Il titolo in realtà doveva essere Cronache di un Matrimonio che Non s'Ha da Fare, ma poi ho avuto un attacco di bontà.
Il fatto che lo stia scrivendo come sottotitolo rende comunque quell'attacco di bontà inutile.
DAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!! *urlo in stile raving rabbidds con occhi rossi iniettati di sangue*
Quanto odio quell'uomo! Ormai l'uomo lupo è passato in secondo piano, non odio nemmeno Sacco-di-Merda san quanto odio LUI.
Ieri sera, ho fatto -penso- quello che tutte le donne presenti alla serata (che comunque è stata carina rispetto a quello che è venuto dopo) avrebbero voluto fare. Ho fatto il terzo grado a Quell'Uomo.
Stavamo tornando a casa della coppia, dove avevo parcheggiato, per poi tornare a casa mia in macchina.
Un momento tranquillo (se vogliamo considerare tranquilla una serata in cui tutte le volte che lui appariva/bofonchiava/dava prova della sua prestanza fisica in pantaloni di pelle e scarpe verdi-gialle-arancio evidenziatore del bowling l'aria diventava improvvisamente tesa dato il numero di maledizioni inviategli dalla sottoscritta), mentre tornavamo in macchina si parlava del più e del meno.
Già, quei discorsi di circostanza che si fanno quando la serata è finita insomma.
E io intanto ribollivo.
-Perchè non se ne parla?- mi chiedevo, -perchè non cerchiamo di capirci e arrivare a mettere d'accordo tutti, come in una società civile?-. Pensa e ripensa, mentre parlavo d'altro ho attentamente valutato la situazione.
Non ho pensato qualcosa stile 'o la va o la spacca', ho semplicemente sentito che sì, se l'avessi fatto me ne sarei sicuramente pentita, perchè non era la scelta giusta. Ma se non l'avessi fatto, sarebbe stato peggio. Non avrei potuto dormirci su, mi sarebbe rimasto lì, il pallino di rompergli le scatole una volta -un'ultima volta- giusto per sapere se aveva una motivazione valida per impedirci di fare quella dannata festa prima del matrimonio.
Ebbene quello che ho ricevuto da lui è stato il vuoto più assoluto.
Subito dopo la mia prima domanda ha accelerato (perchè fa figo?), parlava a monosillabi (perchè fa figo?), non ha nemmeno ribattuto, i suoi sono stati solo commenti 'sagaci' (e ffffighi) sul fatto che non potevamo.
Ho la netta sensazione che Quell'Uomo abbia visto un po' troppi film in stile Die Hard.
Al che, visto il livello da quarta elementare del discorso mi sono messa a dargli fastidio, solo per scendere al quel suo livello, gli animali, in generale, lo apprezzano. Siccome ero seduta esattamente dietro di lui gli scrollavo il sedile -rischiando peraltro di fare un incidente- e ho avuto anche il coraggio di fargli poke-poke in quella lurida matassa di capelli che si ritrova (inutile dire che poi mi sono lavata le mani col napalm, appena tornata a casa).
Quando poi siamo arrivati da loro, non ho desistito. Dopo aver parlato un po' con l'interessata, giusto per avere un'idea su quale potesse essere il motivo di cotale caparbietà su una cosa così stupida quale un addio al nubilato, è uscito fuori che i discorsi ironici e totalmente scherzosi sulle gran cose che volevamo fare alla festa lo avevano intimorito.
Rimango basita.
Ma visto che ho già scritto tanto il finale lo lascio per stasera o domani, quando avrò ancora voglia di parlare di Quell'Uomo, rovinando per sempre la mia situazione psicofisica.