BIG ISLAND:
Essendo un'isola molto grande, abbiamo scelto di dividere i quattro giorni a disposizione dormendo piu' o meno in ogni pungo cardinale dell'isola.
Il primo giorno abbiamo visitato la costa Nord, dormendo alla Waipio Valley nel B&B waipio wayside che straconsiglio sia come posizione che come bellezza:
http://www.waipiowayside.com, abbiamo dormito nella loro Moon room a 99$+tasse. Straconsigliato!
Il secondo giorno abbiamo dormito a Hilo, presso Holmes sweet home www.hilohawaiibandb.com al costo di 108$ tasse e colazione compresa. Loro sono deliziosi e il B&B lo consiglio caldamente, molto meno Hilo, una citta' umida e piovosa (l'unico posto alle Hawaii dove ho trovato le zanzare!) che non ci e' piaciuta per niente. Tornando indietro, farei due notti in un B&B nel village di Vulcano, la costa di Hilo non ha spiagge degne di nota in cui fermarsi e partendo dalla Waipio Valley tanto valeva arrivare fino a Volcano.
Il terzo giorno abbiamo dormito alla Volcano House, l'unico dentro il parco nazionale. Devo dire che le camere da noi scelte, le piu' economiche sono bruttarelle anche se la posizione e' splendida, la Volcano House si trova proprio accanto al visitor center del parco.
Il quarto giorno abbiamo dormito in un Resort a Kona prenotato con expedia due giorni prima a circa 80$ a notte + tasse: non ricordo il nome, la francamente sono resort tutti talmente uguali che per una notte uno vale l'altro. Ho scoperto che non conviene prenotare prima, perche' dove ci sono tante camere e' piu' facile trovare offerte dell'ultimo minuto. Io avevo prenotato un hotel con booking, che poi ho disdetto appena due giorni prima avevo trovato le offerte sia su expedia che su booking stesso.
Imperdibile secondo me sull'isola: quasi tutto Dalla waipio Valley, alla panoramica costa di Hilo, una splendida costa ricca di vegetazione e molto panoramica da fare in auto. Imperdibile il Volcanoes N.P, fino ad arrivare a due delle spiagge piu' belle delle Hawaii, entrambe sulla parte sud ovest di BigIsland: la spiaggia nera di Punaluu e la Green Sand Beach a South Point.
18 aprile 2009
Il volo di oggi, diretto su Big Island, non lo annoverero' di sicuro tra i miei preferiti. Il Bus della Alamo, saputo che voliamo con la Pacific wings, ci conduce a un piccolo hangar dove veniamo imbarcati su un aereo monotore di dieci posti senza nessun controllo di sicurezza ne' tanto meno check in. L'unico controllo che ci viene fatto e' di pesare noi e i nostri bagagli....
Io che mi trovo benissimo sui bestioni plurimotore che attraversano l'oceano, mi trovo un po' a disagio su queste trappole e il volo, seppure breve, a me sembrera' eterno.
Arrivati alla Alamo abbiamo almeno una piacevole sorpresa: le economy sono finite di nuovo e ci offrono allo stesso prezzo una mustang cabrio.
Come rifiutare!!!
Lasciato l'areoporto, passiamo subito all'esplorazione della costa Nord di Big Island, meta della giornata di oggi.
Per prima cosa facciamo una sosta di un paio d'ore nella bella di spiaggia di Hapuna beach, prima di risalire la costa fino al belvedere di Upolu Point. Big Island cambia faccia: dall'arida costa di Kona adatta per i resort di lusso ci si trova in mezzo ai verdi pascoli che ricordano tanto il Colorado.
E' un aspetto inedito delle Hawaii, che ci colpisce molto. Per la notte ci fermiamo a un B&B a Waipio Valley, un bella casa in mezzo a una piantagione, forse il B&B piu' bello di tutta la vacanza.
Ma siamo sicuri di essere alle Hawaii? In realtà dormiamo in mezzo al fresco dei boschi, cullati dal rumore degli insetti notturni fuori dalla nostra finestra.
Ceniamo con un'ottima pizza (davvero elevata per gli standard americani), nel piccolo centro di Honokaa: non potete sbagliarvi, nel piccolo centro e' l'unico locale con scritto fuori pizza! Aperto da un italiano, accetta solo contanti e si rivelera' piuttosto caro (30$ in due) ma ne varra' la pena.
19 aprile 2009
Oggi facciamo colazione con le altre tre coppie che alloggiano nel nostro B&B, che evidentemente e' al completo. La colazione e' ottima, la compagnia gradevole, la nostra ospite di rivelera' deliziosa.
Dopo aver salutato tutti, ripartiamo nella nostra esplorazione della costa est, con destinazione Hilo. La costa di Hamakua, che si stende dalla Waipio Valley fino a Hilo, e' splendida e piena di verde, con dei panorami fantastici.
Visto che arriviamo a Hilo intorno all'ora di pranzo e la citta' non ci attira per niente, decidiamo di proseguire fino a Pahoa, una cittadina...per definirla come la mia guida:"piena di hippies dei tempi passati!". Beh, un po' l'amosfera e' quella, noi ci fermiamo a pranzo in un localino dove la gente del posto si sta guardando la partita di basket e dall'abbigliamente sembrano davvero tutti fermi a qualche decennio fa.
Per restare in tema dopo Pahoa decidiamo di andare a Kehena Beach. Il signor Holmes del B&B di Hilo mi aveva avvertito che era una brutta spiaggia piena di nudisti....piena di nudisti lo e' di sicuro e ce ne accorgiamo gia' quando la vediamo dall'alto! E' stracolma, piena di gente distesa a prendere il sole che suona, canta e balla anche se alcuni i vestiti li hanno pure.:) pero' e' anche una bella spiaggia di sabbia nera, con dei bei cavalloni invitanti cosi'....noi scendiamo lo stesso e passiamo il resto del pomeriggio ai margini di una sorta di party in spiaggia! Noi ci siamo divertiti, perche' sono stati tutti gentili..pero' vi avverto, nel caso capitiate da queste parti sapete cosa aspettarvi!
La sera torniamo a Hilo dove conosciamo la coppia davvero carina che ci ospitera' per la notte. Purtroppo pero' Hilo si rivelera' davvero il posto piu' triste di tutte le Hawaii: la notte siamo assediati dalle zanzare (che non ci era mai capitato prima e non ci capitera' piu' dopo!) e la sera faremo la cena piu' triste di tutta la vacanza, in una tavola calda di cui mi dispiace di non essermi segnata il nome per sconsigliarvela. Decisamente Hilo non ci ama o noi non amiamo lei!
20 aprile 2009
Per fortuna la lauta colazione, passata chiacchierando con Charlotte e John Holmes, ci ricompensa un po' della triste cena della sera precedente. Sono davvero una coppia di anziani deliziosi e piacevoli, che ti fanno sentire subito a casa, e che ci danno preziosi consigli per il proseguimento della nostra vacanza.
Li salutiamo e ci dirigiamo verso il Volcanos NP che sara' la meta della giornata di oggi.La giornata non si rivela facile perche' il vulcano essendo attivo, in questi giorni e' parecchio "incavolato": mezzo parco e' chiuso a causa dei vapori emessi dal cratere e soprattutto Luciano che soffre di leggera asma fa un po' fatica a respirare, ma lo stesso e' una bellissima esperienza camminare sui piedi di un vulcano ancora attivo. Passiamo la giornata gironzolando per i vari trail, fino a che le gambe non ci reggono più. Per cena andiamo al villaggio di Volcano, che è praticamente l'unico posto della zona dove si può cenare. E anche lì le scelte sono abbastanza ridotte: scegliamo un ristorante thailandese dove scopriamo a nostre spese che il loro “low low spicy” per noi è “very hot!”.
21 aprile 2009
Lasciamo Volcano House e nel fare check out incontriamo la coppia di californiani con cui abbiamo diviso il tavolo della colazione alla Waipio Valley: se il mondo è piccolo, Big Island lo è ancora di più.
Partiamo verso la costa ovest e la prima tappa della giornata è la splendida spiaggia di Puhaluu, una splendida spiaggia di sabbia nera piena di tartarughe marine.
Dopo esserci ripostai un po' in spiaggia ci dirigiamo verso South Point, chiamato così con grande originalità perchè è il punto più a sud di tutti gli stati Uniti.
Ci dirigiamo verso South Point con intento di scovare la spiaggia di cui la mia amica Cecilia ci ha parlato molto bene, la spiaggia dalla sabbia verde. Non è difficile trovare il punto di partenza per la spiaggia, solo che ci aspetta un'ora di camminata sotto il sole. Mentre ci stiamo preparando ad andare, vedo un pick up decisamente del posto sfilarci davanti. Con tutta la faccia tosta di cui sono capace mollo lì tutto e mi lancio all'inseguimento del pick up che grazie al cielo nel frattempo si è fermato: il guidatore sta sfilando dal frigorifero portatile che porta accanto una birra ghiacciata a cui attingere durante la guida. Gli chiedo dov'è la spiaggia verde: so benissimo do'v'è, ma spero che vada lì e che ci offra un passaggio. Per fortuna va proprio così e ci facciamo il viaggio sul retro di un pick up con due cani invece che a piedi, ma considerando il mal di sedere che abbiamo alla fine del tragitto non so ancora se è stata una buonissima idea!
La spiaggia verde ci piace tantissimo: non è un verde acceso, ma un verde oliva (il minerale che ne compone la sabbia si chiama non a caso olivina), l'oceano ci regala dei bei cavalloni ma non troppo intensi da rendere pericoloso il bagno così sguazziamo un paio d'ore prima di prendere, un po' a malincuore e a piedi, la strada del ritorno. Dopo un'ora di camminata sotto il sole arriviamo alla nostra auto e lasciamo South Point alla volta di Kona.
Da Hilo abbiamo prenotato uno dei tanti residence proposti su expedia e scopriamo che per 80$+tasse abbiamo preso un enorme appartamento poco lontano dal centro di Kona, con una cucina persino più attrezzata della mia a casa (gli americani!) e con un frigorifero che potrebbe contenere il mio.
Dedichiamo le ultime ore di luce a due passi per Kona, che si rivela una cittadina molto turistica e abbondantemente trafficata senza il fascino di Lahaina a Maui, tanto che non rimpiangiamo di averle dedicato più tempo. Ceniamo da www.bubbagump.com, divertente catena americana ispirata al film Forrest Gump che serve solo gamberetti, cucinati in tutti i modi. I nostri sono deliziosi e anche abbastanza economici (25$ in due). A Kona poi il ristorante è in ottima posizione, con una bella terrazza direttamente sull'oceano.
Dopo due passi digestivi andiamo a nanna. Domani ci aspetta l'isola di Ohau.
Waipio Valley:B&B e Panorama:
La costa verso Hilo:
Il Volcanoes National park:
La spiaggia nera di Punalu'u:
South Point: