Ormai sembra che io usi questo lj solo per metterci le fic. Bhè sappiate che avrei una marea di cose da raccontare su me, sulla mia vita, sull'università, e su tante cose. Ma non le ritengo interessanti. Non mi va di parlare °-°
Per cui vi beccate questa fic. Su un pair strano XD che shippiamo in...quattro? Cinque? Poche comunque...soprattutto perchè sono famosi quanto la polenta in Burundi ecco. Ma noi siamo stalker. E ci piace stalkerare su internet gente a caso *O*
Che poi...tanto a caso non è...in realtà le persone che ho accoppiato sono Shirota Jun e Reho Akanishi. Immagino dai nomi possiate benissimo capire chi sono ecco.
In ogni caso è colpa di
okuribi_dreams love ecco. Come sempre.
Ma non è colpa sua se il Janji sul suo blog, parla di Reho chiamandolo "la mia fidanzatina" awwwww....com'è magnificamente pedofilo.
Oh sì...Reho è...coff...insomma...diciamo che a Reho mancano un paio di anni per essere maggiorenne del tutto in Giappone. Ma è in età molestabile insomma. E il Janji lo molesta volentieri *O*;;
Titolo: La Tortura.
Pair: JunReho
Genere: fluff, crack.
Rating: R. Perchè Reho è piccino...e il Janji non sa tenere le mani al loro posto.
Summary: Quando ti accorgi che ti piace il fratello del tuo migliore amico, il vero problema non è "oddio sono gay!", ma "oddio! Jin mi stacca le palle a morsi."
Note: Come ho detto, Reho è piccino, se vi turba, NON LEGGETE. E il Jani è un maniaco, e un tamarro anche.
E il titolo idiota è perchè il Janji è mezzo spagnolo...non ve lo immaginate che si limona Reho e Jin li becca...e Janji comincia a cantare "La Tortura" di Shakira? "AY! L'AMOR ME DUELE TANTO! FUE UNA TORTURA, PERDERTE!" Io sì. E li ho fatti immaginare anche ad altre persone XD
Disclaimer: Non mi appartengono ç_ç io lo vorrei un enorme Janji sulla scrivania, ma no.
La Tortura
Quando ti scopri innamorato del fratello del tuo migliore amico sorgono due problemi fondamentali.
Il primo è “Oh mio Dio! Sono gay!”, ma è facilmente superabile, soprattutto quando ti sei sempre chiesto perché ti veniva una fastidiosa erezione nel guardare i concerti del suddetto migliore amico.
Il secondo è “Oh merda! E ora come glielo dico?”
No. Non alla persona di cui sei innamorato. Ma al fratello. Ovvero il tuo migliore amico.
Il che non dovrebbe essere un vero e proprio problema in realtà, anche mio fratello è gay e ci prova con qualunque cosa che somigli anche solo vagamente ad un essere vivente di sesso maschile. L’importante è che abbia un pene.
Poi anche i suoi migliori amici lo sono. Fanno finta di niente a volte, ma lo sono.
Adesso comincio anche a capire perché sono sempre uscito con loro senza problemi. A ogni modo...
Mi chiamo Jun Shirota e il mio migliore amico, anzi uno dei miei migliori amici è Jin Akanishi. Almeno adesso avrete capito perché mi capita di eccitarmi guardando i suoi concerti...
Ma il punto centrale è che mi sono innamorato di suo fratello. E il vero grande problema è proprio Jin.
No, l’età di Reho, suo fratello, non mi preoccupa. Insomma, non è così tanto minorenne ecco.
Jin invece è così geloso! Non oso pensare a come reagirebbe se venisse a sapere che mi piace suo fratello. Anzi. Non solo. Non oso pensare a come reagirebbe se venisse a sapere che il suo adorato fratellino non rifiuta le mie avances. Già, perché non è che me ne sia reso conto ora che mi piace Reho, lo sapevo già. E come ho intuito la cosa, ho cominciato a provarci, anche se inconsciamente...credo.
E cosa ha fatto il ragazzino impertinente? La prima volta che ho provato a baciarlo, ha ridacchiato e mi ha sfiorato le labbra, alzandosi poi dalle mie ginocchia. Perché non posso fare a meno nemmeno di questo, ogni volta che è seduto vicino a me, mi viene spontaneo prenderlo e farlo sedere in braccio a me. Anche quando ci sono gli altri, suo fratello compreso. Credo pensino tutti che sia solo perché considero Reho come un fratellino minore. All’inizio, le prime volte che Jin lo portava in giro con noi, era indubbiamente così. Poi Reho è cresciuto un po’...ok, ok, ancora non è maggiorenne, ma è comunque in quell’età in cui dovrebbe essere consentito molestarli no?
E così passiamo al punto più scottante di tutta la faccenda. Sono certo che Jin sarebbe contento se gli dicessi che sono PLATONICAMENTE innamorato di suo fratello. Magari me lo farebbe portare in Spagna per sposarlo anche...
Già lo vedo che mi si avvicina in abito bianco, sorridente. E poi dopo la firma, lo prenderei tra le braccia e lo solleverei in aria prima di baciarlo, e Jin ci guarderebbe convinto che si tratterebbe del nostro primo bacio, ci farebbe i complimenti. Lo porterei fuori correndo felici tutti e due prima di tornare in albergo. Lo bacerei mille e mille volte sulle labbra ancora. Finalmente in camera nostra e...
“Jin non ti farà mai sposare Reho.”
“Cosa?”
“Ho detto: Jin non ti farà mai sposare Reho...”
E mio fratello si abbassa di nuovo sul tavolo dove sta felicemente rollando una canna, dopo aver emesso la sua insindacabile sentenza.
“Che ne sai tu?”
“Andiamo Jun...lo conosci anche tu Jin.”
Sbuffo. Mio fratello ha ragione. Non è così rincoglionito dal fumo come appare. Lo guardo male e gli tolgo la canna di mano accendendola io. Non sono un tossico eh! Mi aiuta a riflettere...
“Oi Yuu...”
“Mh?”
“Ma mica è detto che Jin debba sapere che io e Reho ci sposeremo...”
“Cretino...”
Rido e passo la canna a mio fratello. È quasi ora di tornare a lavorare e non posso arrivare troppo fuso. Poi non riesco a concentrarmi su quello che devo fare in negozio. Ovvero, spiare Rehochan.
Andiamo! Non sono un maniaco...è che lui è così carino che lo spiereste anche voi, mentre ha la sua divisa del negozio.
Ed eccomi al lavoro, ed eccolo. Appena tornato dalla sua pausa pranzo. Com’è tenero con quel faccino soddisfatto di chi si è appena riempito la pancia. Dev’essere una cosa tipica degli Akanishi, il cibo sopra ogni cosa. Per Jin so che poi c’è anche il sesso. E non necessariamente in quest’ordine o le due cose separate. Per Rehochan chissà...come vorrei essere il primo a scoprirlo.
“Ne Rehochan!”
Mi corre incontro sorridente. Sono sicuro che se la nostra storia fosse quella di un drama ci sarebbe stata una canzone d’amore in sottofondo e delle rose attorno a lui.
“Jun niichan?”
“Hai?”
“Perché perdi sangue dal naso?”
Oh merda! Più che un drama dobbiamo sembrare un manga porno dei più infimi, maledizione.
“Niente, niente...”
Mi guarda sorridente mentre mi pulisco dal sangue.
“Dovresti mangiare più vitamine, Jun niichan...”
Com’è carino si preoccupa per me!
Mi lancio sul divano che c’è nel retro del negozio e me lo tiro in braccio.
“Come sei tenero Rehochan~!”
“Uh?”
Gli do un bacino sulle labbra mentre me lo stringo addosso. Come vorrei infilargli la lingua in gola...
“Jun niichan?”
“...”
“Jun niichan?”
“...”
“Jun niichan! Mi stai ascoltando?”
“Uh? Eh? Oh si certo…dicevi?”
“Sei sempre distratto!”
E no eh! Il broncio non vale. Non vorrai mica che Jun niichan, smetta di perdere sangue dal naso perché gli va a confluire da un’altra parte?
“Perdonami piccino.”
E ne approfitto per darti un altro bacio, che non rifiuti e ti fa sorridere. Oh piccolo Reho...cosa ti combina Jun niichan prima o poi...
“Comunque ti dicevo Jun niichan se vieni anche tu stasera?”
“Dove?”
“A casa mia! Te ne sei dimenticato?”
“Eh? No...figurati...a fare cosa comunque?”
No Jun. Non far viaggiare la fantasia, non sarete di certo soli.
“Tu non mi ascolti mai quando parlo. Ti avevo chiesto ieri se avevi voglia di venire oggi a casa mia, perché Jin niichan lavora fino a tardi e anche gli altri, e io volevo che tu mi facessi compagnia fino a che non tornano. Ci guardiamo un film.”
Credo che se avessi degli elettrodi collegati al cervello ora segnalerebbero encefalogramma piatto. Totalmente piatto.
“Ah...giusto. Va bene.”
Sorride.
Ah piccolo Reho, tu non sai di aver appena firmato la tua condanna a morte. O meglio, la condanna a morte della tua virtù.
Quando torno a casa non c’è nessuno. Meglio così. Non avevo proprio voglia di sorbirmi tre ore di interrogatorio da parte di mio fratello sul perché ho un sorriso ebete stampato in faccia. Avrei potuto dirgli di essermi fatto una canna in negozio prima di tornare a casa. Forse mi avrebbe creduto. Non importa.
Adesso ho un problema maggiore, anzi due. Informarmi discretamente a che ora torna a casa Jin stasera, e ricordarmi dove quel minchione di mio fratello nasconde i profilattici. Non che io stia andando in casa Akanishi con intenti particolari eh. È giusto per essere previdenti ecco.
Cazzo! Camera di Yuu sembra un campo di battaglia. Vediamo se sono al solito posto. Quanta poca fantasia, ha mio fratello. Tiene i preservativi nascosti in una custodia di un dvd, di Takeru Sato. Ah...è così patetico a volte. Se mi sentisse mi ucciderebbe e mi direbbe “da che pulpito arriva la predica!”. Probabilmente ha anche ragione. Ma probabilmente io stasera qualcosa lo concludo, e lui non si rassegna a smettere di stare dietro a quel piccoletto sexy.
E adesso sentiamo Jin.
-Oi ciccione! Ti disturbo?-
-Si artista fallito. Tu rompi sempre.-
-Figurati. Tanto di certo non stavi scopando con nessuno. Mi devi assolutamente dire una cosa.-
-Che cazzo ne sai tu? Che ti serve comunque?-
-A che ora torni dal lavoro stasera?- bravo Jun. La parola d’ordine non era discrezione?
-Verso le 23. Perché?-
-Così ti aspetto dietro alla porta di casa con un grembiule rosa addosso e la cena pronta...-
-Mmh...e niente sotto?-
-Ovviamente...-
-Mi fai schifo. Pervertito.-
-Anche tu.-
-Vieni da me quando torno dal lavoro? Ho un nuovo porno. Vengono anche Ryo, Pi e tuo fratello.-
-Non mi ha detto niente il pirla.-
-Se siete sempre così fatti che vi scordate tutto io non ne posso niente. Vieni o no allora?-
-Non potrei mai privarvi della mia scintillante e magnifica presenza.-
-Stai zitto demente.-
-Alle 23 da te, tesoruccio?-
-Certo amore mio. Oggi non ti ho ancora detto quanto ti amo...-
-E non dirmelo schifoso! A stasera.-
-A stasera...e porta qualcosa...-
-Drogato!-
-Ti amo!-
-Io no.-
Bene. Almeno Jin non sospetta nulla e ho circa due ore per riuscire a circuire il piccolo Reho. Un’ultima occhiata allo specchio e sono pronto per uscire. Dio Jun! Sei troppo un figo.
Alle 21.15 sono davanti casa Akanishi, splendido splendente e con un sorriso da far concorrenza ad un idol. A quei tre idioti di sicuro comunque.
Quando Reho mi apre la porta è in accappatoio. Qualcuno ha deciso che devo morire oggi?
“Jun niichan!”
“Eh.”
“Sei arrivato finalmente!”
“Eh.”
“Ma cosa fai li fermo?”
“Eh?”
“Dai vieni dentro!”
“ADESSO?”
“Jun niichan...ti senti bene? Sei tutto rosso...”
“Io...si...fammi entrare che ho bisogno di un bicchiere d’acqua...” e di una doccia fredda. Freddissima.
“Io vado a vestirmi, tu serviti pure. Tanto sai dov’è l’acqua...”
“Ok...”
Sarebbe tanto indelicato rovesciarsi una delle bottiglie d’acqua che ci sono nel frigorifero nei pantaloni? Probabilmente sì. Per la miseria! Sto ragazzino deve essere più stupido di suo fratello se non si rende nemmeno conto di quanto sia rischioso aprire la porta in accappatoio.
Adesso Jun ti siedi sul divano con il tuo bicchiere d’acqua e cerchi di calmarti. Forse potrei fare una canna. No meglio di no. Se non aspetto che torni Jin, quello mi uccide.
Eh no cazzo! Quando uno dice “vado a vestirmi” dovrebbe tornare con della stoffa che copra perlomeno l’80% del suo corpo! Non...non con solo dei pantaloni ecco. E un asciugamano attorno al collo. E quelle goccioline che scendono che...dio che voglia di leccarle!
“Jun niichan?”
“Mh?”
“Che film vuoi guardare?”
Te che finisci di spogliarti con una musica tipo 9 settimane e mezzo in sottofondo magari.
“E’ lo stesso Reho.”
“Penso che Jin abbia portato a casa un nuovo film dell’orrore.”
“Va bene!”
Perfetto! E ora non mi resta che sperare che tu sia un cagasotto piccolo Reho, e che ti stringa addosso a me ogni volta che hai paura.
Penso che a volte qualche divinità debba profondamente amarmi. Dopo nemmeno venti minuti di film Reho mi si è avvicinato, stringendosi poi a me per potersi nascondere quando è spaventato dal film. In realtà non capisco cosa ci sia di spaventoso. O forse perché io non mi sto concentrando per niente sul film, perlomeno non quanto sia concentrato nell’ordinare al mio amichetto di stare a cuccia, mentre io guardo Reho. E Reho si stringe a me. E questi pantaloni sono stretti cazzo! E tu moccioso non mi aiuti nascondendo la testa contro il mio petto e sfregandola contro la mia maglia.
Vediamo se riesco a concludere qualcosa in tempi utili, ovvero prima che il tuo amato fratellone torni a casa e decida di staccarmi le palle a morsi. Innanzitutto, manovra di accerchiamento. Sbadiglia Jun e allunga il braccio attorno alle spalle di Reho, è facile. Fatto. Perfetto. E Reho che si stringe ancora di più nel mio abbraccio mi fa saltare tappe successive e mi facilita il lavoro.
“NO! NON APRIRE LA PORTA~”
Pensavo che mio fratello fosse l’unico imbecille sulla faccia della terra a parlare con i protagonisti dei film. Ma se lo fa Rehochan è carino da morire. Soprattutto se mi guarda con gli occhi lucidi mentre la protagonista sta ovviamente andando dritta incontro all’assassino. Cretina. Tu vedi pure di morire, che io ho di meglio da fare. Vedrai che non sarai morta invano se riuscirai a farmi concludere almeno uno degli scopi di questa sera. Ti accenderò un cero, grandissima demente.
Reho continua a guardarmi così e ti caccio sul serio la lingua in gola. Ti do tre secondi per salvarti.
Meno tre.
Meno due.
...uno.
E ti bacio. Non mi spingi via, di sicuro l’ultima cosa che ti aspetti è di trovarti la mia lingua intenta a ravanarti le tonsille. E adesso le manovre di accerchiamento diventano più serrate.
Non ci penso nemmeno a smettere di baciarti mentre ti stringo a me e lentamente ti faccio sedere a cavalcioni sulle mie gambe.
La demente nel film schiatta. E prima di schiattare caccia un urlo. E tu ti spaventi e smetti di baciarmi. Maledetta stronza, non potevi morire silenziosamente?
***
Continuerò presto. Questa DOVEVO postarla. Altrimenti touchan mi sgrida ancora perchè non ho finito niente di vecchio e ho iniziato un'altra KokiPi XDDD *fugge*
Vi amo tutti ♥♥