Manuale del Cattivo
Francesco Dimitri
Castelvecchi Editore
262 pagine, 10 euro
Sinossi
I buoni hanno fatto il loro tempo. Questo è un libro per chi sente, nel profondo del cuore, il ruggito di un Caino avido di vita, profondamente scocciato dallo zucchero con cui vogliono narcotizzarlo, e anche per chi non ammette di sentirlo, quel ruggito. Contiene consigli, esempi pratici ed esercizi per migliorarsi nella nobile arte della cattiveria e, non meno importante, per difendersi da chi la pratica da un pezzo. Perché a esser cattivi son bravi tutti, ma esser cattivi con stile è ben altra cosa.
Commento
Finalmente una buona idea per un auto-regalo di Natale! Mi sento in dovere di segnalarvi l'ottimo "Manuale del Cattivo", scritto da Francesco Dimitri, di cui ho già recensito l'ottimo romanzo horror "
La ragazza dei miei sogni".
In primis: il libro è divertente e spassoso, ma non è un manualetto comico. Anzi, da dei saggi consigli a chi cattivo lo vuole diventare per davvero, godendosi la vita alla faccia di chi impone falsi moralismi e modi da barbosi benpensanti.
Altra precisazione: per "cattivo" non intendiamo un serial killer o uno psicopatico. Il cattivo descritto da Dimitri è semplicemente una persona che ama se stesso più degli altri, lontano dal buonismo e dalla mentalità da "gregge" che ci impone sempre più la società moderna.
Avete presente i classici cazzutissimi manuali di psicologia spicciola del tipo "impara ad amarti" e "come vivere felici con dieci semplici regole"? Ecco, il Manuale qui presente è l'esatto contrario di questa merderia che riempie molti scaffali dei bookstore. Dimitri ci guida, attraverso pratici esempi e spiegazioni teoriche, alla netta trasformazione da buoni (coglioni) pronti a porgera l'altra guancia, a simpatici farabutti pronti a sparare balle pur di cavarsela in ogni situazione, magari prendendosi pure la soddisfazione di smerdare un collega stronzo o una ex un po' tr... ehm, ci siamo capiti, no?
Più che cattivo, definire l'archetipo esaltato dal manuale come "bastardo", oppure "simpatico figlio di puttana". Un po' bugiardo, un po' imbroglione, la figura del cattivo risulta vincente e, soprattutto, si toglie gran soddisfazioni nell'organizzare tiri mancini a chi se lo merita (l'amico che ti frega la ragazza, il maleducato che non rispetta la fila alla posta, il docente che ti umilia a un esame, il capo stronzo che non ti paga gli straordinari etc etc).
Le "lezioni di cattiveria" più succulente riguardono più o meno questi argomenti:
- Come imparare a mentire per tirare l'acqua al proprio mulino;
- Come diffamare una persona senza farsi scoprire;
- Come umiliare una persona risultando simpatici a tutti gli altri;
- Come mettersi con una ragazza (va beh...il concetto era un altro ^_^) sfruttando il "complesso della crocerossina";
- Come mettersi con un ragazzo (vedi sopra) sfruttando il "complesso di Fonzie";
- Come vendicarsi in mille modi diversi senza mai dover ricorrere alla violenza;
- Come sfruttare una persona buona passando noi stessi per buoni (senza avere intenzione di diventarlo);
- Come essere dei cattivi vincenti al mare o durante le festività.
Consigliatissimo!