Giochino

Sep 28, 2008 02:36



zia_chu
  mi ha coinvolto in questo gioco. Mi ci son volute solo un paio d'ore, il che non è moltissimo, ma sono state un paio d'ore davvero divertenti.

Le istruzioni:

Il gioco è semplice; seguite le regolette qui sotto, postando tutto sul vostro lj.
1) scegliete da cinque a quindici canzoni che vi ispirano (collegandole con un link al loro rispettivo testo);
2) per ognuna di queste canzoni scrivete a che personaggio/coppia vi fa pensare e perché;
3) coinvolgete nel gioco almeno tre persone;
4) (opzionale) se una delle 'song fic' menzionate da qualcun altro vi ispira, scrivetela (ovviamente chiedendo prima il permesso a chi ha avuto l'idea).

Chiaramente, essendo che io sono io, il fandom è uno solo. Sono una donna limitata.

Dunque... dovrei coinvolgere qualcuno, come da istruzioni? (Consulto la mia infinita f-list)... allora.

sourcream_onion ,
iosonosara e
geo_lupin .
E' stato divertente.
Torno a ricontrollare qualche drabble.


1) Wish you were here - Pink Floyd

2) Gioco di Bimba - Le Orme

3) No Bravery - James Blunt

4) La tua libertà - Guccini

5) Letter to Hermione - David Bowie

6) Comatose - Ayreon

7) Perfect Day - Lou Reed

8) Same Mistake - James Blunt

9) Baci da Pompei - Francesco de Gregori

10) Smisurata Preghiera - Fabrizio de Andrè

Wish you were here (Pink Floyd, 1975): Remus/Sirius. Iniziamo dal mio OTP. Che dire? Particolarmente, mi ha sempre ricordato Sirius. Sarà quel "a smile from a veil", o "and did you exchange a walk on part in the war for a lead role in a cage?", che mi evoca moltissimo Sirius chiuso a Grimmauld Place. Direi che per eccellenza, questa è la canzone ufficiale del mio OTP, nella mia testa.

Gioco di Bimba (Le Orme, 1972): Gioco di bimba era una delle mie ninnananne quando ero piccola. Il testo in generale non mi fa pensare a Tonks, tranne che per il fatto che parla di una ragazza che ancora è una bambina, ma finisce per trovarsi in una situazione dove dovrebbe essere un'adulta, invece. Che è quello che penso spesso di Tonks quando mi sento carina nei suoi confronti. In più, la definizione di "un uomo di pezza invoca il suo sarto" mi fa pensare a Remus. Ci sta bene.

No Bravery (James Blunt, 2005): Quando ho sentito questa canzone per la prima volta, ho pensato immediatamente a Sirius tra le macerie di casa Potter. Fin dal primo momento. "And I see no bravery, no bravery, in your eyes anymore, only sadness"... Anche il fatto che si riferisca sempre al nemico come "he", genericamente, mi fa pensare alla guerra contro Voldemort.

La tua libertà (Francesco Guccini, 1971): La tua libertà è la canzone nostalgica di un anarchico sognatore. Quindi mi chiedo io per prima come fa a farmi pensare a Grindelwald. Però è così. Solo adesso mi rendo conto che quando ho parlato di Nurmengard avevo in mente questa canzone. "E boschi e boschi/cerco attorno a me/ dov'è la terra che non ha barriere", somiglia a quello che avevo in mente per Grindelwald rinchiuso a Nurmengard. In parte credo che sia perché penso a Gellert come a un uomo con enormi sogni molto utopici, che si sono trasformati in tutt'altra realtà. Ma non sono sicura che abbia senso al di fuori della mia testa, come idea. ^^

Letter to Hermione (David Bowie, 1969): Mi stupisco enormemente che questa canzone non sia diventata un inno degli Auror già da tempo. Harry/Hermione non è la mia coppia, per nulla, eppure persino qualcosa nello stile di questa lettera mi fa pensare ad un Harry di mezz'età che scrive ad un'Hermione da tempo accasata con Ron. Tra l'altro, mi sfugge quale sia, ma David Bowie ha anche scritto una canzone che parla di Arthur e Molly. Ho come il sospetto che JKR sia una sua fan.

Comatose (Ayreon -Cantata da Anneke van Giersbergen e Jorne Lande, 2008): Una scoperta recente, questa canzone. Dunque, in realtà si colloca in un album che di per sé racconta una storia, ma questo pezzo in particolare è una conversazione tra un uomo e una donna imprigionati nella vita per l'eternità, privi di qualunque emozione. Non poteva non farmi pensare a Franck e Alice Paciock. Per altro se avete modo (tipo You Tube) ascoltatela: le voci sono splendide.

Perfect Day (Lou Reed, 1972): Piccola confessione: Perfect Day è l'unica canzone che mi abbia mai fatto piangere. Detto questo, in un mondo che va a rotoli, due persone trovano il tempo per un giorno perfetto passato a fare sciocchezze, ma insieme. Io ci vedo Remus/Sirius, perché io sono così, ma qualunque coppia, romantica o meno, che approfitti di una parentesi di calma durante la guerra si adatta bene.

Same Mistake (James Blunt, 2007): Albus/Gellert. Anche questa, dal primo istante che l'ho sentita. Nella mia mente, a tratti parla uno, a tratti parla l'altro, a tratti insieme. La colloco da qualche parte tra la morte di Ariana e lo scontro tra i due, quando ancora c'è la possibilià, e forse la tentazione, per entrambi di tornare sui propri passi e di tornare insieme.

Baci da Pompei (Francesco de Gregori, 1996): Anche questa canzone parla d'altro. De Gregori è sempre un po' ostico, ma questa è una delle sue più belle canzoni d'amore, gli amanti colti nell'attimo prima della morte (parla della distruzione di Pompei). Mi fa pensare a James e Lily, o a qualunque coppia che, convinta di avere tutta la vita da vivere insieme, si ritrova di punto in bianco con davanti solo la morte, da vivere insieme. Dal testo in realtà non si evince moltissimo, lo ammetto, è più una sensazione generale.

Smisurata Preghiera (Fabrizio de Andrè, 1996): Finiamo con il mio preferito. Fabrizio aveva parole per tutti, anche per i ribelli che la società per bene rinnega, ma che nel loro piccolo, percorrono la loro strada "per consegnare alla morte una goccia di splendore, di umanità, di verità". Parla di quei disadattati che non ci stanno, che lottano fino alla morte per vittorie molto piccole e insignificanti, ma che alla fine sono anomalie che viaggiando in direzione ostinata e contraria, fanno il loro dovere. Come, se voglio vederla in termini generali, l'Ordine della Fenice, e come, in particolare, Remus, col suo marchio speciale di speciale disperazione.

Solo per la cronaca, vorrei far notare che su dieci canzoni ce ne sono ben cinque scritte dopo la mia nascita. Mi sono sforzata parecchio, a trovarle. La maggior parte della musica che amo di più l'ascoltavo quando ancora c'era il vinile.

Son nata con una ventina buona di anni di ritardo.

opinioni non richieste, my otp, sproloqui assortiti

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