Era l'estate di due anni fa.
La prima volta che io e Celeste uscivamo insieme, dopo tanto tempo. Dopo Jacopo, sostanzialmente - il mio annullamento e la mia metamorfosi in nero. Dovevamo fare foto quella mattina, ma non riuscimmo a farne tante perché c'era troppo da raccontare.
Troppa vita. Troppa distanza.
Mi ricordo di quella mattina di sole con l'erba attorno alle caviglie, e la mia corsa cercando di fotografare una farfalla.
E il mignolo di Celeste stretto al mio, quella catena sottile che ci lega da tutta una vita.