[Inoobu] Anniversario di gelosia
Titolo: Anniversario di gelosia
Fandom: Hey! Say! JUMP
Rating: pg-12
Genere: fluff
Pairing(s): Inoobu
Wordcount: 607 fiumidiparole
Prompt: Beffe ai mariti.
Disclaimer: I fatti narrati non si basano su avvenimenti reali e sono senza scopo di lucro. I personaggi non mi appartengono ed io non intendo in alcun modo offenderli o dare una rappresentazione vera del loro carattere.
Note: scritta per il Decamemanicomeron della 365days_fic
Introduzione: il più grande cercava di farlo ingelosire di proposito.
Kei amava Kota, più della sua stessa vita, tuttavia, negli ultimi tempi, il più grande cercava di farlo ingelosire di proposito in ogni occasione: prima uscendo con Takaki, poi regalando un ciondolo ad Arioka ed ultimamente scambiandosi gesti e sguardi con Hikaru. In un primo momento aveva deciso di sorvolare sulla cosa, dopo tutto Kota voleva vederlo geloso, ma alla fine la situazione peggiorava sempre in modo che Kei era costretto a fare una di quelle scenate da fidanzatina ingelosita, scenate che il più piccolo non amava per niente. Fu per questo che decise di mettere in atto la sua vendetta.
Il più grande, solitamente, non era una persona romantica, anzi, passavano più tempo a nascondere l’affetto che provavano l’uno per l’altro che a mostrarne, ma se c’era un momento in cui Kota avrebbe dimostrato tutto l’amore per il suo fidanzato, quello era il giorno del loro anniversario. Yabu amava le date che ricordavano ogni passo della loro relazione e Kei questa cosa la sapeva molto bene, per questo decise di avere la sua vendetta proprio quel giorno.
“Kei, questa sera-“
“Mi dispiace Kou, ma ho un impegno importante!” Esclamò prima che l’altro potesse concludere la frase e senza aspettare un secondo di più, prese le sue cose e uscì di casa con l’intenzione di non rientrare affatto.
“Kei!” Si sentì chiamare, sorrise quando vide il proprietario della voce. Kohei, suo amico di infanzia nonché l’unico ragazzo in grado di rendere geloso Kota, sarebbe stato il punto forte del suo piano.
“Kohei! Grazie per aver accettato!” Gli disse, sedendosi al suo fianco.
Con gli anni passati insieme, Kota era diventato trasparente per Kei, per questo sapeva perfettamente che il più grande non sarebbe rimasto in casa da solo a fare niente, sarebbe uscito, sarebbe andato al centro a fare compre, in quel particolare negozio che gli piaceva tanto e proprio in quel luogo vi avrebbe trovato loro due, sorridenti e mano nella mano.
Il suo piano era perfetto e Kota che lo fissava dalla vetrina con un’espressione sconvolta sul volto lo rese felice, dopotutto, lo conosceva benissimo.
Rimase fuori fino a tarda sera, assicurandosi di ritornare in casa prima di mezzanotte.
“Divertito?” Lo accolse Kota con un volto cupo, come l’ambiente circostante, che appariva così a causa della scarsa illuminazione nella stanza, dovuta solo alla televisione nella sala.
“Sì, molto!” Rispose, cominciando a salire le scale per dirigersi in camera.
“Dove sei stato?” Chiese Kota in tono di rimprovero, senza, tuttavia voltarsi a guardarlo.
“Sai almeno che giorno è oggi?” Continuò, senza permettere al più piccolo di rispondere.
“Dovrebbe interessarmi?” Quella domanda fu la goccia che fece traboccare il vaso. Kota si alzò dal divano, afferrò il polso del più piccolo e lo fermò con violenza al muro, costringendolo a guardarlo negli occhi.
“Perché eri con Kohei?” Chiese furioso.
“Mi spiavi?” Replicò Kei, immobilizzato.
Fissò gli occhi del più grande, restandone affascinato. Era la prima volta che Kota indossava il volto della gelosia ed in qualche modo lo trovava… eccitante, soltanto quell’espressione gli faceva sentire quanto dipendeva da quella persona, quanto gli apparteneva. Sorrise.
“Lo trovi divertente?”
“In realtà sì!” Rispose, sostenendo lo sguardo.
“E’ la prima volta che sono io a farti ingelosire di proposito!”
“Eh?” Kota allentò la presa, fissando il più piccolo senza capire esattamente a cosa si riferisse.
“Di solito sei tu a farmi ingelosire, dicendo che quando mi ingelosisco sono sexy o cose simili…” Spiegò, facendo indietreggiare il più grande.
“Questa volta ce l’ho fatta ad invertire i ruoli…” Continuò, facendolo sedere sul divano.
“E devo ammettere che anche tu sei piuttosto sexy” Concluse, facendolo sdraiare, posizionandosi poi sopra di lui, lanciando uno sguardo all’orologio vicino alla televisione.
“Sono ancora in tempo…” Sussurrò, sorridendo poi maliziosamente.
“In tempo per cosa?”
“Per rendere questo anniversario indimenticabile…”
Fandom: Hey! Say! JUMP
Rating: pg-12
Genere: fluff
Pairing(s): Inoobu
Wordcount: 607 fiumidiparole
Prompt: Beffe ai mariti.
Disclaimer: I fatti narrati non si basano su avvenimenti reali e sono senza scopo di lucro. I personaggi non mi appartengono ed io non intendo in alcun modo offenderli o dare una rappresentazione vera del loro carattere.
Note: scritta per il Decamemanicomeron della 365days_fic
Introduzione: il più grande cercava di farlo ingelosire di proposito.
Kei amava Kota, più della sua stessa vita, tuttavia, negli ultimi tempi, il più grande cercava di farlo ingelosire di proposito in ogni occasione: prima uscendo con Takaki, poi regalando un ciondolo ad Arioka ed ultimamente scambiandosi gesti e sguardi con Hikaru. In un primo momento aveva deciso di sorvolare sulla cosa, dopo tutto Kota voleva vederlo geloso, ma alla fine la situazione peggiorava sempre in modo che Kei era costretto a fare una di quelle scenate da fidanzatina ingelosita, scenate che il più piccolo non amava per niente. Fu per questo che decise di mettere in atto la sua vendetta.
Il più grande, solitamente, non era una persona romantica, anzi, passavano più tempo a nascondere l’affetto che provavano l’uno per l’altro che a mostrarne, ma se c’era un momento in cui Kota avrebbe dimostrato tutto l’amore per il suo fidanzato, quello era il giorno del loro anniversario. Yabu amava le date che ricordavano ogni passo della loro relazione e Kei questa cosa la sapeva molto bene, per questo decise di avere la sua vendetta proprio quel giorno.
“Kei, questa sera-“
“Mi dispiace Kou, ma ho un impegno importante!” Esclamò prima che l’altro potesse concludere la frase e senza aspettare un secondo di più, prese le sue cose e uscì di casa con l’intenzione di non rientrare affatto.
“Kei!” Si sentì chiamare, sorrise quando vide il proprietario della voce. Kohei, suo amico di infanzia nonché l’unico ragazzo in grado di rendere geloso Kota, sarebbe stato il punto forte del suo piano.
“Kohei! Grazie per aver accettato!” Gli disse, sedendosi al suo fianco.
Con gli anni passati insieme, Kota era diventato trasparente per Kei, per questo sapeva perfettamente che il più grande non sarebbe rimasto in casa da solo a fare niente, sarebbe uscito, sarebbe andato al centro a fare compre, in quel particolare negozio che gli piaceva tanto e proprio in quel luogo vi avrebbe trovato loro due, sorridenti e mano nella mano.
Il suo piano era perfetto e Kota che lo fissava dalla vetrina con un’espressione sconvolta sul volto lo rese felice, dopotutto, lo conosceva benissimo.
Rimase fuori fino a tarda sera, assicurandosi di ritornare in casa prima di mezzanotte.
“Divertito?” Lo accolse Kota con un volto cupo, come l’ambiente circostante, che appariva così a causa della scarsa illuminazione nella stanza, dovuta solo alla televisione nella sala.
“Sì, molto!” Rispose, cominciando a salire le scale per dirigersi in camera.
“Dove sei stato?” Chiese Kota in tono di rimprovero, senza, tuttavia voltarsi a guardarlo.
“Sai almeno che giorno è oggi?” Continuò, senza permettere al più piccolo di rispondere.
“Dovrebbe interessarmi?” Quella domanda fu la goccia che fece traboccare il vaso. Kota si alzò dal divano, afferrò il polso del più piccolo e lo fermò con violenza al muro, costringendolo a guardarlo negli occhi.
“Perché eri con Kohei?” Chiese furioso.
“Mi spiavi?” Replicò Kei, immobilizzato.
Fissò gli occhi del più grande, restandone affascinato. Era la prima volta che Kota indossava il volto della gelosia ed in qualche modo lo trovava… eccitante, soltanto quell’espressione gli faceva sentire quanto dipendeva da quella persona, quanto gli apparteneva. Sorrise.
“Lo trovi divertente?”
“In realtà sì!” Rispose, sostenendo lo sguardo.
“E’ la prima volta che sono io a farti ingelosire di proposito!”
“Eh?” Kota allentò la presa, fissando il più piccolo senza capire esattamente a cosa si riferisse.
“Di solito sei tu a farmi ingelosire, dicendo che quando mi ingelosisco sono sexy o cose simili…” Spiegò, facendo indietreggiare il più grande.
“Questa volta ce l’ho fatta ad invertire i ruoli…” Continuò, facendolo sedere sul divano.
“E devo ammettere che anche tu sei piuttosto sexy” Concluse, facendolo sdraiare, posizionandosi poi sopra di lui, lanciando uno sguardo all’orologio vicino alla televisione.
“Sono ancora in tempo…” Sussurrò, sorridendo poi maliziosamente.
“In tempo per cosa?”
“Per rendere questo anniversario indimenticabile…”