OHAU:
Anche Oahu è sufficientemente piccola da poter essere visitata tenendo come base un posto solo. Noi abbiamo scelto il B&B di Sharon a Kailua:
http://www.sharonsserenity.com/ alloggiando nella sua Blue Room spendendo 90$a notte+tasse con colazione inclusa.
Anche da Sharon ci siamo trovati molto bene e la consigliamo caldamente: in conclusione, devo dire che l'esperienza di girare le Hawaii alloggiando nei B&B è stata senza ombra di dubbio positiva.
Ohau è stata l'isola che di quelle girate ci ha lasciato di meno: non fraintendemi, è sempre bellissima ma essendo la faccia più turistica delle Hawaii ha dei lati negativi: affollamento e Traffico, quando le code nelle altre isole non si sa neanche cosa sono.
Honolulu, non me ne vogliano coloro ai quali è piaciuta, mi ha lasciato molto fredda e sono felice di non averci alloggiato. Il resto dell'isola è molto meglio.
Dai lati negativi passiamo a quelli positivi: è il posto migliore delle Hawaii per fare shopping, anche lei ha un bell'interno (anche se non hai livelli delle altre) e ha delle gran belle spiagge.
Forse il nostro giudizio è stato anche influenzato dal fatto che proprio qui abbiamo trovato le peggiori condizioni atmosferiche di tutta la vacanza: cielo spesso coperto, a parte ovviamente Honolulu (se costruiscono qua i resort un motivo c'è!).
Cose secondo me imperdibili sull'isola:
Sandy Beach
Tutta la costa nord
Alo Moana shopping center
22 aprile 2009
Atterriamo a Honolulu ancora in perfetto orario, di mattina presto. Ci rendiamo subito di essere arrivati nell'isola più turistica delle Hawaii: facciamo una bella coda all'autonoleggio della Alamo, cosa che con le altre isole non ci era successa!
Breve braccio di ferro con la tizia che vuole per forza convincerci che le economy fanno schifo, ritiro dell'auto (un piccolo wrangler decappottabile) visto che le economy le avevano finite davvero (hai capito la furbona?) e partenza per Kailua, dove si trova il nostro B&B.
Sharon, da me avvertita la sera prima dell'orario di arrivo, ci fa trovare la camera pronta visto che le due ragazze che la occupavano sono andate via molto presto quindi possiamo sistemare le nostre cose prima di partire in esplorazione dell'isola. Volevamo partire subito per la costa nord ma a causa delle condizioni avverse del tempo (da quella parte si vedono già da Kailua dei nuvoloni per niente promettenti) decidiamo di cambiare programma. Scendiamo da Kailua verso Honolulu lungo la costa est, dedicandoci a un po' di spiaggia. La prima sosta la facciamo a Waimanalo Beach, che purtroppo non possiamo vedere come vorremmo perchè i nuvoloni arrivano poco dopo noi alzando un forte vento! Quindi scappiamo in cerca del sole ma anche con il brutto tempo si vede quando questa spiaggia meriti davvero una sosta. Superato il Makapuu Point sembra di essere in un'altra isola: il sole splende radioso e avendo lasciato il mal tempo alle spalle facciamo una sosta a Sandy Beach, una delle spiagge più belle che ho visto in tutta la vacanze.
La spiaggia è dorata e i cavalloni non troppo alti invitano al bagno.
Dopo esserci riposati un po', andiamo a dare un'occhiata all'Halona Blowhole lì vicino: dall'alto la visione ci ispira, così scendiamo a fare il bagno in mezzo alla piccola gola dove le onde arrivano con dolcezza e quasi ti cullano. La devono pensare così anche le tantissime tartarughe che la popolano.
Dopo il bagno, decidiamo di proseguire per la stessa strada per vedere Hanauma Bay, la spiaggia nata da un cratere collassato con una bella barriera corallina. Bella è bella, ma devo dire che dopo dodici giorni di spiagge praticamente deserte non ci siamo particolarmente esaltati a stendere il nostro asciugamano con decine di altre persone. Inoltre, secondo me le manca la particolarità delle altre spiagge dell'arcipelago: è molto caraibica, con la acqua calme e calde tipo piscina, quindi probabilmente è il posto adatto per la balneazione di chi non ama le onde e l'oceano agitato.
Poco prima del tramonto lasciamo Hanauma Bay per arrivare a Honolulu: vogliamo poter fare due passi a Waikiki beach con il chiaro, e speriamo di approfittare del momento che intercorre tra “quelli che lasciano la spiaggia” e “quelli che arrivano per la sera” per non trovare traffico e per parcheggiare agevolmente l'auto, preferibilmente senza pagare. Riusciamo in entrambi gli intenti: riusciamo anche a mettere l'auto a una decina di minuti a piedi dalla spiaggia, quindi non possiamo lamentarci.
Dopo un po' di souvenir e un buon hamburger in uno dei tanti posti sulla via principale, torniamo all'auto per tornare a Kailua. Purtroppo,.appena arriviamo all'auto abbiamo un'amara sorpresa: i satelliti sopra Oahu sembrano tutti muti e il nostro navigatore è inservibile. Non ci è più successo durante gli altri due giorni e anche oggi abbiamo il dubbio che abbiano oscurato i satelliti per qualche esercitazione militare.
Torniamo verso Kailua un po' preoccupati: la casa è in mezzo a un dedalo di altre case, in una tipica via residenziale, che è talmente piccola da non essere segnata su nessuna cartina. Ci ricorderemo dov'è? Non so neanche io come, ma tra tutti e due ci ricordiamo ogni singola svolta e torniamo al Bed and Breakfast senza quasi sbagliare un colpo. Va tutto bene, se non fosse che andiamo a dormire senza ricordarci di ricappottare l'auto e la notte viene giù un nubifragio.
23 aprile 2009
Oggi quando ci svegliamo il tempo è di nuovo minaccioso verso Nord, ma visto che il giorno dopo sarà l'ultimo a Ohau decidiamo di non rischiare che domani sia peggio. Così, nonostante un po' è coperto e un po' piova ci avventuriamo verso Waialua facendo tutta la strada costiera.La prima sosta la facciamo al tempio giapponese di Byodo-In, il rifacimento di un originale che si trova nel Sol Levante.
I panorami su questa costa sono, nonostante il tempo, bellissimi: ce li godiamo con calma guardando i surfisti che si danno da fare su quei cavalloni terrificanti (gli unici che hanno il coraggio di stare in mare con questo tempaccio) e arrriviamo a Hale'iwa giusto per pranzo, che trascorriamo ha Halei'wa Joe, un bel ristorante consigliato dalla rough dove io mangio uno splendido sandwich di gamberi.
Dopo pranzo scendiamo verso Honolulu dalla strada interna, visto che vogliamo fare una sosta all'Arizona Memorial a Pearl Harbor. Il monumento è carino, anche se devo dire che ho apprezzato più li museo interno, ricco di testimonianze storiche, piuttosto che la visita al Monumento.
La fine della giornata è una replica della sera precedente: arriviamo a Honolulu un po' in ritardo stavolta, e ci facciamo un po' di coda ma siamo di nuovo fortunati con l'auto e riusciamo a parcheggiare senza pagare.
24 aprile 2009
Oggi a Ohau il tempo sembra di nuovo bruttino: sembra che non ci resti che andare a passare la giornata sulla spiaggia di Waikiki, che sembra l'unico posto assolato dell'isola. E così è infatti....nonostante i temporali che non mancano nè a destra nè a sinistra, sulla spiaggia splende il sole imperterrito. Noi passiamo la mattinata in assoluto relax tra bagni, dormite e letture. Dopo pranzo lasciamo la spiaggia per l'Alo Moana Center, dove vogliamo fare un po' di shopping prima di tornare a casa. Ho la mia lista portata dall'Italia di quello che ci serve e qui costa decisamente di meno: scarpe da ginnastica e jeans soprattutto, oltre che un paio di cosette elettroniche tra cui un caricatore per auto per il nostro palm con il tommy integrato, la cui batteria comincia a far pesare i suoi quattro anni di vita non durando più tutto il giorno.
Decidiamo di farci un ultimo bagno alle Hawaii prima di tornare in Italia, e scegliamo Halona Blowhole. Il tempo qua non è splendido, ma ci immergiamo lo stesso....veniamo premiati, perchè tre tartarughe lunghe almeno un metro ci circondano mentre siamo a mollo nell'acqua.
Mentre più tardi siamo nel B&B a fare gli zaini per il ritorno (soprattutto per far stare gli acquisti nel nostro bagaglio a mano) ricomincia a piovere: decisamente Ohau non vuole salutarci con il sole! Andiamo a cena a Kailua da Buzz'soriginal steakhouse, consigliato da Sharon (oltre che dalla Rough): mangiamo delle ottime ribs in salsa barbecue con insalata a buffet libero e anche se il conticino finale è un po' salato (50$ con la mancia ma lo sapevamo, per la guida era uno dei più cari) mangiamo davvero benissimo e poi è pur sempre la fine della vacanza.
The Game is over, domani si torna in Italia.
E per chiudere, qualche foto dell'isola:
Body surf a Sandy Beach:
Halona Blowhole:
Hanauma Bay:
Il tempio di Byodo-In:
Surfisti sulla costa nord:
Waikiki beach: