previsto dalla Johhny’s vecchie e nuove fans commosse dalla lunga storia di amicizia tra i due, dalla separazione e poi dal ritrovamento appoggiarono il fidanzamento riempiendo la Johnny’s di cartoline di congratulazioni e di supporto.
La famiglia di Sho non parve meravigliarsi della notizia e felicissima della notizia si mise subito in contatto con Kitagawa per discutere sul da farsi. Kitagawa da parte sua sembrava positivamente preso dalla cosa e annunciò che avrebbe donato una casa ai due dove poter iniziare a convivere in attesa del giorno delle nozze, deciso per fine anno. Kisa e Sho non ebbero parola in tutto ciò ma in realtà furono sollevati dal poter lasciare tutto nelle mani dei genitori e di Kitagawa. In compenso passavano molto tempo insieme un pò per lavoro, un pò per conferenze stampe riguardanti loro due e un pò perché entrambi sentivano che se si fossero separati anche solo per poco sarebbero stati assaliti dai dubbi.
Venne cosi il giorno di inaugurazione dell’appartamento al quale erano stati invitati gli esponenti più importanti della Johnny’s, delle reti televisive e discografiche.
Kisa non abituata a tutto quello si sentiva mortalmente in imbarazzo ma continuava a sorridere a chiunque Kitagawa la presentava orgoglioso. Non capiva perché Kitagawa avesse preso cosi a cuore la loro situazione e sopratutto perché la trattasse in modo cosi affettuoso ma non poteva che esserne felice e far di tutto per non deludere né lui né Sho.
Quando finalmente Kitagawa preso da una discussione con il capo della TBS la lasciò libera con la scusa di dover andare al bagno andò a rifugiare nella camera da letto.
Ma la camera non era vuota come credeva. Nino sdraiato sul letto si mise a sedere non appena la vide.
- Oh scusa non sapevo ci fossi tu - fece per riandarsene.
- Continui a chiedere sempre scusa vedo -
- Scu.. -
Nino scoppiò a ridere e Kisa sentì il proprio cuore diminuire di un battito. Riusciva ancora a fargli quell’effetto.
- Sei venuta anche tu a rifugiarti da quel casino? - chiese cercando di calmare il riso.
- S... si ma ora vado via subito -
- Puoi anche restare non ti mangio sai... sopratutto ora che sei la ragazza di Sho - disse indicandogli il letto.
Sapeva che non doveva restare ma le gambe si mossero da sole e si ritrovò seduta accanto al ragazzo.
- E cosi finalmente ti sei fidanzata con Sho immagino tu ne sia felice. E dimmi com’è stato baciarlo? Bacia meglio di me?-
In un improvviso impeto di rabbia si vide tirare uno schiaffo al ragazzo e alzarsi in piedi furiosa per andarsene.
- Baka!!! I... io lo sai cosa provo per te?... -
- No mi spiace non lo so ma prego rivelamelo - rispose accarezzandosi la guancia colpita senza mutare la sua impassibile espressione.
- I... io ti odio! Io ti odio Nino -
- Ah adesso non mi chiami più Kazu? -
- Aaah... - fece stringendo un pugno cercando di frenare l'istinto di colpirlo nuovamente.
Si voltò per lasciare la stanza ma rapido Nino l’afferrò per un polso bloccandola, si alzò, la tirò a sé e la baciò prima con violenza poi sempre più con dolcezza, con malinconia.
Kisa sentiva il petto esplodere sentiva di voler che quel momento non finisse più ma sentiva anche che non era giusto. Non era giusto dopo tutta la solitudine e il dolore che le aveva fatto provare, non era giusto nei confronti era di Sho, di Kitagawa e di tutte le fans che avevano sostenuto lei e Sho. Spinse via Nino e gli sferrò un secondo schiaffo prima di correre fuori dalla stanza per recarsi stavolta realmente al bagno.
Ma cosa cavolo voleva da lei? L’amava, l’odiava proprio non riusciva a capirlo. Perché doveva confonderla cosi tanto? Perché l’aveva baciata? Si stava prendendo gioco di lei? Voleva solo divertirsi a vederla tentennare? Si la risposta era questa... però quel bacio le aveva trasmesso gli stessi sentimenti che provava lei: desiderio,solitudine, malinconia, amore?
*Namida: lacrime
*Bento: è il contenitore in cui viene posto il cibo preparato per esser portato fuori casa ed esser consumato all‘aperto