(no subject)

Apr 15, 2005 19:35

Mentre osservo questo schermo con una mano sotto il mento ed un dito nel naso, nascondo sotto sotto una certa serenità.
Mi sto rendendo conto che non c'è niente di davvero immutabile, e continuo a considerare sempre più idiote le persone convinte di saper tutto della vita. Della propria in particolare. Di saper cosa vogliono, chi vogliono e quando lo vogliono.
Ridicoli, ridicolmente convinti di questa loro sicurezza. Ma di fatto prigionieri dei limiti che loro stessi si sono imposti.
Limiti tendenti verso l'alto, sicuramente, ma sempre banalissimi, mediocrissimi limiti.

In questi ultimi mesi ho fatto cose che la gente comune non farebbe. Non farebbe per orgoglio, convinzione, per paura di mettersi in discussione.
Sono andato oltre i miei sbagli, sono tornato sui miei passi, ho rivisto alcune mie convinzioni.
Ho fatto cose che altra gente considererebbe senza senso, o uno spreco di energie, o un rinnegare se stessi, ma con un obbiettivo ben chiaro nella testa: essere sereno. E per ora direi che va bene.

Ho visto amicizie eterne finire, ho visto coppie perfette scoppiare, ho visto nerd sfigati con un tarello degno di un mandingo.
E mi rendo conto che i rancori, le convinzioni, i pregiudizi e le certezze servono solo ad indicarci una direzione, che però a volte è quella sbagliata.
E allora mi dico: vai, non fermarti davanti a nulla, focalizza quel punto la davanti, dove vedi te stesso sorridere, e prova ad arrivarci senza guardarti nè dietro nè a fianco.
Fallo senza la convinzione che una volta arrivato vedrai *davvero* te stesso sorridere, perchè probabilmente non sarà così, ma sai che sorpresa se invece succedesse davvero.

Perchè le cose più belle arrivano quando meno te lo aspetti, e non sgorgano mai dalla fonte della tua sicurezza.
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