Titolo: Have you ever wanted to be a firework?
Fandom: Sherlock BBC
Personaggi: Jim Moriarty, Sebastian Moran
Rating: Pg
Betareader:
mikamikarin Avvertimenti: Crack.
Conteggio parole: 516 ( [
fiumidiparole )
Riassunto: “Sebastian!” chiama a voce alta, senza girarti. “Mettiti qualcosa addosso, andiamo fuori a vedere i fuochi.”
Note: Scritta per la Notti d'estate su
sherlockfest_it :D Prendetevela con
m_bfly e i suoi esempi bellissimi.
Non c’è limite alle meraviglie del creato, Jim ne è sempre stato convinto e nessuno potrà mai fargli pensare diversamente.
Le finestre della sua meravigliosa villa sono spalancate, lasciando entrare il suono melodioso dei primi fuochi d’artificio che scoppiano nel cielo assieme all’aria calda di agosto. Sul giornale, l’ennesimo caso brillantemente risolto da Scotland Yard, come se lui potesse credere a certe sciocchezze - è convinto ci sia qualcuno dietro, non ci vorrà poco a capire se ci ha visto giusto.
Intanto, si incanta a vedere i fuochi artificiali.
“Sebastian!” chiama a voce alta, senza girarsi. “Mettiti qualcosa addosso, andiamo fuori a vedere i fuochi.”
C’è una collina silenziosa, dietro la sua villa. È il suo posto preferito - ha ucciso almeno cinque persone lì sopra, tutte creature ingenue che fino all’ultimo hanno davvero creduto di poterla fare in barba a lui, la mente criminale più geniale del Ventunesimo secolo. C’è anche qualche piccolo cratere qua e là, bombe mignon testate all’aria aperta.
È sicuro che tra poco tornerà a riempire la sua preziosa collina di buchi, in nome di qualcosa di più grande.
“Non sono belli, Seb?” dice ciondolando appena, le mani alle ginocchia e il sorriso da bambino sul viso. Sebastian sa che quell’espressione non porterà a nulla di buono.
“Molto.” Risponde, senza scollare gli occhi dal cielo.
“Sai, quando esplodono si colorano perché all’interno dell’esplosivo ci sono sostante ossidanti che colorano la fiamma assieme a un particolare sale. A seconda dell’ossidante, la fiamma cambia colore.”
Sebastian annuisce, senza osare guardarlo. Ha davvero paura di sapere come questa cosa continuerà.
“Mh.”
“E quindi… sai, la gente quanto muore soffre. Sarebbe bello farli morire facendogli vedere qualcosa di bello.”
Il sorriso sul suo volto si allarga spaventosamente, i denti candidi che brillano di colori diversi mentre il cielo si illumina e si riempie di rumore. “Tu non hai mai sognato di essere un fuoco d’artificio?”
L’uomo al suo fianco sospira impercettibilmente, scuotendo la testa. “No, Jim. Non mi ha mai stuzzicato l’idea, se devo essere sincero.”
“Oh, peccato. Però alle persone normali potrebbe piacere. Sarebbe una vera delizia per gli occhi. Un po’ di carne, un po’ di budella qua e là non sono proprio un bello spettacolo. Ma un bel botto multicolor potrebbe sublimare!”
La cosa problematica, pensa Sebastian, è che Jim non sta parlando tanto per dar aria alla bocca. Lui ci crede davvero a quello che dice - ed è questa la cosa inquietante. Ormai alle bombe e ai cadaveri si è abituato, ma questo…
“Non so, forse non è una buona idea.”
“Perché no? In fondo non influisce sulla potenza della bomba. Sarebbe così bello, Seb.” Jim ciondola di lato, poggiando la testa sulla spalla dell’altro e perdendosi nel rumore delle esplosioni. “E poi possiamo fare un tentativo. C’è un ragazzetto che non vede l’ora di saltare in aria. Mi ha fregato tredicimila sterline. Non che siano chissà quanti soldi, ma…”
Sebastian annuisce senza dargli più ascolto, guardando un punto fisso nel cielo senza battere le palpebre. Il bombarolo pirotecnico, già vede i titoli degli articoli di giornale.
In qualche modo lo farà rinsavire. Magari è il caldo che lo fa andar di matto.
Più del solito, almeno.